
Il meglio delle registrazioni blues che West ha effettuato per la Blues Bureau. Con classici come The House of the Rising Sun, Crossroads, Boom Boom, Crosscut Saw etc



commedia in prosa in tre atti, rielaborazione di una sua commedia precedente in francese "l`e`ventail". durante un colloquio tra gli innamorati evaristo e candida a quest`ultima cade un ventaglio che si rompe. evaristo ne compra uno nuovo che da` alla contadina giannina perche` lo porti in regalo a candida. la cosa suscita la gelosia di crespino e coronato, innamorati di giannina, che pensano che il dono sia per lei. anche candida lo crede e per dispetto accetta la proposta di matrimonio del barone del cedro. evaristo, deluso, lascia il ventaglio in dono a giannina. infine l`equivoco si chiarisce e evaristo si riconcilia con candida.

passiamo un decimo della nostra vita da svegli completamente ciechi. solo l`un per cento di cio` che vediamo e` a fuoco nello stesso tempo. viviamo in un mondo che e` sempre mezzo secondo indietro rispetto a quello reale. le vespe non possono vedere, ma sono in grado di mappare il mondo che le circonda in un modo simile a quello che noi impieghiamo quando ascoltiamo la musica: attraverso relazioni temporali. l`occhio deve sempre essere in movimento: un occhio immobilizzato diventa cieco, ecco perche` i polli, il cui occhio non puo` muoversi autonomamente, sono costretti a ruotare continuamente la testa. e se il pensiero fosse una risposta evolutiva all`atto di vedere? perche` gli uomini hanno la sclera nell`occhio e le altre specie no? ecco soltanto alcuni fra i tantissimi temi toccati da questo libro dedicato all`occhio e alla visione. l`organo della vista, lungi dall`essere strumento di misurazione "oggettiva" del mondo, permette d`interpretare soltanto una frazione della realta`. vedere e` un problema di relazioni tra le cose, ed e` un`attivita` differenziata e complessa, adattata a diversi scopi, negli adulti, nei bambini, negli uccelli o negli insetti. alla "storia naturale" dell`occhio simon ings associa un mix di ricerca scientifica, matematica, fisica, filosofia, storia culturale, neuroscienze, teoria del linguaggio ed esperienze personali.

l`individuale, il locale e il globale sono inestricabilmente intrecciati, ma non sempre si e` portati a stabilire connessioni tra le proprie vite individuali e i poteri piu` estesi che le configurano. cosi` passivita` e indifferenza contribuiscono ad alimentare lo sgomento collettivo che regna nel mondo. in un libro che mescola l`attualita`, l`analisi della societa` e la storia, paul ginsborg disegna il tracciato di una politica al futuro: che sappia scoprire e reinventare ideali riconoscendo gli stretti legami che intercorrono tra i valori universali e i comportamenti quotidiani.

in questa biografia critica bernhard paumgartner ricrea la figura, l`evoluzione e l`opera di mozart. sulla scorta di documenti, annotazioni, articoli di giornali d`epoca e di un accurato scandaglio dell`epistolario mozartiano, ricostruisce la personalita` del musicista, collocandolo nel suo contesto familiare e nel clima culturale del tempo. il bimbo prodigio e il padre leopold, la madre e la sorella-amica nannerl, la moglie costanza, i viaggi, i rapporti del musicista con le corti e con i compositori coevi, vengono colti in un costante intreccio fra dato biografico e analisi estetico-musicale delle principali opere, dai quartetti d`archi alle messe, dalle sinfonie ai concerti per pianoforte, dalle opere al requiem, dalla musica strumentale e da camera alla liederistica.

maria angela bedini ha realizzato un denso poemetto in cui la parola viene tesa, accelerata e stritolata in direzione di una spiritualita` quasi fisica, "muscolare", alla maniera delle grandi mistiche. ne scaturisce un profondo senso di esaltazione e di annullamento. nella furiosa estasi della parola, desiderio, corpo, dolore, lacerazione si fanno tutt`uno. la costante invocazione alla notte, al buio dell`essere, e` al tempo stesso ricerca di autodistruzione e volonta` di adesione a un respiro totalizzante.


Terzo album, il più ambizioso del cantautore, con i Pariah Dogs ( la band di Ray LaMontagne ) come gruppo di accompagnamento ed una serie di canzoni intense da servire al proprio pubblico.


la benda sugli occhi, un attributo dell`immagine simbolica della giustizia come donna, e` al centro del percorso disegnato nelle pagine di questo libro. di questo attributo viene qui ricostruito l`atto di nascita nel 1494, la rapida diffusione nel contesto dell`eta` della riforma protestante e la fortuna successiva. indagando le ragioni di tanta e cosi` rapida fortuna (che non tocco` pero` l`italia) se ne e` individuata quella fondamentale nella potente suggestione religiosa della narrazione evangelica di gesu` bendato e deriso: un modello di sofferenza e di perdono che dette nuovo impulso alla figura della dea giustizia trasmessa dal paganesimo antico alla cultura dell`europa occidentale. dopo l`attesa medievale del giudizio universale, l`esigenza della giustizia imparziale dominata dallo sguardo di dio trovo` la sua incarnazione nell`asserita investitura divina dei poteri politici e religiosi. per dare poi vita nel settecento all`idea del tribunale della pubblica opinione come espressione sostitutiva dell`antico simbolo dell`occhio di dio. ma nel mondo contemporaneo la spettacolarizzazione di crimini e processi si accompagna a una crisi della giustizia che sembra destinata a rendere nuovamente attuale e problematico il simbolo della benda.

Siamo nel 1991, al tempo del primo album, l'ormai classico Shake Your Moneymaker. I fratelli Robinson stanno cominciando a diventare famosi, Come dimostra questa performance, registrata a Los Angekes, di fronte ad un pubblico entusiasta. I Crowes regalano emozioni e grande musica, cominciando da una versione di Dreams degli Allman, fatta alla loro maniera, continuando con She Talks to Angels, Jealous Again, Sister Luck, Thick and Thin ed altre. Tratto da una trasmissione radio dell'epoca. Gia edito come Live at The Greek 1991.







quando la pace dei boschi e` percorsa da un fremito improvviso di rabbia silvestre, e di notte le volpi sembrano mettere sotto assedio il villaggio, forse bisognerebbe credere a una premonizione. in quel villaggio svizzero che vive da sempre in armonia, tutti e mille gli abitanti si sentono scrittori. ma l`uomo che sta arrivando e` il diavolo in persona. le sue sembianze, neanche a dirlo, sono quelle di un editore. . la letteratura e` un affare molto serio per questo borgo svizzero stretto in una vallata quasi soffocata dalle montagne: si narra che goethe di ritorno dall`italia vi trascorse una notte per via di un guasto alla carrozza su cui stava viaggiando. addirittura tre locande, a lui intitolate, si contendono il vanto di averlo ospitato. inoltre, dal prete anzianissimo che redige le sue memorie alla ragazzina un po` sciocca autrice di filastrocche, passando per il borgomastro, tutti gli abitanti del paese si sentono scrittori e ambiscono a essere pubblicati. spediscono romanzi per posta e per posta ricevono i rifiuti dagli editori. c`e` poco da scommettere, quindi, sul talento di queste mille anime. finche` il diavolo fa il suo solenne ingresso in scena: . si professa grande editore e dice di voler aprire proprio li` una filiale della sua prestigiosa casa editrice. chi non e` disposto a un patto col diavolo pur di veder pubblicato il proprio romanzo? l`unico che sembra in grado di capire la pericolosita` della situazione e` padre cornelius, mandato dalla diocesi in aiuto del vecchio parroco. ma forse nasconde anche lui qualche ombra. paolo ma

Disponibili i numeri: 1 (1966) 2- 3 - 4 (1967) 5 - 6 - 7 (1968) 8 -9-10 (1969) 11 - 13 (1970) 14-15-16 (1971) 17-18-19 (1972) 20-21-22 (1973) 24 (1974) 27-28 (1975) 29-0-31 (1976) 32-33 -34 (1977) 35-36-37 (1978) 38-39-40 (1979) 41-42-43 (1980) 44 (1981) 47-48 (1982) €10,00 a rivista.

il filo che lega le riflessioni di simmel, nella prospettiva originale proposta dai curatori, e` quello dell`estetica sociale, ovvero lo studio dei fenomeni sociali alla luce dei metodi attinti dall`estetica, intesa sia come teoria della percezione sensibile sia come teoria dell`arte. unendo l`interesse per le costanti antropologiche a un piu` sociologico , simmel ci insegna a riconoscere nell`estetica una dimensione costitutiva della societa` umana e a distinguere le modificazioni storiche del sensorio promosse dall`avvento del moderno stile di vita. giochi di sguardi e di odori, ornamenti e corteggiamenti, ponti e porte, manici e cornici, mode e tipi urbani, fiere industriali e trasformazioni della sensibilita`: l`estetica sociale non e` solo un capitolo imprescindibile della filosofia di simmel, ma un pensiero vivente, ancora valido per esplorare la nostra estetica quotidiana e per comprendere le trasformazioni della societa` contemporanea.

il primo grande romanzo di thomas mann racconta la storia di una famiglia tedesca dell`ottocento che dopo anni di prosperita` e` esposta a una tragica decadenza: le basi di un patrimonio e di una potenza che sembravano incrollabili sono sgretolate da una forza ostinata e segreta. opera di ispirazione autobiografica, questo romanzo, capolavoro della letteratura europea, esprime compiutamente la concezione estetica e politica dello scrittore tedesco, il suo rimpianto per una mitica e solida borghesia, la coscienza della crisi di un mondo e di valori destinati inesorabilmente a scomparire.

1952. trovare lavoro a enniscorthy, nel sud-est dell`irlanda, semina solo frustrazione e desiderio di un benessere che non c`e`. la giovane eilis lacey, prigioniera del confronto quotidiano con la madre e la sorella rose, non ha davanti a se` alcuna prospettiva, finche` la visita di un prete emigrato, padre flood, le fa intravedere l`opportunita` di un`esistenza migliore, al di la` dell`oceano, a new york. sara` proprio a brooklyn che eilis a poco a poco imparera` a sentirsi a casa in una terra dove tutto e` possibile. e l`incontro con tony, un ragazzo italiano, cambiera` la sua vita per sempre.

Nashville, 20 Maggio 2004. Al teatro Belcourt si esibiscono i Poco. La formazione è ancora notevole: Richie Furay, Rusty Young e George Grantham, membri fondatori, quindi Paul Cotton e Jack Sundrud.La band esegue una bella serie di classici del gruppo, per una serata da ricordare. 16 canzoni, con titoli come Kind Woman, Crazy Love, Pickin' Up The Pieces, Indian Summer, Rose of Cimarron, Heart of the Night, Magnolia, You Better Think Twice,Keep on Tryin. Il concerto è inedito.

cantore di de`i ma soprattutto cantore di uomini, esiodo nella teogonia, opera di ineguagliabile grazia poetica, ha saputo dare una ragione del suo mondo: come e` arrivato a essere quello che e`, quali sono i principi, le forze e le passioni che lo animano. all`inizio ci fu chaos. poi giunse gaia, dall`ampio petto, sede sicura degli immortali come de`i mortali. dopodiche` vennero il nebbioso tartaro e il bellissimo eros. da qui fino al trionfo di zeus, per raccontare la nascita dell`universo e delle divinita` che lo regolano, esiodo chiede aiuto alle muse, certo, ma e` lui poi a cantare sia menzogne simili al vero sia vicende che nel vero gettano radici. le canta per far dimenticare i dolori che affliggono il cuore dell`uomo, come vuole la tradizione, ma anche abbandonando la pretesa di conoscere tutto, facendosi carico di spiegazioni incomplete, che testimoniano la faticosa ricerca di un senso da dare alle cose e ai nomi che ci circondano. per mezzo del mito parla dunque di noi, dei nostri sforzi, vani ma inevitabili, per organizzare una realta` che, migliaia di anni fa come oggi, da sempre ci sfugge. questa edizione, oltre alla traduzione di graziano arrighetti, e` completata da una dettagliata introduzione e un ricco apparato di note.

rovesciare una bustina di zucchero nel caffe` e` un gesto tanto comune da essere quasi invisibile. eppure non c`e` niente di scontato nella straordinaria ascesa dello zucchero: la sua e` una storia d`ingegno e potenza che nasconde un lato oscuro fatto di sfruttamento, razzismo e distruzione ambientale. (). prendere una bustina di zucchero e rovesciarla nel caffe` e` un gesto quotidiano, naturale, lo facciamo piu` volte al giorno, senza dargli alcun peso. eppure lo zucchero bianco da tavola ancora fino a duecento anni fa era un bene di lusso, perche` in realta` e` tutt`altro che un elemento naturale: ci vogliono creativita` e pazienza per arrivare ad estrarlo dalla molecola vegetale e poi un ulteriore sforzo per raffinarlo. la sua vicenda storica, proprio per via di questa difficolta` produttiva, e` relativamente recente, non ha piu` di 2500 anni. in particolare, la vicenda dello zucchero bianco e cristallino, quello a cui siamo abituati, inizia mille anni piu` tardi, in asia, dove viene consumato, a piccolissime dosi, nei grandi banchetti e nelle cerimonie di corte, oppure come medicinale miracoloso. dai palazzi regali comincia una diffusione lenta e capillare in tutto il continente, che lo porta a raggiungere anche il nordafrica. e infine l`europa, dove si trasforma in una merce globale e il suo destino si lega a doppio filo con la schiavitu`: si stima che piu` della meta` dei 12,5 milioni di africani deportati dall`altra sponda dell`atlantico fossero impiegati nelle piantagioni di zucchero. oggi quella merce globale abbonda sulle tavole di mezzo mondo, nascosta anche dove non ci si aspetterebbe di trovarla, con costi ambientali e sociali che rischiano di essere devastanti. ulbe bosma ripercorre una storia affascinante ma al tempo stesso crudele, in cui s`intrecciano le piccole biografie dei contadini, le

scriveva primo levi che niente e` piu` necessario della conoscenza per evitare il ripetersi della tragedia, soprattutto se essa prende forma lentamente nella progressiva seduzione delle masse. a un secolo di distanza da quando adolf hitler dettava il suo manifesto politico in una cella di landsberg am lech, quelle pagine sono diventate uno dei simboli del male assoluto, e come tali sottoposte all`anatema laico che ne ha fatto un libro proibito. ma questo cono d`ombra, figlio di una freudiana rimozione, ha contribuito ad accrescerne la mitologia fino a quando, nel 2016, la germania ha deciso di consentirne nuovamente la distribuzione in libreria proprio per smontarne la leggenda e percepirne gli echi nel presente, con la consapevolezza che niente puo` distruggere l`orrore piu` del senso critico, e dunque la riconversione del mostro nei perimetri della realta`. si`, perche` "mein kampf" e` in fondo solo l`autobiografia di un trentacinquenne delirante alla ricerca di capri espiatori e di sfoghi esistenziali, con l`aggravante pero` di una spiccata propensione all`empatia, agli albori di un novecento che nel carisma avrebbe eletto la propria apoteosi. da questa formula, ripetibile e tuttora emulata a ogni latitudine, discende l`urgenza di confrontarci ora piu` che mai con un testo mai morto, capace di riproporsi sotto marchi e colori diversi soprattutto in un`epoca in cui la propaganda si e` ramificata online, e ci raggiunge ormai capillarmente. dopo molti anni di ricerca e di scrittura, notomizzando parola per parola del testo originario, con l`innesto di centinaia di discorsi e dichiarazioni dello stesso hitler, stefano massini ci consegna la sua biopsia del testo maledetto, un feroce distillato in cui la religione nazista di rabbia e paura, il culto dell`io e l`esaltazione della massa ci appaiono in tutta la loro forza di potentissimo deja`-vu.