nel 1940 la arandora star, una nave inglese in rotta verso terranova, viene affondata da un sottomarino tedesco. a bordo si trovano millesettecento cosiddetti "residenti nemici", e un prigioniero la cui identita` rimarra` oscura. quando, trascorso mezzo secolo, una giovane donna si mette sulle tracce dello scrittore austriaco gabriel hirschfelder, morto in inghilterra durante la guerra, viene a conoscenza anche dell`affondamento della nave e del misterioso prigioniero. le sue ricerche la porteranno a vienna e quindi sull`isola di man. qui scopre la vera identita` dell`uomo e la soluzione del mistero che circonda l`autobiografia dello scrittore, intitolata appunto "gli anni inglesi".
"non nutro una passione particolare per i diari. deve succedere qualcosa di eccezionale perche` mi senta obbligato a tenerli", scrive gunter grass. "qualcosa di eccezionale" era successo ad esempio una quarantina di anni fa, quando willy brandt dapprima vinse le elezioni e poi inauguro` la grande stagione della ostpolitik; lo scrittore si schiero` senza esitazioni a fianco del cancelliere e l`esito documentaristico-letterario di questa appassionata militanza politica fu appunto un diario, il "diario di una lumaca". e a quell`esperienza grass per certi versi si rifa` anche in questa nuova cronaca che comprende le settimane e i mesi del 1990 in cui le due germanie diventano una cosa sola: un avvenimento che la politica distensiva nei confronti dell`unione sovietica e della polonia praticata nei primi anni settanta, cosi` come gli intensi rapporti con la stessa germania orientale hanno indubbiamente contribuito a rendere possibile. purtroppo alla guida della repubblica federale non c`e` piu` willy brandt ma helmut kohl e quindi la riunificazione, sostiene lo scrittore, viene sostanzialmente gestita nei termini di una annessione del piu` debole da parte del piu` forte, senza un autentico coinvolgimento democratico dei cittadini, liquidando in tutta fretta quel poco di sostanza industriale ancora esistente all`est. accanto ai temi politici, ad avere un ruolo centrale nelle annotazioni dello scrittore sono la pratica artistica, con un gran numero di incisioni e disegni, e l`attivita` letteraria.
la protagonista indiscussa di questo grande romanzo d`amore e follia e` la giovane, oscuramente affascinante, marina crusnelli di malombra, ospitata dallo zio, il conte cesare d`ormengo, in una magnifica villa sul lago di como. venuta in possesso di un autografo dell`antenata cecilia, apparentemente portata alla morte dal marito, padre dell`attuale conte, si convince di esserne la reincarnazione e di avere l`obbligo di vendicarne l`assassinio. quando alla villa giunge lo sconosciuto scrittore corrado silla, orfano di una cara amica del conte cesare, i due giovani vengono subito travolti da un amore tormentato ma assoluto. un amore destinato tuttavia, a causa della crescente pazzia di marina, a essere trascinato verso un gorgo inevitabile.
dino lenza, traduttore di romanzi gialli, e` alle prese con l`ultimo lavoro dello scrittore francese jean baptiste monnais, dal titolo "la morte di uno sconosciuto". il protagonista e` il giovane ernest, che e` stato vittima da bambino di ripetute violenze sessuali da parte dello zio. lenza resta scosso da quelle descrizioni, rivivendo le angosce del personaggio, immedesimandosi nei suoi stati d`animo. trova anche nei tratti somatici del protagonista una certa somiglianza coi suoi. viene colto da un moto intimo di rabbia, come non si era mai manifestato prima. elimina completamente dalla traduzione le pagine scritte dell`autore francese e inizia la scrittura del suo giallo. i toni si fanno aspri e cruenti, il cinismo e la follia omicida non lasciano piu` uno spiraglio per il perdono. il commissario incaricato delle indagini, pur nutrendo forti sospetti su tutti quegli omicidi, non riesce a trovare una spiegazione efficace per evitarli. prefazione di michela zanarella.
