

nel 1528 un pugno di spagnoli, scampati a una spedizione nata sotto una cattiva stella, approda sul litorale del golfo del messico. uno di questi e` nu?ez cabeza de vaca. nel corso di otto anni egli guidera` attraverso l`intero continente altri due spagnoli e un moro in un viaggio di inauditi patimenti che si rivelera`, alla fine, un itinerario salvifico. piegati da una natura inclemente, ridotti dagli indiani a bestie da soma, perverranno alla piu` totale nudita` interiore e scopriranno in se` un nuovo potere, che ci porta a dare pur non avendo piu` nulla da dare. di tutto questo cabeza de vaca scrisse una relazione al suo re, che long traspone in un racconto per immagini, nella sua lucida fantasia.

constant racconta qui i primi vent`anni della propria vita: la nascita, l`educazione discontinua sotto la guida di un padre vedovo, sino alla fuga in inghilterra. il narratore non risparmia il sale dell`ironia neppure alla sua persona e ai suoi amori. dal suo beffardo umorismo si salva solo l`amica di sempre, cui sono dirette le bellissime lettere dall`inghilterra che completano il volume.






le giornate di sandro corrono fra l`asilo della piccola fiona, arrivata da haiti a milano 2 chiusa in un pozzo di silenzio, e le puntate di un reality show in cui il sesso e la violenza sembrano essere diventate le sole regole del gioco. fino al mattino in cui compare una donna dai capelli rossi, ferma a spiare lui e la bambina: sotto il suo sguardo esplodera` la tensione di una vita in caduta libera, e una sottile speranza di salvezza. a parlare in questo romanzo magnetico sono le distanze di una coppia che e` stata felice, il vertiginoso rispecchiarsi della vita dentro e fuori il televisore, la mente di un giovane padre che sogna amore e morte con il ritmo febbrile di un conto alla rovescia.

blesford, anni cinquanta: nell`inghilterra che si sta lasciando alle spalle il secondo conflitto mondiale e le ristrettezze del dopoguerra, ha inizio il romanzo di cui e` protagonista frederica potter; un romanzo che e` per meta` la storia problematica e talora lacerante della famiglia potter, e per l`altra meta` la storia di un allestimento teatrale minuziosamente descritto, quello dell`opera che da` il titolo al romanzo, "la vergine nel giardino". la vergine in questione e` elisabetta i, vergine dai molti amanti che a un marito preferi` il potere e la liberta`. il romanzo e` il primo volume della tetralogia di antonia s. byatt, di cui i lettori italiani conoscono il terzo volume, "la torre di babele".


















qualche anno fa, bob gill a alaistar reid si incontrarono accidentalmente a new york e dalle loro curiosita` combinate nacque questo libro per bambini. gill lavorava come illuatrtore freelance e come designer, prima di trasferirsi a londra dove lui, con alan fletcher e colin forbes diede vita all`agenzia di design che si sarebbe poi chiamata pentagram. eta` di lettura: da 4 anni.


in tutti e tre i racconti che compongono questa raccolta muriel spark ci proietta in uno scenario molto diverso da quelli altamente anglici a cui ci ha abituati: l`africa, dove si trasferi`, giovane sposa, nel 1937, rimanendovi suo malgrado, a causa della guerra, fino al 1944. l`africa nera di un`asfittica colonia inglese popolata di piantatori con velleita` letterarie e mogli brille e incarognite che dormono sempre con la pistola sul comodino, "posto feroce" che "tira fuori il lato piu` crudele" di ciascuno, e dove avvengono quei continui omicidi fra bianchi che tanto incuriosiscono chi, in patria, ne legge placidamente le cronache sul giornale bevendo il te` del mattino. qui incontriamo la giovane sybil che, catapultata nell`altro emisfero, vi trova proprio la compagna di scuola che detestava di piu`; o daphne, ossessionata dal grido funereo e premonitore dell`uccello va`-via: giovani donne che guardano con spietato disincanto il malevolo consorzio umano che le circonda.



un giovane principe e un vecchio abate leggono il cantico dei cantici e sognano le dolci terre del libano. il giovane principe diventa l`imperatore enrico iv: deve sposare una donna che non conosce e non amera` mai, deve umiliarsi di fronte a papa gregorio vii, deve vivere nel sospetto e nell`ipocrisia della sua corte, deve crescere nella violenza, quando vorrebbe vivere nell`amore e nell`innocenza. il suo unico amore dura tre giorni e anche quello si svelera` falso e infido.




chiunque abbia visto qualche film del terrore con al centro una costruzione abitata da sinistre presenze si sara` trovato a chiedersi almeno una volta perche` le vittime di turno non optino, prima che sia troppo tardi, per la soluzione piu` semplice - e cioe` non escano dalla stessa porta dalla quale sono entrati, allontanandosi senza voltarsi indietro. a tale domanda, meno oziosa di quanto potrebbe parere, questo romanzo fornisce una risposta. non e` infatti la fragile e indifesa eleanor vance a scegliere la casa, prolungando l`esperimento paranormale in cui l`ha coinvolta l`inquietante professor montague. e la casa - con le sue torrette buie, le sue porte che sembrano aprirsi da sole - a scegliere, per sempre, eleanor vance.












La Biennale, 1981, IT. Volume dedicato alla biennale del 28 agosto/ 8 settembre 1980.