Wishlist

i prodotti che vorresti acquistare

il libro si apre su una "scena della vita di provincia", grottesca e quasi allucinata, finche` "dal fondo dell`oscurita`" il protagonista si sente guardato da "due occhi neri, dilatati e selvaggi", che lo gettano nello stupore e nel terrore. "una ragazza ad ogni modo" osserva subito dopo. cosi` ci appare guru`, la fanciulla-capra, che presto condurra` il giovane giovancarlo e il lettore fra i "lunari orrori" di creature diafane, fantomatiche, e fin nelle viscere della terra, nel regno arcano delle madri. con "la pietra lunare", suo primo romanzo (1939), landolfi presentava gia` tutti i registri fondamentali di un`opera che rimane, come scrisse zanzotto, "uno dei punti di riferimento piu` radiosi del nostro novecento letterario".

"l`adolescente giurla` e` un mandriano di capre. proviene dalla costa. e un ottimo nuotatore, e ha rischiato di diventare un altro cola pesce. ha sfiorato pure il pericolo della deportazione nelle terre calve: poteva diventare un caruso, un nuovo (pirandelliano) cia`ula negli antri infernali e nelle tenebre di una zolfara. come guardiano di armenti, sugli altopiani, poteva toccargli in sorte il destino di solitudine di jeli il pastore. giurla` approda invece in una prateria. si immerge e galleggia nell`erba, o nelle acque sciapide di un lago, ora. sente l`allarme dei sensi. e cerca calore nel pelliccione di una capra, tra una musata e una sgroppata. la capra, beba, e` solitaria: ostinata e fedele; oltre che di permalosa gelosia. sa battere gli zoccoli, al momento opportuno, e imporsi, dopo i lagni di un belare querulo e dolente. beba e` ferina e misteriosamente umana. sa amare e farsi amare. giurla` e` un amante che non sopporta la distanza; e neppure l`attesa. la favola della capra-donna e` di nuda tenerezza; assai diversa dalla cronaca della continuata violenza, che "arma`li" piu` grossi dei becchi consumano intanto su una innocente "pupa" fatta di carne. beba e` diversamente innocente, pur nella sua selvaggia rustichezza". (salvatore silvano nigro)

il volume e` il catalogo della mostra tenutasi alla real aca`demia de bellas artes de san fernando (madrid 12 maggio - 30 giugno 2003).

il giubileo del novecento sembrava aprire un futuro difficile per il cattolicesimo. infatti l`eta` contemporanea e` per la chiesa una vicenda di emarginazione progressiva in una societa` che si secolarizza, fino a rendere legittima la domanda: il cattolicesimo sta per morire? gli avvenimenti del secolo hanno dimostrato il contrario. ad andare in tilt e scomparire sono stati in realta` il comunismo nell`est e la fede nel progresso laico in occidente. nonostante la propria intransigenza, o forse proprio per essa, la chiesa cattolica si e` adattata ad una situazione di crisi fino a sopravvivere, affermare la sua forza e, con l`89, a vincere nell`est europeo.

Questo sito utilizza solo cookies tecnici e cookies analitics propri e di terzi. Per ulteriori informazioni vedi la nostra informativa. Chiudi