2 CD. La prima antologia completa sulla carriera curata dallo stesso autore. 31 brani. Rimasterizzata.
le donne menzionate nella storia della scienza, interamente scritta da uomini, si contano sulle dita di due mani. nel tentativo di far emergere la componente femminile della scienza, nicolas witkowski ha incontrato non poche difficolta`: "per scrivere questo libro ho dovuto procedere a indagini delicate, rimbalzando da una biografia tronca a una nota criptata, e soprattutto rimuovere dai ritratti che sono riuscito a riportare alla luce la polvere di sufficienza maschile che i secoli vi avevano deposto". dalla donna di cro-magnon a dian fossey, passando per emile du chatelet e ada lovelace, le eroine qui descritte rappresentano l`ignota onnipresenza delle donne nel cuore della scienza, a dispetto del mito sessista che le vuole geneticamente incapaci di rigore logico e di astrazione. senza essere un pamphlet femminista, ma nemmeno una paternalistica valutazione sull`apporto scientifico delle donne, questa galleria di ritratti invita alla scoperta della meta` femminile della scienza.
il libro di klinkhammer vuole offrire una completa ricostruzione storica del periodo in cui l`italia, o parte di essa, venne a trovarsi nella paradossale condizione dell`alleato occupato. la peculiarita` di questa condizione determino` la forma che assunse il dominio tedesco in italia. l`autore parla di "policrazia" che identifica la rivalita` e concorrenza tra piu` centri di potere autonomi. questo concetto viene qui applicato alla politica estera con risultati innovativi per quel che riguarda la conoscenza dei reali meccanismi decisionali, al di la` della presunta onnipotenza del fuhrer. l`analisi si rivolge anche alla specifica forma di potere che venne a crearsi in italia e al ruolo affidato al governo di mussolini nel quadro della politica di occupazione.
architetto dalla folgorante carriera, abilissimo disegnatore, nel corso dell`ottocento diviene inoltre il punto di riferimento piu` autorevole in materia di restauro architettonico in francia. intorno alle sue teorie e alla sua complessa personalita` si e` sviluppato un ampio dibattito con studi e interpretazioni a volte opposti. per ritornare a leggere l`autore viene proposta questa raccolta di testi pubblicati sulle principali riviste del tempo, che riunisce tutti gli articoli riguardanti l`architettura.
sospeso sullo scenario magico della praga degli anni venti, "i mutilati" e` un romanzo figlio di quella atmosfera che oggi definiamo "praghese"; di quella crisi interiore - anche - che la psicanalisi riusci` a sezionare solo parzialmente. il romanzo narra la tragedia di un`esistenza messa da parte dalla poverta`, dal carattere alienante dei rapporti sociali, dalla melanconia sessuale, dal sadismo. franz polzer, umile e incolore impiegato di banca, sogna di combattere l`ostilita` del mondo con un ordine metodicamente perseguito. ma il fragile argine cede: e` la "realta`", infatti, a vincere e a fare degenerare l`immaginazione malata in un caos totale. quando clara porges, la donna presso cui ha affittato una stanza, si introduce nell`ordinato e angusto cosmo di polzer, le fobie paranoiche, le ossessioni cosi` faticosamente trattenute erompono e dilagano, segnando le tappe di un itinerario di dissoluzione che si conclude con un tragico rituale. la prevedibilita` logorante dell`agire diviene abiezione senza ritorno. alle spalle del carattere estremo di questo personaggio leso, umiliato, alle spalle della sofferta lucidita` di hermann ungar, della sua riflessione sulla mutilazione del senso, sta di certo l`ombra di fedor dostoevskij; ma si delineano anche la controllata follia di franz kafka, la fantasia di gustav meyrink, il masochismo degli adolescenti di franz werfel.
l`espressionismo costituisce la variante tedesca dell`avanguardia storica europea. le radici piu` immediate dell`espressionismo, infatti, affondano da un lato in quel singolare amalgama in fermentazione che e` il fenomeno della finis austritte, dall`altro soprattutto nel terreno della germania guglielmina, nata dal compromesso fra i nuovi ricchi prodotti della impetuosa espansione capitalistica e la vecchia classe, agraria e feudale, degli junker. e impossibile rispondere alla domanda circa il concreto svolgimento dell`espressionismo se non si prende contemporaneamente coscienza del fatto che da un lato esso esibisce ricerche ed esperienze artistiche in piena sintonia con l`avanguardia europea di quegli anni, ma dall`altro presenta aspetti che sono specificamente suoi. nietzsche, husserl e bergson nella sfera filosofica, baudelaire, rimbaud, verlaine, jammes, verhaeren, dostoevskij, walt whitman (accanto alla riscoperta di kleist e holderlin) in quella delle suggestioni letterarie, costituiscono la cornice culturale entro cui si sviluppa e prende a poco a poco forma l`intreccio complesso delle poetiche espressioniste. oggi preme soprattutto mettere a nudo quella che vorremmo chiamare l`architettura storica della vicenda espressionista, le prospettive reali entro cui si e` venuta a poco a poco configurando, i contorni ragionevoli e dimostrabili che la differenziano da altre analoghe o divergenti, infine l`esito in cui quella vicenda si e` consumata e conclusa.
ottantaquattro disegni, quasi tutti di proprieta` familiare, rivelano un sironi inedito, volto a cogliere con immediatezza le fisionomie delle persone amate o lo spazio appartato dello studio. i disegni, databili dalle prime prove del 1903 fino al 1930 e affiancati dalle riproduzioni dei quadri a essi riferibili, vivono di un linguaggio proprio e intenso. oltre alla sequenza dei ritratti delle figlie, emerge un consistente gruppo di autoritratti. sironi, variando pose, tecniche e tratto, vi attua un`impietosa scrittura autobiografica, non immune nella proposta costruzione d`immagine dall`assumere identita` elettivamente ricercate nella storia della pittura.
Edito dalla Takoma nel 1984, questo album raccoglieva tutto materiale inedito, registrato assieme a Chris Hillman, Herb Pedersen, Greg Douglas, Thomas Jefferson Kaye, Bud Shank ed altri. Takoma, stampa Usa, 1984, copia originale sigillata.
Live at the Scala Theatre è il nuovo album del bluesman e folksinger Eric Bibb, dopo l'album Ridin', nominato ai Grammy's nel 2023. Live at the Scala Theatre è registrato dal vivo a Stoccolma, di fronte ad un pubblico entusiasta. Una performance elettrica e vibrante, piena di feeling, dove Eric Bibb mischia le tradizioni folk e blues con una sensibilità contemporanea. Tra le canzoni eseguite nella serata citiamo delle versioni uniche di Goin'' Down The Road Feelin' Bad, 500 Miles, River Blues, Bring Me Little Water, Sylvie e Whole World's Got the Blues. Durante la performance ci sono anche degli ospiti: Sarah Dawn Finer, Rennie Mirro and Ulrika Bibb,
Vinile 180 grammi, stampa Canada.
LP: CBS, 1990, HO. Il primo album della seconda formazione della band del chitarrista dei Clash Mick Jones.