"sei cosi` bello" gli aveva detto un giorno andre`e "che mi piacerebbe fare l`amore con te davanti a tutti...". quella volta tony aveva avuto un sorriso da maschio soddisfatto: perche` era ancora soltanto un gioco, perche` mai nessuna donna gli aveva dato piu` piacere di lei. solo quando il marito di andre`e era morto in circostanze non del tutto chiare, e tony aveva ricevuto da lei il primo di quei brevi, sinistri biglietti anonimi, solo allora aveva capito, e aveva cominciato ad avere paura. ancora una volta, nel suo stile asciutto e rapido simenon racconta la storia di una passione divorante e assoluta, che non indietreggia nemmeno di fronte al crimine. anzi, lo ripete.
. il presente volume, che raccoglie i contributi di noti specialisti nel campo della letteratura per l`infanzia, intende correre questo ?rischio` e affrontare nei suoi molteplici e variegati aspetti quello che si configura come un filone letterario complesso, oggi al centro di una vera e propria ?riscoperta` da parte degli studiosi. l`obiettivo e` duplice: promuovere una riflessione a piu` voci sulle attuali problematiche epistemologiche, pedagogiche e culturali che interessano la disciplina e, nel contempo, fornire un quadro delle piu` recenti e stimolanti prospettive d`indagine che caratterizzano questo settore di studi. il volume si rivolge principalmente a quanti - ricercatori universitari, insegnanti, genitori, educatori e animatori di centri di lettura e di biblioteche giovanili, studenti delle facolta` universitarie di scienze della formazione - sono interessati, a diverso titolo, ai temi dell`editoria e della pubblicistica destinate al mondo dell`infanzia e della gioventu`.
joseph a. schumpeter (1883-1950) e`, con john m. keynes, uno dei maggiori economisti del novecento. di nascita e formazione austriaca, egli fini` la sua vita negli stati uniti, dopo essere passato per la germania di weimar. uomo politico e banchiere privato prima di dedicarsi definitivamente alla carriera accademica, schumpeter rivive sotto la penna di richard swedberg in questa che, mentre vuole essere la sua biografia intellettuale, fa largo posto agli aspetti personali, a volte tragici e avventurosi, della vita personale. non mancano, in appendice, estratti dal diario privato e addirittura un abbozzo di romanzo.
questo secondo volume chiude il piano delle grandi opere politiche, la riproposta delle opere di machiavelli con un nuovo commento critico. i tre testi finora proposti sono quelli che hanno "fondato" la modernita` e che parlano ancora, in modo inquietante al lettore contemporaneo. i testi sono frutto di una tensione utopica ed etica che intendeva proporre una rivoluzione copernicana del pensiero politico: il rifiuto di relegare l`uomo entro i confini del fatalismo, del provvidenzialismo e del meccanicismo.
il piu` noto dei testi incompiuti di brecht e` stato per lungo tempo un riassunto di poche righe pubblicato all`interno delle sue opere complete. heiner muller ha consultato gli archivi di berlino e ha scoperto centinaia di pagine di appunti legati al soggetto "fatzer". brecht vi lavoro` tra il 1927 e il 1932 scrivendo quasi seicento pagine di appunti, frammenti, scene complete e note teoriche in cui sviluppava una nuova idea di teatro. il dramma e` ambientato nella germania degli anni della prima guerra mondiale, johann fatzer e tre commilitoni nascondono il proprio panzer e scappano a muhlheim, una citta` segnata dalla fame e dal malcontento sociale.
1794: phineas fletcher, un ricco e malinconico adolescente del glocestershire, incontra il giovane john halifax. l`allegro john, povero ma orgogliosissimo, mette la sua vigoria fisica e la sua grande intraprendenza al servizio dell`azienda dei fletcher. sullo sfondo di un`inghilterra in piena trasformazione economica e sociale, l`amicizia tra i due sfocera` in una evoluzione personale e professionale di john halifax che diverra` padre di una grande famiglia arricchita dal successo economico, circondata da armonia e serenita`. ma quando i due figli di john si innamoreranno della stessa donna, tutto cambiera`...
gli "altri scritti" raccolgono una serie di testi scritti di pugno da lacan. essi fanno seguito agli scritti che furono pubblicati in francia nel 1966 e decretarono la vera e propria entrata in scena di questo straordinario pensatore della "cosa psicoanalitica". i testi qui raccolti da jacques-alain miller continuano l`irradiazione di questo insegnamento. negli scritti l`accento era posto sul "come" funziona l`inconscio tramite il suo operatore, ossia il significante. ed era sintetizzato nell`aforisma "l`inconscio e` strutturato come un linguaggio". negli "altri scritti" l`accento si sposta sul nucleo che e` il cuore pulsante dell`inconscio: il godimento. si potrebbe sintetizzare questo nuovo punto di prospettiva in un aforisma mai pronunciato da lacan: "l`inconscio e` un apparato di godimento". godimento che, se e` tale per l`inconscio, spesso non lo e` per la persona che lo patisce nel sintomo. la quale tuttavia puo` ritrovarlo nelle diverse sfaccettature che fanno la gioia e la risorsa di quello che lacan chiama il "parlessere".
perche` proprio hitler? in che modo e` stato possibile che un individuo cosi` mediocre, un signor nessuno, sia arrivato ad esercitare un influsso tanto drammatico sui destini di uomini e nazioni, a scatenare un secondo conflitto mondiale e istigare il piu` terribile genocidio di tutti i tempi? in questo libro ian kershaw si interroga sulla natura e sui meccanismi del potere dittatoriale di hitler e analizza la straordinaria forza carismatica che dapprima fece di lui il tamburino delle masse nazionaliste, l`uomo capace di offrire a piu` di tredici milioni di tedeschi la speranza della salvezza nazionale, e infine io trasformo` nel fuhrer.
icende, personaggi, concerti e situazioni al limite dell'assurdo e del ridicolo che vengono narrate con ironia e leggerezza per farci sorridere su un mondo che appare, all'occhio dello spettatore meno esperto, asettico e perfetto. In realtà, dietro le quinte del palcoscenico si muovono invidie, rivalità accesissime, ma anche tanta passione che trasforma le persone da semplici musicisti in “animali da palcoscenico”. E in questa sfilata di personaggi sono compresi tutti: dagli orchestrali, al coro, dai direttori, dai solisti ai comprimari, senza dimenticarsi dello staff (addetti alla guardiola, tecnici di palcoscenico, elettricisti, archivisti, segretarie, agenti musicali, direttori di produzione, direttori artistici, fino al “mega direttore generale”).