

"osservare freddamente dio - caldamente, lo fu gia` abbastanza". per questa impresa, che e` gia` di per se` un`empieta`, sgalambro si e` scelto come invisibili protettori quei grandi teologi dimenticati, come suarez o melchor cano, che sapevano trattare di dio con cupa professionalita`. qui, come ancora in spinoza e in schopenhauer, dio torna a essere il mondo nella sua profonda estraneita`, nella sua avversione al soggetto, che attacca fino a ucciderlo, nella sua controfinalita`.


non una storia del fascismo e del nazismo, bensi` un bilancio puntuale dei tratti che li apparentarono, e delle singolarita` rispettive. grande attenzione e` data anche al parallelo sul governo dell`economia, incluse l`agricoltura, l`autarchia e la mobilitazione economica; al rapporto dei due regimi con la cultura e la societa`, al rispettivo grado di consenso, infine al modo in cui nazismo e fascismo affrontarono la sfida della guerra. l`autore reca un utile contributo conoscitivo sui caratteri del totalitarismo di destra. questa edizione si arricchisce di nuove informazioni sull`organizzazione sociale e sul ruolo dei militari nei due regni.
