
madame du deffand visse da libertina gli anni turbolenti della reggenza; esercito` la potenza di grande salonnie`re nella parigi della meta` del settecento; sostenne d`alembert, fu amica di voltaire, ma guardo` con insofferenza agli illuministi come "partito"; si abbandono`, cieca e settantenne, alla passione per un uomo molto piu` giovane di lei. esercito` le migliori virtu` del suo secolo: il culto dell`intelligenza, la sovranita` del gusto, il senso della naturalezza. ma era, come scrisse cioran, devastata dal "flagello della lucidita`", che le faceva percepire il nulla e il tedio che formano l`essenza del vivere. edizione con un saggio di marc fumaroli.

la citta` medievale europea e` da sempre al centro dell`interesse degli studi. e nella citta` medievale, infatti, che si puo` cogliere quel nuovo modo di intendersi e di rapportarsi tra individui di diversa estrazione economica, sociale e culturale che ha contribuito al formarsi di una coscienza unitaria e alla nascita della stessa europa e che si e` tradotto in forme fisiche funzionali a rappresentare poteri, mentalita`, bisogni. confrontando il vasto panorama delle citta` medievali europee, questo libro analizza le forme e le tipologie degli spazi urbani, quelle delle loro architetture e dei loro tipi, tramite la funzione che essi vennero chiamati a svolgere nei circa mille anni del medioevo.


sonetaula e` il soprannome di un ragazzino sardo, servo pastore, che riesce ad avere un proprio gregge, ma scivola nell`inevitabile subcultura del mondo pastorale e si spinge sulla via senza ritorno del banditismo. e la "condanna dell`ovile", trafila comune a quasi tutti i ragazzini di quegli anni (1937-50) nella sardegna dell`entroterra. a questa si sottrae un coetaneo che, divenuto neccanico, e` caposquadra nella lotta all`anofele, combattuta dagli americani nel 1944 per liberare l`isola dalla malaria. diversamente dall`amico, il meccanico si "salva" dalla sorte comune grazie alla diversa realta` lavorativa in cui riesce ad entrare. un testo scritto quarant`anni fa e, recentemente, rivisitato dall`autore.

la narrazione di fiori ha la cadenza del racconto e narra i tormenti privati, la formazione intellettuale, le strenue battaglie di ernesto rossi la cui militanza si intreccia con cinquant`anni di storia italiana. vita privata e vita pubblica sono entrambe intense e drammatiche: le tragedie familiari, le gravi ferite subite in guerra, le oscillazioni politiche del primo dopoguerra, la confidenza con mussolini, poi l`incontro con salvemini e la svolta che lo porta nella cospirazione antifascista con i fratelli rosselli e calamandrei. studioso di economia liberale, si rivela un manager straordinario nella gestione degli aiuti del piano marshall e stimola la diffusione delle piccole e medie imprese.








mare d`inverno come distesa dell`anima e mare d`estate come rito sociale delle vacanze. cambiano i colori, la forma, l`aspetto, cambia la percezione del tempo stesso. rigamonti mostra gli stessi luoghi, all`apparenza cosi` diversi. la carezza del tempo sul mondo diventa il vero protagonista, la luce lo strumento e l`orizzonte quel punto estremo, affascinante dove gli opposti s`incontrano.




WALT DISNEY
NOI DUE. Topolino e Minni.
MONDADORI, 1983
prima edizione
nuovo


Dopo esser stato licenziato dalla Lega Anti Cattivi per non essere stato capace di sconfiggere l'ultimo villain che minacciava l'umanità, Gru si trova nel bel mezzo di una grave crisi d'identità. Ma quando un misterioso individuo si presenta per informare Gru che ha un fratello gemello di cui ignorava l'esistenza, un fratello che non vede l'ora di calcare le spregevoli orme del suo gemello, l'ex super-villain riscopre immediatamente quanto sia bello essere cattivo.






"non puo sorprendere che, per una vicenda tormentosa e sciagurata come quella del caravaggio, gli storiografi del seicento piu romanzevole e del piu romantico ottocento si industriassero a trasformarne ogni passo, fin dai principi, ad uso di un ritratto spiccatamente popolare (cio che per essi suonava "plebeo") e cioe adatto a spiegare la spregiudicata e, si diceva, "indecorosa" naturalezza dell?artista. fu cosi che il caravaggio, gia da ragazzo, in lombardia, si tramuto in figlio di muratore, in rimestatore di calcine e preparatore di colle per gli imbianchini milanesi. il resto della sua vita, soprattutto negli anni di roma, napoli e malta, non aveva certo bisogno di esser rinforzato nelle tinte, ma pure non si manco di farlo e persin la sua morte, per ragioni di corrispondenza simbolica, si amo fissare un anno prima del vero".