
come imbarcato per forza su una nave con destinazione ignota, il protagonista di questo "diario sentimentale" compie un avventuroso viaggio nel mondo dell`handicap durante un anno di servizio civile. il suo compito e` accompagnare una ragazza disabile, ma progressivamente i ruoli si invertono: lei si trasforma da assistita in accompagnatrice e guida l`obiettore alla scoperta della sua maniera di vivere, del "segreto" della sua diversita`. il libro e` il resoconto di questo percorso e del rapporto fra il narratore-accompagnatore ed elena, la ragazza in carrozzina che lo inchioda alla propria "normalita`" e che gli apre le porte della propria coscienza e della propria sensibilita`.

l`imperativo dei nostri tempi, nella vita pubblica come sul lavoro o nella quotidianita` piu` ordinaria, sembra essere quello dell`autenticita`. eppure, in realta` la nostra vita e` sempre piu` governata dalla dissimulazione, dalla capacita` di non dire il vero o di nasconderlo a nostro vantaggio. che si tratti di una donna innamorata da respingere con delicatezza, di un colloquio d`assunzione in cui si e` interpellati sulle proprie debolezze o di un rapporto non proprio innocente tra un professore e una sua collega, a farla da padrona e` sempre la finzione, il mascheramento delle nostre vere passioni e intenzioni. l`arte di non dire la verita` richiede arguzia ed e` senz`altro difficile da padroneggiare. ma non impossibile da apprendere: soboczynski ce ne offre dovizia d`esempi.

barnum e` sinonimo di spettacolo circense. per baricco, e` la parola-filtro con cui si diverte a guardare il mondo nei suoi interventi giornalistici (prima su "la stampa" di torino, indi su "la repubblica" con cui continua a collaborare): che siano eventi minori e marginali o grandi occasioni (la rivisitazione dell`arte di maria callas, il terremoto in umbria, un viaggio in giappone, l`arte di pollini, l`eredita` di calvino, e cosi` via), il taglio e lo stile sono quelli dello scrittore che va oltre il panorama offerto dai media intervenendo in qualche modo con il proprio pensiero e la propria intelligenza.