

un tentativo di rintracciare l`origine e l`evoluzione del concetto di negazione e le ragioni dell`"oblio del negativo" che ha caratterizzato il pensiero occidentale. da parmenide a hegel, infatti, il concetto di negazione e` stato immancabilmente ricondotto al positivo, rimovendone quindi il senso autentico di privazione, mancanza, assenza. l`autore riscopre i filosofi, gli scrittori e gli artisti che hanno saputo spingersi in prossimita` del "tremendum" rappresentato dalla negazione, mostrando come, accanto alle grandi figure di cartesio e freud, anche manritte e von hofmannsthal abbiano saputo aprire un sentiero alternativo rispetto alla strada maestra imboccata dal pensiero occidentale.


questa raccolta di contributi, a opera di colleghi o seguaci di melanie klein, riveste un enorme interesse storico in quanto permette, da una parte, di valutare l`importanza del pensiero kleiniano per la discussione psicoanalitica contemporanea e, dall`altra, di apprezzarne l`evoluzione, la vitalita` e il potenziale di crescita ancora ai nostri giorni. l`esperienza chiave che influenza tutta l`opera di melanie klein e` costituita dal fatto che inizio` il suo lavoro con i bambini.?melanie klein non perse mai di vista il bambino inteso come persona che lotta con forze turbolente, senza ridurlo a un insieme di fantasie inconsce e meccanismi mentali. il materiale clinico tratto dal lavoro con i bambini le forni` una vasta gamma di fatti da spiegare e la condusse infine a sviluppare nuove teorie. i contributi raccolti da elizabeth bott spillius nel primo volume sono di natura essenzialmente teorica, e sono distribuiti secondo quattro temi principali: l`analisi degli psicotici, il lavoro sull`identificazione proiettiva, lo sviluppo della teoria del pensiero e le nuove idee sulle organizzazioni mentali patologiche.?il volume successivo tratta principalmente della pratica, clinica e applicata: tecnica, descrizioni cliniche di pazienti e adulti, analisi infantile, applicazione delle idee kleiniane in altri campi e discipline.











navi dei morti, navi assassine, navi che si vendicano su chi le ha fatte naufragare, navi fantasma e, ancora, tratti di coste, isole, luoghi particolari, dove si dice accadano storie strane e ricche di brivido: ecco gli ingredienti ideali per un`antologia di tutto quanto si e` prima detto, poi scritto, sul "mare delle tenebre". vi si troveranno racconti celebri e altri meno noti, in cui l`elemento mitico e soprannaturale domina interamente la scena, pronto a soddisfare la curiosita` per il misterioso e il fantastico, sempre presente nell`uomo.


subito dopo l`unita` molti studiosi, veri e propri campioni della divulgazione, si impegnano a diffondere il sapere oltre la tradizionale cerchia dei dotti, interpretando al meglio la lezione illuminista. sono intellettuali che vogliono `insegnare a fare`, diffondere una nuova cultura laica e incidere nella societa` piu` di quanto facciano i letterati `puri`. si tratta di figure oggi quasi dimenticate ma famosissime all`epoca: i naturalisti antonio stoppani e michele lessona, il medico-antropologo paolo mantegazza e luigi vittorio bertarelli, che fonda nel 1894 il touring club italiano. in comune hanno una formazione tecnico-scientifica, un`indiscussa fama internazionale e una straordinaria popolarita`, grazie a opere di successo. personaggi abilissimi nel proporsi al pubblico, fascinosi conferenzieri e instancabili `operatori culturali`, questi scrittori contribuiscono a diffondere nuovi generi: dal manuale alla guida turistica, all`almanacco popolare, senza dimenticare la cronaca, sia nera sia giudiziaria, seguitissima. i nuovi scrittori si impegnano nelle istituzioni - nell`universita`, nei comuni, al parlamento -, contribuendo a formare una moderna e aggiornata opinione pubblica nazionale. un`impresa purtroppo destinata a essere abbandonata dalla classe dirigente con il nuovo secolo, allo scoppiare della guerra.

Mantova. La città dei tre laghi e delle due regge, in cui trionfa il rinascimento lombardo. Nelle nobili strade dove vissero Andrea Mantegna e Giulio Romano si respirano bellezza e atmosfere padane, le stesse che ci incantano nell'aristocratica Sabbioneta, nelle 'piccole capitali' di provincia e nelle eleganti corti rurali, sparse tra fiumi e parchi naturali.



