

il volume raccoglie racconti del novecento italiano, secondo un criterio che non e` riconducibile a questioni di stile o ideologiche. la grande protagonista di questi racconti e` la sorpresa per il reale, l`imponente sentimento di stupore che coglie l`uomo di fronte alla realta` e che, se reso cosciente, costituisce la partenza per ogni autentica conoscenza del mondo e di se stessi.

scritto nel 1906 e considerato il romanzo di esordio di musil, la storia, di ispirazione autobiografica, narra attrverso crudi episodi sadomasochistici e avventure intellettuali, il momento di passaggio dall`adolescenza alla virilita` nella crisi della societa` mitteleuropea. come scrisse lo stesso musil, in quest`opera risiede la chiave dell`"uomo senza qualita`": l`assenza di sentimento, di morale e di "esperienze" di toerless, lo rende nostalgico, vuoto. parabola di profonda attualita`, nei tratti psicologici del giovane protagonista si delinea il fiero e consapevole rifiuto di un patrimonio di valori svalutato, paragonabile al vuoto "ideologico" e alla noia esistenziale di molti giovani di oggi.







therese, diciannove anni, e` un`apprendista scenografa che, per raggranellare qualche soldo, accetta un lavoro temporaneo in un grande magazzino durante il periodo natalizio. il suo rapporto sentimentale con richard si trascina stancamente, senza alcuna passione tra voglia di coinvolgimento e desiderio di fuga. la vita le appare come una nebulosa, come un`enorme incognita che non sa affrontare, finche` in una gelida mattina di dicembre, nel reparto giocattoli dove lavora, non compare una donna bellissima e sofisticata, in cerca di doni per la figlia. i grigi occhi della sconosciuta catturano therese, la turbano e la soggiogano e d`un tratto la giovane si ritrova proiettata in un mondo di cui non sospettava nemmeno l`esistenza. e l`amore, delicato e titubante, languido e diverso, disperato e segnato da crisi e recriminazioni, eppur sempre sconvolgente come la vicenda che le due donne si apprestano a vivere...
