
l`italia tra fascismo, guerra e dopoguerra fa da sfondo al romanzo, che narra la storia incredibile di un uomo dalla lingua smisurata. un vero e proprio freak, che attraversa la campagna padana e alcuni decenni di storia italiana, diventando la lente distorta e insieme illuminante attraverso cui guardare in modo nuovo - vizi, convenzioni, orrori piccoli e grandi della vita nazionale: una "bocca della verita`" che racconta cio` che una persona socialmente inquadrata non avrebbe mai il coraggio di dire.


il volume raccoglie l`intero corpus delle poesie "civili", di kavafis, che offrono al lettore un`immagine un po` differente e piu` complessa dell`ispirazione del grande poeta neogreco. kavafis, solitamente considerato uomo chiuso in se stesso e indifferente ai fatti sociali, prende una sua personale posizione in difesa dei valori che gli premono maggiormente. la scelta dell`eta` ellenistica e greco-romana non e` mera opera di archeologia o solo capriccio di poeta, ma anche volonta` di attuare un processo di osmosi fra passato e presente, che possa dar ragione di una situazione esistenziale, ma inserita in una cornice storica precisa, cosi` da legittimare anche l`autodefinizione di kavafis di .

un libro intriso di memoria. seguendo con fedelta` le tracce degli uomini, non arrendendosi alle ragioni del tempo, ogni racconto trae in salvo qualcosa o qualcuno: i tanti nomi della neve, un pastore solitario che parla con amore alle sue pecore, paesaggi scomparsi, la storia di un popolo, un giovane legnaiolo la cui esistenza e` sconvolta dall`apparizione di una strega bellissima e impietosa, un focolare intorno al quale si raccolgono vivi e morti intrecciando rimpianti e speranze. i ricordi si coagulano in frammenti o si dilatano in narrazioni estese come quella che apre il libro, incentrata sulla lunga marcia verso casa di un uomo uscito dal lager, gracile scheletro che arranca tra i relitti lasciati dalla guerra.

Un saggio sull'universo concentrazionario, che fa luce sulle responsabilità dei campi (di detenzione, concentramento e sterminio) che hanno connotato tutto il secolo scorso, voluti dai regimi totalitari ma spesso anche tacitamente tollerati dai governi democratici.

il geniale scienziato sovietico professor preobrazenskij ha fatto una scoperta meravigliosa: grazie a uno speciale siero di sua invenzione qualsiasi animale puo` essere trasformato in un essere umano. il suo esperimento apparentemente ha un esito positivo, ma l`animale prescelto, un povero cane randagio, conserva, anche sotto la forma umana, tutta la sua natura canina, e questo causera` una serie di gravi problemi al professore.

il muro del pianto a gerusalemme e harrods a londra, la citta` proibita a pechino e il grand central terminal di new york, les halles a parigi e la sagrada familia a barcellona... tutti edifici in cui si condensa lo spirito di una citta`: quando siamo li`, noi e quel luogo ci sentiamo una cosa sola. perche` in quei luoghi avvertiamo - o ci pare di avvertire - qualcosa che va al di la` di noi, e che in qualche misura ci trascende. non importa se tra quelle pareti si onora un dio. l`importante e` che questi luoghi ci impongono un diverso punto d`equilibrio nel rapporto tra noi e lo spazio circostante: perche` li` vibra la vita, con le strade e le case intorno. perche` li` sono arrivati, per secoli o millenni, i pellegrini, e ora arrivano i turisti, la loro incarnazione moderna. quella che conduce luca doninelli e` una straordinaria riflessione sul paesaggio: il paesaggio urbano, innanzitutto, ancora piu` cruciale ora che oltre la meta` della popolazione mondiale vive nelle citta`. ma ci insegna a fotografare anche il paesaggio umano, e l`orizzonte culturale in cui viviamo oggi, disorientati e curiosi. "cattedrali" e` dunque anche un`educazione allo sguardo, che allarga la prospettiva: per farci cogliere meglio, raccontando questi luoghi e le loro storie, il rapporto che lega la storia dell`umanita` al senso piu` profondo dell`esistenza per ciascuno di noi.




1901. la peste dilaga sull`isola di mingher e l`uomo chiamato a fermarla viene ucciso in circostanze misteriose. nel destino di quella piccola isola e dei suoi abitanti orhan pamuk ha ricreato un mondo, parlando al nostro presente con una forza e un`intensita` che sono quelle della grande letteratura. nell`aprile del 1901 un piroscafo si avvicina silenzioso all`isola di mingher, . dall`imbarcazione scendono due persone: il dottor bonkowski - il maggior specialista di malattie infettive dell`impero ottomano - e il suo assistente. bonkowski e` li` per conto del sultano: deve indagare su un nemico invisibile ma mortale, che rischia di mettere in ginocchio un impero gia` da molti definito il e innescare cosi` una reazione a catena nei delicatissimi equilibri continentali. sull`isola di mingher, si dice, c`e` la peste. il morbo viene rapidamente confermato, ma imporre le corrette misure sanitarie rappresenta la vera sfida, soprattutto quando le esigenze della scienza e della medicina piu` nuova si scontrano con le credenze religiose. in quest`isola multiculturale dove musulmani e cristiani ortodossi cercano di convivere pacificamente, la malattia funge da acceleratore delle tensioni sociali e non solo: poco dopo aver parlato con il governatore e chiesto che venga imposta la quarantena, il corpo del dottor bonkowski viene trovato senza vita in un vicolo. in un drammatico crescendo la peste dilaga, spingendo le autorita` a rafforzare le misure di contenimento: queste pero` aumentano le frizioni tra le varie identita` dell`isola (e dell`impero), tra chi le asseconda e chi nega l`esistenza stessa della malattia, o l`efficacia della quarantena, gettando la comunita` nelle tenebre di una notte non soltanto sanitaria. "le notti della peste" e` un`opera-mondo grandiosa, universale, attraversata da echi di tolstoj, di manzoni, del conrad di nostromo, di camus. romanzo storico e allegorico (tra le righe si legge la deriva

alla estrema periferia di una grande citta` della corea del sud, si estende un`enorme discarica chiamata isola fiorita. e qui che vivono coloro che la metropoli ha emarginato e spinto verso la poverta`, ed e` qui che, negli anni ottanta del secolo scorso, arrivano il quattordicenne occhiapalla, il cui padre e` recluso in un non meglio definito centro di recupero, e sua madre. abitano in una baracca costruita con materiali di scarto e per sopravvivere si aggregano alle migliaia di persone che, suddivise in squadre, setacciano la discarica in cerca di cibo, di materiali riciclabili, di tutto cio` che gli abitanti della citta` hanno messo da parte. ai margini della discarica, un luogo che priva gli individui della loro dignita`, persone che non hanno piu il proprio nome ma solo nomignoli (occhiapalla, pelatino, falco, il barone), esiste un mondo diverso, eredita` di una fase piu antica di isola fiorita, una fantasmagoria di bellezza e natura, dove occhiapalla e il suo nuovo amico pelatino possono rifugiarsi. a metterli in contatto con questa realta` parallela e` lo spirito di un bambino che di tanto in tanto misteriosamente appare e altrettanto misteriosamente scompare fra le nebbie che salgono dalla discarica. sara` questa moderna reincarnazione di un tokkaebi, le leggendarie creature della mitologia e del folclore coreani, a condurre i ragazzi verso un tesoro nascosto che potrebbe consentire loro di cambiare completamente vita. ma forse per gli abitanti di isola fiorita, il riscatto non e` proprio previsto. ambientato negli anni della dura dittatura del generale chun doo-hwan, "tutte le cose della nostra vita" mette in risalto gli esiti del rapido sviluppo economico della repubblica di corea che dall`essere uno dei paesi piu` poveri del mondo divenne una delle nazioni piu` industrializzate. ma il prezzo di questo fu molto alto, tanto in termini di emarginazione economica e sociale, quanto in una dimensione piu strettamente culturale, con l`adesio
l`islam e` all`origine della comunita` musulmana: quasi due miliardi di fedeli sparsi nei cinque continenti. una comunita` che e` il frutto di un lungo percorso nel tempo e nello spazio, e che ha dato vita a mondi variegati e plurali in cui il messaggio religioso si e` fatto carne diffondendosi tra gli uomini. sono i mondi portati alla luce in queste pagine, con il racconto delle molteplici realta` globali che, nel corso dei millenni, il messaggio rivelato a muhammad nel corano ha generato e ispirato. un ampio mosaico che ambisce a restituire tutta la complessita` della storia dei musulmani e dell`islam, partendo dai primi passi nel cuore della penisola araba fino all`affermarsi dell`impero islamico, e concentrandosi sulle vicende specifiche di alcune aree del vicino oriente e del mediterraneo che si sono irradiate poi ovunque nel mondo. dedicata ai "mondi islamici", questa raccolta di saggi intende fornire un`ampia panoramica su una comunita` religiosa che riunisce quasi due miliardi di persone ed e` suddivisa in societa` diverse per etnie, lingue, pratiche culturali e strutture sociali. partendo dal racconto delle origini del fenomeno islamico e del suo inserirsi in antiche e consolidate civilta` con la sua proposta di una nuova e originale prospettiva religiosa, il volume delinea un divenire storico che ha conosciuto non solo momenti di scontro, ma anche di scambio e coesistenza molto significativi con l`intera europa, ed e` oggi presente in tutti i continenti. le specificita` delle principali realta` islamiche vi sono tracciate, a partire dall`arabia, luogo natale di muhammad, da cui si diffuse la sua fede, prima di affrontare la vicenda secolare delle due epoche califfali, quella omayyade e quella, assai piu` lunga, abbaside. altri capitoli descrivono in sequenza queste varie realta`, questi mondi: l`iran che, dall`antichita` all`eta` contemporanea, ha giocato un ruolo fondamentale nella storia islamica; la spagna e i balcani musulmani che furono i luoghi della

nei secoli la statistica ha svolto un ruolo di primo piano nella comprensione scientifica del mondo, e quotidianamente ognuno di noi sperimenta in quali innumerevoli modi le affermazioni statistiche determinano la nostra vita o vengono abilmente sfruttate da parte dei media e dei centri di potere. nell`era in cui i big data si affermano come disciplina fondamentale del mondo dell`economia, della finanza e in tutti gli aspetti della vita politica e sociale, essere consapevoli delle basi della statistica e` piu importante che mai. con questo libro, semplice e autorevole insieme, david spiegelhalter guida il lettore attraverso i principi essenziali di un universo fondamentale quanto sconosciuto. partendo da casi particolari della vita di tutti i giorni per introdurre ai concetti generali, spiegelhalter ci mostra quanto la statistica possa contribuire per esempio a catturare un serial killer prima che colpisca ancora o a individuare il passeggero piu` fortunato del titanic o a capire quanto uno screening medico sia veramente necessario. e poi, quanti alberi ci sono sul pianeta? davvero gli ospedali con piu` pazienti hanno tassi di sopravvivenza piu` alti?