Le più belle canzoni del BUSCADERO suonate dal vivo dai Borderlobo:
Alex Gariazzo (chitarre), Riccardo Maccabruni (piano, fisa, organo), Raffaele Kohler (tromba), Luciano Macchia (trombone), Paolo Ercoli (pedal steel), Michele Guaglio (basso)
special guests
RAFAEL GAYOL (batterista di Leonard Cohen) - DAVID FORD (UK) ELIJAH WALD (Usa) - RAY HEFFERNAN (Ireland) CAROLINE COTTER (Usa) - ANDY JOHN JONES (UK) - FREDDIE HALL (Usa) EDDY RAY COOPER (France) - ANDREA PARODI ZABALA
Evento GRATUITO - Posti limitati
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la vicenda raccontata e` quella di una giovane ballerina che a causa di un incidente non puo` piu` danzare e viene affidata alle cure della grande eleonora duse. fin dall`inizio finzione romanzesca e realta` storica si intrecciano a favore della narrazione. mentre dunque la giovane daniela percorrera` i sentieri della sua fortunata esistenza, scorreranno davanti agli occhi del lettore tutti i fatti principali del secolo e alcuni dei suoi maggiori protagonisti: d`annunzio, marinetti e i futuristi, isadora duncan e tanti altri che animarono la storia politica e culturale di quegli anni.
un grande poeta ormai anziano e malato e un piccolo editore alle prime armi: nasce cosi` un rapporto intensissimo tra clemente rebora, fattosi rosminiano, e vanni scheiwiller. un carteggio inedito testimonia questo legame da cui sono nate opere come "curriculum vitae" e "canti dell`infermita`", con il progetto per una "via crucis" con lo scultore francesco messina ("ecco la prima copia ancora umida e odorosa d`inchiostro") e per omaggi a rimbaud e a pound ("da eterna poesia a noi vien dante"). curate da gianni mussini, le lettere si intrecciano tra affetto e stima reciproca, come dimostra rebora quando si commuove "nel vedere un`edizione cosi` amorevolmente curata". una storia di passione e poesia.
nicola e` un giovane studioso. ha una laurea italiana e un dottorato americano. tutto cio` che desidera e` concentrarsi sulle sue ricerche, condividerle con altri studiosi, trasmettere ai piu` giovani cio` che ha imparato dai suoi maestri. ma in italia non e` possibile. perche` l`universita` italiana e` sempre meno il luogo della ricerca, dell`insegnamento, della trasmissione del sapere. nell`universita` italiana non governano il merito e la competenza. nell`universita` italiana governano i "baroni": uomini di potere abituati a gestire l`accademia come un giocattolo personale, a premiare la fedelta` anziche` la liberta`, a preferire un mediocre candidato "locale" a un ottimo candidato "esterno". in barba all`interesse degli studenti e anche all`interesse generale. questo libro e` un documento unico. e una denuncia e una confessione. ma soprattutto e` una storia vera: il racconto paradossale e a tratti kafkiano di dieci anni passati a barcamenarsi tra concorsi veri o fasulli, promesse fatte e non mantenute, vessazioni inutili, cose non dette o cose mandate a dire. dove tutto conta tranne cio` che dovrebbe contare: l`originalita` della ricerca, la dedizione all`insegnamento. il lieto fine e` purtroppo amaro. perche` nicola diventa professore a oxford, dove vince un concorso pur non avendo conoscenze. e l`italia perde l`ennesimo "cervello", l`ennesimo studioso regalato a un paese che non ha speso nulla per formarlo ma che ne sa mettere a frutto doti e lavoro.
l`italia che cambia degli anni settanta non sembra aver voglia di cambiare in via icaro 15, milano. si`, certo, l`eco arriva anche li` ma elvira, la portinaia, e`, come un secolo prima, alla merce` di inquilini gretti, litigiosi, pettegoli. un universo di maligne ottusita` e luoghi comuni che tuttavia diventa teatro del mondo nell`immaginazione duttile e porosa di chino, il figlio adolescente di elvira. quando, al quinto piano, prende casa amelia lynd, un`anziana signora dall`incedere altero, maniere impeccabili, madrelingua inglese, chino ne avverte subito il carisma e ne diventa adorante discepolo. da dove viene? cos`ha da nascondere? qual e` il suo segreto? gli inquilini la mettono al bando, la ostracizzano. chino si muove, con una sorta di strana ebbrezza, fra i sogni combattivi della madre - diventare proprietaria di uno degli appartamenti abitati dai suoi aguzzini - e le utopie della nuova madre-maestra dalla quale apprende la magia delle parole, le parole che raccontano e le parole che semplicemente dicono. proprio allora la commedia quotidiana cede al dramma e le vicende di via icaro e della sua portineria subiscono una fortissima accelerazione. e chino deve imparare piu` in fretta, di che passioni, di che ambizioni, di che febbri e` intessuta la vita.
il tractatus de igne et sale che apparve in varie edizioni nel 1608 a parigi, nel 1649 nell?edizione inglese viene presentato qui per la prima volta nell?edizione italiana. testo di intensa dimensione alchemica, il trattato del fuoco e del sale offre il preciso spartiacque tra una cultura "operativa" e il suo insegnamento spirituale. tante, forse troppe, le indicazioni che blaise de vigenere offre al lettore. il lettore ne scoprira gli elementi di valida citazione, cosi come ne verifichera il gusto barocco. il suo trattato puo considerarsi uno dei massimi testi d?alchimia operativa, e la pratica, come si e detto, non e mai disgiunta dalla spiritualita.
pitagora fu personaggio di fascino e carisma straordinari, fondatore nel vi secolo a.c. di una scuola filosofica dalle regole di vita singolari e misticheggianti. "la vita pitagorica" non e` pero` solo la parabola biografica di un uomo eccezionale. delineando la vita e gli insegnamenti del maestro, infatti, giamblico intende esortare i lettori verso una "vita pitagorica" che coincide con la vita contemplativa e speculativa. testimonianza della grande fortuna goduta in eta` tardoantica dalla filosofia legata a pitagora, lo scritto di giamblico si rivela anche opera fondamentale per la comprensione storica del pitagorismo piu` antico grazie alla ricchezza delle fonti utilizzate. maurizio giangiulio, cui si devono anche la revisione del testo greco, la scorrevole traduzione e le note, traccia nell`introduzione un profilo di giamblico e del pitagorismo di eta` imperiale.