


una villa sul mare, completamente isolata, in un angolo di liguria ancora selvaggio. unico accesso, una galleria ferroviaria abbandonata. leonardo ha dieci anni e vive solo con il padre. soffre di una leggera forma di dislessia, e`timido, insicuro, avviluppato nelle proprie fantasie, tra eroi, pirati e isole inesistenti. una sera, uscito dalla vasca, trova il padre legato, in balia di uno sconosciuto - un cattivo, un orco - che lo minaccia con un coltello. leonardo deve affrontarlo da solo. il bambino e l`adulto si osservano, si studiano e tra i due sembra nascere una strana complicita`. ma chi e` e che cosa vuole quell`uomo, che conosce il suo nome e suona il piano meravigliosamente? in una partita tesissima, sempre sul filo della violenza fisica e psicologica, il piccolo, sperduto leonardo, tira fuori tutto il coraggio e l`astuzia che non sapeva di avere. nell`arco di una sola notte si scontrera` con le sue paure piu` segrete e le sue ossessioni piu` angosciose, e quando il nuovo giorno sorgera` sulla villa la sua vita non sara` piu` la stessa.


quasi tremila morti, migliaia di dispersi e deportati: fu questo il risorgimento per i vinti nel mezzogiorno d`italia. dallo sbarco di garibaldi fino alla capitolazione dell`esercito delle due sicilie a gaeta passarono appena nove mesi. tanto basto` a sfaldare un regno, che la dinastia dei borbone aveva guidato per 127 anni. su quel tracollo solo ora emerge, finalmente nella sua interezza, uno spaccato da conquista militare: diplomazia, forza delle armi e politica riuscirono a creare le condizioni per un`annessione al piemonte, che violava le norme del diritto internazionale, realizzata con i fucili senza il consenso delle popolazioni. in poco tempo le regioni meridionali, con 9 milioni di abitanti, furono "italianizzate": azzerati monete, codici penali e civili, burocrazie. tra il 1860 e il 1861 gli sconfitti, protagonisti di questa ricostruzione storica, furono soprattutto migliaia di pastori, carbonari e contadini del matese, delle puglie, delle campagne salernitane, della sicilia, dei tre abruzzi, del contado del molise, della calabria, di napoli. un esercito di oltre 50 mila uomini: meridionali, a difendere quella che allora era la loro patria. su quei mesi, sui militari, sulla generazione che realizzo` in concreto il risorgimento, sia nella vittoria sia nella sconfitta, l`archivio borbone e` una miniera ancora poco esplorata.
