Wishlist

i prodotti che vorresti acquistare

Chiusi per ferie dall' 11 al 30 Agosto

il volume e` il catalogo della mostra di napoli (castel nuovo, sala della loggia, 29 settembre - 29 ottobre 2005). l`esposizione raccoglie cinquanta opere di carlo levi, quarantanove quadri e una scultura, del periodo della resistenza, della guerra, del primo dopoguerra.

hanno diviso la vita, la musica, i sogni, la cella, l`esilio. si sono divisi politicamente (gil e` un sostenitore di lula di antica data, veloso e` stato al fianco di ferdinando henrique cardoso, l`ex presidente), ma e` difficile trovare due artisti piu` vicini esteticamente, culturalmente, idealmente. oggi rappresentano nel modo migliore e piu` convincente il brasile contemporaneo, un paese immenso, che sogna di trasformarsi in una nazione forte, orgogliosa, capace di dare al mondo la lezione della diversita`. il libro ripercorre la loro storia, quarant`anni che hanno segnato la musica e la storia brasiliane.

gli equivoci delle donne e` un racconto piuttosto singolare nella produzione del geniale scrittore americano jack london (1876-1916): l`ambiente e` ancora una volta il klondike, la terra ai confini fra canada e alaska, divenuta celebre verso la fine del secolo scorso in seguito alla scoperta dei ricchissimi giacimenti auriferi. ma in questo racconto l`oro e` proprio soltanto sullo sfondo, all`origine della ricchezza del `buon partito` floyd vanderlip, intorno al quale si svolge il divertentissimo balletto che ha un po` le movenze della `commedia degli equivoci`.

barnum e` sinonimo di spettacolo circense. per baricco, e` la parola-filtro con cui si diverte a guardare il mondo nei suoi interventi giornalistici (prima su "la stampa" di torino, indi su "la repubblica" con cui continua a collaborare): che siano eventi minori e marginali o grandi occasioni (la rivisitazione dell`arte di maria callas, il terremoto in umbria, un viaggio in giappone, l`arte di pollini, l`eredita` di calvino, e cosi` via), il taglio e lo stile sono quelli dello scrittore che va oltre il panorama offerto dai media intervenendo in qualche modo con il proprio pensiero e la propria intelligenza.

omissioni come cose non dette o non fatte, come montaliane "occasioni" sprecate. la prima raccolta poetica di ottavio fatica e` un libro di dissipazioni, un libro in cui anche la disperazione viene "buttata via" a colpi di ironia. fuoco, dramma, crogiolo, ribollire sono parole ricorrenti della raccolta, a indicare le accensioni della vita, ma contemporaneamente la certezza che le fiamme si spengono nell`"immortalita` dell`estinzione" da il senso della distanza verso le cose, il senso del comune destino: "una pietra sopra come unica cura".

la globalizzazione non e` un male e va abbracciata. a sostenere questa tesi e` stiglitz, autorevole sostenitore della critica alla globalizzazione liberista. si tratta forse di una ritrattazione del premio nobel? in realta`, e` il frutto di una constatazione: se la globalizzazione e` un processo inevitabile, e` possibile farla funzionare in direzione del benessere dei paesi piu` arretrati e dei cittadini dei paesi avanzati attraverso un mix di politiche di solidarieta` e di intervento delle istituzioni internazionali.

una notte d`estate del 1860. in un`elegante casa georgiana del wiltshire tutti dormono. all`una il cane abbaia. il mattino l`orribile scoperta, la culla del piu` piccolo dei sette figli, saville kent, e` vuota. un brivido percorre tutta la casa e inizia una disperata ricerca, si valuta la possibilita` di un sequestro, si interrogano i domestici. nel salone una finestra e` aperta: e` l`unica pista. poche ore dopo, il cadavere del bambino viene trovato sgozzato in giardino. tutti i membri della famiglia kent sono sospettati e l`assassino e` certamente fra loro. l`ispettore di scotland yard jack whicher viene mandato sul posto a indagare. e il primo a usare metodi di indagine che poi diventeranno famosi, anche grazie a scrittori come wilkie collins, charles dickens, o arthur conan doyle che si ispireranno alla sua figura reale per i loro personaggi immaginari. il caso occupa per anni le prime pagine dei quotidiani, tutta l`inghilterra segue il delitto, ne e` affascinata e terrorizzata. nessuno accettera` le conclusioni di mr. whicher, che solo in un secondo tempo si riveleranno esatte. kate summerscale ricostruisce l`intera vicenda servendosi di documenti e fonti giornalistiche dell`epoca, con una forte capacita` di padroneggiare le tecniche del racconto giallo.

inverno 1944, la direzione centrale dei campi di concentramento invia una richiesta all`ufficio della gestapo di buchenwald chiedendo del deportato jorge semprun, di anni venti, matricola numero 44.904. i comunisti prigionieri nel campo intercettano il messaggio e decidono di nascondere il giovane dietro l`identita` di un altro detenuto agonizzante. il ricordo di questa sostituzione serve all`autore per raccontare, dall`interno, non solo l`orrore, la sofferenza e la morte in un campo nazista, ma anche i rapporti di potere tra i detenuti, i tradimenti o gli atti di solidarieta`, il ruolo del partito, l`atmosfera di una parigi occupata, il suono di un nome, il sorriso di una donna, l`aria di una canzone, di una poesia che aiuta a vivere.

il volume ricostruisce i momenti fondamentali della storia della chiesa cattolica, ortodossa e protestante dall`antichita` ai giorni nostri. un ricco apparato bibliografico, cronologico e di fonti rende il volume un utile strumento di consultazione per gli studenti di storia e di teologia.

i protagonisti, le famiglie, i luoghi, gli scioperi, le forze armate, i rapporti con l`estero, le formazioni partigiane, i lager, i partiti, gli eccidi, l`occupazione tedesca, l`organizzazione politica, la stampa clandestina: in quattro sezioni, con un lemmario di oltre settecento voci e numerosi saggi di storici e di protagonisti, il dizionario si presenta come un`opera esaustiva su uno dei momenti cruciali della storia italiana.

"il racconto biblico in questo caso mette in scena il legame di una suocera e una nuora che non solo si amano e si rispettano, ma fanno a gara per aiutarsi e sostenersi, fedeli al loro affetto nonostante siano state private di ogni figura maschile protettiva." [dall`introduzione di dacia maraini]. la consulenza generale e` di paolo de benedetti, l`appendice storico-critica di agnese cini tassinaro.

con questa lunga lettera al figlio andrea, roberto cotroneo racconta la musica attraverso storie, ricordi, pensieri e grandi suggestioni. con grande semplicita` e passione cotroneo che ha studiato per anni pianoforte, narra la musica di mozart e beethoven, chopin e brahms. ma anche quella di john lennon e di nino rota, i tanghi argentini di astor piazzola e il jazz di keith jarrett, le ninne nanne che cullano i bambini e le "canzonette" che anche se non lo vogliamo riempiono le nostre giornate. ne esce un racconto leggero, fitto di nostalgie, punteggiato di uomini che nella notte fischiettano un motivo a una finestra, di fantastici viaggi in carrozza in paesi lontani e di incontri bizzarri con musicisti dei secoli passati.

due donne. due uomini. quattro diari della stessa, consumata, storia di amore e tradimenti, del medesimo adulterio, ognuno pero` scritto da un diverso punto di vista, attraverso sofferenze, sacrifici, illusioni personali. quattro voci che si rincorrono per raccontare, ciascuna, un frammento di una verita` che a tutti sfugge. anna abbandona la sicilia e le proprie aspirazioni per sposare carlo, giovane avvocato dal brillante avvenire, e seguirlo a roma. una lacerazione assecondata sperando in un futuro migliore, in cui poter continuare liberamente a coltivare la sua passione per la letteratura e la scrittura. ma le cose non vanno come anna aveva pensato: con carlo la freddezza cresce fino al giorno in cui lei scopre di elisa, un`intraprendente avvocatessa che, affascinata dal maturo principe del foro, ne e` divenuta l`amante. a quel punto, anna provera` ad andare indietro con la memoria, a riallacciare i fili della storia alla ricerca di cio` che sta all`origine di tutto. ma non lo fara` da sola, la accompagneranno la voce di elisa e quelle di carlo e giovanni, suo cugino. e allora sara` come assistere a un processo in cui ogni ruolo e` ribaltabile nell`altro e tutti i punti di vista appaiono legittimi, perche` si sa che nella vita ognuno di noi e` insieme e inevitabilmente vittima e carnefice.

era il 1969 quando dario fo e franca rame portarono in scena per la prima volta quel mistero buffo nato per irridere i santi e i fanti secondo lo stile delle rappresentazioni medievali, secondo lo sguardo dei diseredati e dei dimenticati. negli anni il mistero e` cresciuto e si e` moltiplicato, si sono aggiunte molte storie, attinte dalle cronache "di giornata". cosi` giuseppina manin ha proposto a dario fo di ripensare ai tanti altri "misteri", pochissimo buffi ma terribili e grotteschi, che in questo mezzo secolo hanno scosso, minato, devastato nostro paese. e insieme sono partiti per un viaggio nella memoria attraverso una serie di "giullarate" per narrare un`italia di nuovo "in gran tempesta". punto di partenza, l`improvvisa e inspiegabile scomparsa del cavaliere silvio berlusconi, che avviene qualche tempo dopo la giubilazione del suo governo. sconcerto, sollievo, cordoglio, confusione, finche` l`ex premier riappare e racconta di essere stato, novello dante, niente meno che all`inferno, tra i protagonisti dei grandi misteri d`italia, dalla strage alla banca dell`agricoltura al dc9, dal rapimento moro allo scandalo delle escort. un percorso lietamente sgangherato, grottesco e paradossale, che improvvisa gli andamenti a seconda dello spasso che ogni storia riesce a procurare. per scovare, alla maniera di fo, fra tante menzogne, uno squarcio di verita`.

Giunti, 1996, IT. Libro in formato Compact disc che contiene la storia fondamentale del complesso, dai Cranberry Saw Us a No Need to Argue e To The Faithful Departed; le recensioni di tutti i dischi e CD ROM ufficiali e Dolores O'Riordan che racconta i Cranberries.

il "diario" di anna frank viene tradotto negli stati uniti nel 1952, dove e` accompagnato da una prefazione di eleanor roosevelt, vedova del presidente scomparso nel 1947. le entusiastiche accoglienze critiche spingono un uomo di teatro, meyer levin, a proporre a otto frank un adattamento teatrale. il padre di anna finisce per accettare proprio a seguito delle insistenze di eleanor, che lo convince dell`opportunita` di far conoscere il testo anche attraverso il teatro e il cinema. occorreranno tuttavia altri tre anni prima che il "diario" venga affidato alla penna di due drammaturghi, albert hackett e frances goodrich. un adattamento teatrale rappresentato ininterrotamente da quarant`anni sui palcoscenici di tutto il mondo.

scandali finanziari, abusi edilizi, corruzione politica e una crisi economica che arricchisce i pochi e impoverisce le masse. e roma nel 1884, quando ci arriva paolo ciulla, giovane catanese assai versato nel disegno. vuole studiare architettura e diventare un artista: non ci riuscira`. in compenso anni dopo, in una sicilia sconvolta dalla dura repressione degli scioperi agrari e del movimento dei fasci siciliani, verra` a galla il suo vero genio: quello per la falsificazione di banconote. e solo l`inizio di una "carriera" che si dipanera` per laboratori e stamperie, banche e taverne, trasformandolo in un paladino dei poveri messi in ginocchio dalla crisi. paolo ciulla, anarchico, criminale, benefattore, e` un antieroe contemporaneo e la sua italia e` la nostra. le sue avventure, raccontate con stile trascinante in questo romanzo dal vero, attraversano e illuminano un novecento italiano che non e` stato il secolo breve, ma il piu` lungo: iniziato nel 1861, non e` ancora finito. l`interrogatorio di ciulla, uno dei primi grandi processi mediatici del nostro paese, ha il ritmo di una pie`ce teatrale: quasi cieco per le sperimentazioni con gli acidi, ma ironico e indomito, il principe dei falsari per giorni tiene testa a giudici e pubblici ministeri. fino all`apoteosi finale, il piu` grande momento di gloria: il riconoscimento pubblico di un italianissimo genio.

Mondadori, 1997, IT. Libro in formato compact disc che dopo una breve biografia, raccoglie una selezione di testi con traduzione a fronte della celebre formazione californiana. Ci sono ovviamente Hotel California, Outlaw Man, Wasted Time e molte altre per un totale di 35 canzoni.

scritta nel 1919 e mai consegnata al destinatario, "lettera al padre" ripercorre la storia di un rapporto assolutamente squilibrato tra un padre troppo forte e un figlio troppo debole. una lotta impari. da una parte c`e` una figura che incarna l`autorita` assoluta, distante e brutale, dall`altra un figlio pieno di paure, che desidera con tutto se stesso l`affetto del padre, ma che non ha il coraggio di conquistarselo. cosi`, in pagine di forte impatto emotivo, kafka confessa la sua natura di figlio incompreso, insicuro e inadeguato, schiacciato dalla personalita` di un uomo che ha l`aspetto enigmatico del tiranno. uno spietato atto d`accusa, e insieme l`accorato appello di chi non puo` rinunciare alla speranza di una riconciliazione. con un`introduzione di klaus wagenbach.

Come avvicinare oggi i miti greci? Marta Morazzoni entra quasi di soppiatto, da una porta socchiusa, nella sala delle divinità e degli eroi di quel mondo che la letteratura ha già a lungo percorso. E lo fa in libertà, rileggendo e modificando le linee del racconto. Nelle pagine di queste storie, dove compaiono tra gli altri Clitemnestra e Agamennone, Teseo, la bella Elena con la sua corte di sciagure, Alcinoo e Nausicaa, o un giovane molto simile a Edipo, non c’è un’aderenza rigorosa alla tradizione classica, ma nemmeno un’intenzione trasgressiva. Più semplicemente, da quella mitologia, con cui l’autrice ha confidenza fin da bambina, è sgorgata una vena narrativa senza schemi, ma con radici ben piantate nella terra ellenica. I luoghi qui raccontati diventano lavagne su cui scrivere le infinite possibilità di una leggenda millenaria: Creta, Mykonos, Tebe, il Taigeto, luoghi tutti attraversati dal mito, anche oggi che quei nomi corrispondono a volte a città senza fascino. Ma permane l’eco di ciò che lì si dice sia avvenuto, e proprio quel «si dice» ha mosso questa ricomposizione, o interpretazione, con il diritto naturale dello scrittore a inventare.

LA BELLA ED IL MOSTRO

SOCIEDAD ANONIMA DE EDICIONES BARCELONA (ESCLUSIVITA PER L`ITALIA DI VALLARDI), 1951, PRIMA EDIZIONE, LIBRO IN 8° GRANDE, CARTONATO, COPERTINA ILLUSTRATA A COLORI. IL LIBRO E` FORMATO DA 6 TAVOLE A COLORI SU TRE PIANI CHE PERMETTONO L`APERTURA A TUTTO TONDO. IL TESTO è INSERITO IN UN LIBRO DI 8 PAGINE CON ALCUNE ILLUSTRAZIONI IN NERO CHE, INSERITO IN APPOSITI PUNTI, FUNGE DA COPERTINA (COME SI EVINCE DALLA FOTO)

OTTIME CONDIZIONI, LIEVISSIMI SEGNI DI USO AI BORDI DELLA COPERTINA

in un freddo e nebbioso venerdi` di ottobre, francesco petrarca si sveglia afflitto da dolori allo stomaco. il cantore di laura e` intento a scrivere una canzone destinata a confluire nel libro delle rime. tuttavia, la composizione si trasforma ben presto nella personale e tormentata via crucis di un uomo ormai invecchiato e logorato dalle perdite della sua vita. la morte del figlio giovanni e del nipotino francesco, portati via dalla peste (come prima la stessa laura), e poi la fuga del giovane copista giovanni malpaghini lo lasciano sempre piu` solo nella casa di padova, con l`unica compagnia della serva francescona. cosi`, a mano a mano che i versi prendono forma, petrarca si rivela una persona inquieta e contraddittoria, che ha perdutola fede fino ad essere incapace di credere alla sopravvivenza dell`anima. con una narrazione malinconica e a tratti impietosa, marco santagata trasforma in romanzo la fantasia di una giornata di petrarca, di cui restituisce un ritratto profondamente umano.

. cosi` scriveva joyce nel 1917. l` usci` nel 1922, nel giorno del suo quarantesimo compleanno, per iniziativa di un`intraprendente americana di baltimora, la ventitreenne sylvia beach. sei anni di intenso lavoro, stesure e continue revisioni, per trasformare il grande mito in grande pantomima. diciotto capitoli, diciotto luoghi, diciotto ore e momenti, diciotto stili, una miriade di personaggi e situazioni per raccontare l`eroicomica giornata di un ebreo irlandese di origini magiare, leopold bloom, un uomo a spasso per dublino dalle otto del mattino alle due di notte del 16 giugno 1904: le sue azioni, i suoi pensieri, le azioni e i pensieri della citta`, della gente che incontra, di stephen dedalus, ovvero l`altra parte di se`, il giovane intellettuale in cerca di un padre (cosi` come bloom e` in cerca di un figlio), di sua moglie molly, ovvero il grembo, da cui si salpa e a cui si ritorna. accompagnato da strumenti di guida alla lettura.

la marihuana (o marijuana) e` una droga da copertina di settimanali, o da film come "l`erba di grace", un successo decretato da vaste platee di signori, signore e famiglie, piuttosto che da giovani "alternativi". ma ne conosciamo davvero la diffusione tra gli adolescenti? e quanto e` esteso e trasversale il "partito abolizionista"? in questo "manualetto" si trovano tutte le informazioni sulla "maria". la storia: dall`antica cina al novecento. la tradizione nei diversi paesi: chi sono i quattro milioni di consumatori italiani? leggi, consumi, costumi: dall`europa all`america all`australia. scenari, commercio legale, movimenti pro e contro. e ancora, cannabis medica e problemi farmaco-tossicologici e socio-epidemiologici.

il paesaggio e` il grande malato d`italia: e` devastato impunemente ogni giorno, sotto gli occhi di tutti, per il profitto di pochi. ecco la diagnosi lucida e spietata da cui salvatore settis prende le mosse per analizzare il baratro che separa i principi di tutela del territorio, sanciti dalla costituzione, dal degrado dello spazio che abitiamo. un degrado che rappresenta anche una forma di declino complessivo nelle regole del vivere comune, reso possibile dall`indifferenza, dal malcostume diffuso e dalle leggi contraddittorie, aggirate con disinvoltura. un`indagine che risale alle radici etiche e giuridiche del saccheggio del bel paese, per reagire e fare contro speculazioni, colpevole apatia e conflitti tra poteri. una necessaria manifestazione di civilta`, per non sentirci fuori luogo nello spazio in cui viviamo. e per evitare che il cemento soffochi anche il nostro futuro.

ai limiti del deserto, immersa in una sorta di stregata immobilita`, sorge la fortezza bastiani, ultimo avamposto dell`impero affacciato sulla frontiera con il grande nord. e li` che il tenente drogo consuma la propria esistenza nella vana attesa del nemico invasore. che arrivera`, ma troppo tardi per lui. pubblicato nel 1940, "il deserto dei tartari" e` "il libro della vita" di dino buzzati: nell`esistenza sospesa di giovanni drogo, infatti, i riti di un`aristocrazia militare decadente si mischiano a gerarchia, obbedienza e alla cieca osservanza di regolamenti superati e anacronistici. la sua storia e` una , il racconto in attesa di , finche`, ormai vecchio, si accorgera` . ha rivelato l`autore . in questa edizione il testo e` accompagnato dalla riproduzione di materiali inediti che permettono di ricostruire la genesi del romanzo e il suo percorso dalla pagina al grande schermo tra cambiamenti e finali diversi.

quasi come in una tragedia classica, nel quinto libro della recherche tutta l`azione si concentra attorno a due soli protagonisti, il narratore e albertine, in uno scenario di tempo e luogo - un appartamento borghese parigino - ben delimitato. predomina quindi l`introspezione psicologica, la descrizione dell`amore, un amore quasi patologico, fatto di sofferenza e gelosia. "la prigioniera" (1923) si configura come una grandiosa indagine sul sentimento erotico che demolisce miti e stereotipi romantici e ne inaugura una concezione moderna.

. "tasmania" e` un romanzo sul futuro. il futuro che temiamo e desideriamo, quello che non avremo, che possiamo cambiare, che stiamo costruendo. la paura e la sorpresa di perdere il controllo sono il sentimento del nostro tempo, e la voce calda di paolo giordano sa raccontarlo come nessun`altra. ci ritroviamo tutti in questo romanzo sensibilissimo, vivo, contemporaneo. perche` ognuno cerca la sua tasmania: un luogo in cui, semplicemente, sia possibile salvarsi. ci sono momenti in cui tutto cambia. succede una cosa, scatta un clic, e il fiume in cui siamo immersi da sempre prende a scorrere in un`altra direzione. la chiamiamo crisi. il protagonista di questo romanzo e` un giovane uomo attento e vibratile, pensava che la scienza gli avrebbe fornito tutte le risposte ma si ritrova davanti un muro di domande. con lui ci sono lorenza che sa aspettare, novelli che studia la forma delle nuvole, karol che ha trovato dio dove non lo stava cercando, curzia che smania, giulio che non sa come parlare a suo figlio. la crisi di cui racconta questo romanzo non e` solo quella di una coppia, forse e` quella di una generazione, sicuramente la crisi del mondo che conosciamo - e del nostro pianeta. la magia di "tasmania", la forza con cui ci chiama a ogni pagina, e` la rifrazione naturale fra cio` che accade fuori e dentro di noi. cosi` persino il fantasma della bomba atomica, che il protagonista studia e ricostruisce, diventa un esorcismo: l`apocalisse e` in questo nostro dibattersi, e nei movimenti incontrollabili del cuore. raccogliendo il testimone dei grandi scrittori scienziati del novecento italiano, paolo giordano si spinge nei territori piu` interessanti del romanzo europeo di questi anni, per approdare con felicita` e

con l`umilta` dei glossatori e una inesauribile passione per l`arte del divulgare, emilio pasquini e antonio quaglio firmano una edizione commentata della commedia che si segnala per la sua didascalica ed esauriente chiarezza. alle introduzioni e al ricco apparato di note i due curatori affidano il compito di prendere per mano il lettore e guidarlo, fra le insidie e le trappole esegetiche che si nascondono dietro ogni terzina, alla scoperta dell`insuperato prodigio poetico della commedia. con un obiettivo solo in apparenza modesto: mettere sempre al centro il testo e la lingua di dante, eroe di un epico viaggio impegnato in uno strenuo corpo a corpo con i propri mezzi espressivi per redigere e tracciare il diagramma della storia umana dal peccato alla redenzione. pubblicato per la prima volta in tre volumi fra il 1982 e il 1986, e divenuto negli anni un vero e proprio punto di riferimento, il commento di pasquini e quaglio viene riproposto oggi in un`edizione rivista e corretta che raccoglie in un volume unico le tre cantiche della commedia.

cosa rimane del novecento? ci siamo davvero lasciati per sempre alle spalle i suoi sogni, le lotte, le ombre? e` sul filo di queste domande che si muove la scrittura di helena janeczek, il suo talento nell`indagare le vite di personaggi normali che, incrociando i grandi rovesciamenti della storia, diventano destini eccezionali capaci di consegnarci, nel racconto immaginato, il senso di un`eredita` collettiva. ripercorrendo gli inizi del secolo scorso alla ricerca di storie marginali, solo in parte note, conosciamo le sorelle zanetta, maestre arrivate nella milano dei fermenti per l`expo del 1906, che aderiscono ai sogni socialisti per poi vedersi, la piu` giovane, arrestata per disfattismo negli anni subito successivi a caporetto. nella merano del 1920, dove si respira una salubre aria di cura per i cagionevoli di salute, troviamo il dottor k., che crede di essere al centro di un intrigo spionistico nato dalla corrispondenza con la sua traduttrice, milena jesenska`. in quest`italia di inizio secolo, dove le voci straniere si intrecciano con l`orgoglio nazionale, incontriamo poi la figlia del grande poeta americano ezra pound, che vaga per venezia spiata da un ragazzino che con lei ha condiviso l`infanzia nelle malghe del tirolo. e il giovane albert o. hirschmann, che ha raggiunto la sorella e il cognato a trieste, una citta` animata dallo spirito edonista e mercantile della sua borghesia fieramente italiana, quella stessa borghesia che di li` a poco avrebbe visto abbattersi sul proprio mondo le leggi razziali, come il piu` impensabile e terribile degli imprevisti. ma i tempi di imprevisti, avrebbe teorizzato piu` avanti hirschmann, sono anche tempi di possibilita` che invitano a essere pensate, e percorse, a prescindere da come la storia sia andata. serve anche a questo la letteratura, ci dicono queste pagine, a rivivere dall`interno di ogni personaggio quel passato che non si e` ancora chiuso, per provare a raccoglierne l`eredita` irrisolta.

nella primavera 1944 anna banti ha quasi ultimato il suo racconto biografico dedicato all`artista seicentesca artemisia gentileschi, ma in agosto il manoscritto va distrutto nei bombardamenti tedeschi su firenze. con la scrittrice torna allora al suo personaggio, ma soprattutto . il risultato e` "artemisia": un libro di forti emozioni, chiaroscuri e identita` nascoste, proprio come la pittura caravaggesca di artemisia. un dialogo tra due donne - l`autrice e la sua protagonista - che, a distanza di trecento anni, si parlano, si ascoltano, si raggiungono. le voci si intrecciano: la narratrice rievoca gli eventi bellici, la pittrice narra le proprie vicende, a partire dal celebre processo in cui accuso` il suo stupratore, fino ai successi come artista e maestra di pittura e allo scandaloso viaggio nell`eretica inghilterra. con il suo libro anna banti fonda il mito di artemisia e ci consegna uno straordinario romanzo modernista, una delle opere piu` significative del novecento.

un misterioso viaggiatore dai capelli biondi arriva a sikri, sede della corte mogol, e chiede udienza al sovrano jalalluddin muhammed akbar, detto akbar il grande. lo straniero afferma di venire da una sconosciuta, remotissima citta` di nome firenze e di avere una storia tanto meravigliosa quanto veritiera da raccontare: una storia che lega i destini della misteriosa capitale d`occidente a quelli della discendenza del monarca indiano. inizia cosi` un racconto che, unendo una pirotecnica inventiva a una minuziosissima documentazione, si snoda tra figure storiche gigantesche, una fra tutte machiavelli, e indaga con sapienza i mille, inesplorati legami che uniscono una delle massime stagioni storiche europee, il rinascimento fiorentino, a una delle corti piu` splendide d`asia, immortalata all`apice della sua fioritura.

"il problema era che io aspettavo i corvi, e invece arrivavano i pensieri". cosa accade quando la realta si smaglia, e lascia entrare l?allucinazione? quando la paura ti avvinghia e si accorcia il respiro? quando l?unico modo che hai per stare al mondo e vivere su un precipizio, nello "sbilico" delle cose? alcide pierantozzi si e immerso in quel precipizio, e ne e uscito stringendo tra le mani un libro unico, letterario e ossessivo, capace di raccontarci per la prima volta in modo crudo e vero, "da dentro", un male che e di molti. una storia di una potenza disarmante, che urtica e lenisce insieme, e che una volta iniziata pretende di essere letta fino all?ultima parola. o bevuta fino all?ultima goccia, come una medicina. alcide ha quarant?anni, a volte dorme ancora con sua madre, prende sette pasticche al giorno (cinque la mattina e due dopo cena), ed e considerato "un paziente lucido, vigile, collaborativo, dall?eloquio fluido". e un essere umano "difettoso" tra i tanti, ma i suoi difetti stanno tutti dentro quattro pagine di diagnosi controfirmate da uno dei piu famosi psichiatri italiani: "disturbo bipolare", "spettro dell?autismo", "dissociazione dell?io", "antipsicotici", "pensieri di mancata autoconservazione"... dal suo esilio in una cittadina dell?abruzzo, dove ogni cosa sembra da sempre uguale a se stessa, alcide ci racconta il tempo melmoso delle sue giornate. le ore in spiaggia, o a sfinirsi in palestra, dove va per riguadagnare in muscoli quello che ha perso in lucidita mentale. soprattutto ci racconta - con tutta la chimica che ha in testa - cosa accade quando l?equilibrio psichico s?incrina: l?innesco della paranoia, la percezione che si sdoppia, il modo in cui il tempo fermo di un?attesa non e mai davvero fermo, perche e li che arrivano i pensieri. nel suo resoconto si alternano momenti di un "prima" a milano, la citta che da sola sembrava poterlo tenere in vita, e di un "prima ancora", un?infanzia in cui tutto faceva gia troppo male ma a salvarlo c?e

Questo sito utilizza solo cookies tecnici e cookies analitics propri e di terzi. Per ulteriori informazioni vedi la nostra informativa. Chiudi