

la cina si e` svegliata e il mondo trema. mai nella storia una nazione cosi` grande (1 miliardo e 300 milioni di abitanti) aveva conosciuto una crescita cosi` forte (8% annuo) per un periodo cosi` lungo (25 anni). questo exploit dovrebbe rassicurare, invece provoca inquietudine. se nell`ultimo quarto di secolo il mondo ha cambiato la cina, oggi e` la cina a cambiare il mondo e domani sara`, probabilmente, la prima potenza economica, davanti agli stati uniti. "la sfida" e` un grande reportage sul fenomeno economico e culturale del xxi secolo per capire che cosa accadra` in futuro e quali carte potra` giocare l`occidente.

un dolore violento, una perdita affettiva difficile da superare, costituisce l`inizio di questo percorso interiore, di questa riflessione su di se` e sul proprio passato. "l`io narrante - come scrive claudio gorlier nella prefazione - non si compiace di una pura e semplice evocazione; specularmente, il ricordo, la memoria, non sostanziano alcun cedimento patetico. al contrario, il ricordo presente del padre stroncato dal male, da una sorta di impossibilita` di vivere, rende possibile un controllato autoritratto." laura gabbiano mostra cosi` una vena stilistica limpida e sincera, che da` forza e coinvolgimento al racconto. laura gabbiano, giornalista del giornale radio rai, esperta di arte e di letteratura, cura attualmente le rubriche: "fine settimana con l`arte" e "il mercato dell`arte".





impara il tedesco con zanichelli in maniera semplice e autonoma, senza bisogno di un insegnante. il corso, composto da un libro e due cd audio con dialoghi ed esercizi, permette di imparare gradualmente vocaboli e grammatica, a partire da situazioni e contesti reali. il volume contiene inoltre un dizionario finale con piu` di 2500 parole. impara subito le parole essenziali per comunicare in tedesco: per parlare dei luoghi, imparare l`ordine delle parole all`interno delle frasi, leggere in tedesco, contare e fare lo spelling in tedesco, ordinare da mangiare, prendere un appuntamento o fare acquisti, fare paragoni e usare i casi e i generi grammaticali, fare domanda di lavoro e molto altro ancora.






dal mattino del 6 agosto 1945 il mondo sa che una guerra nucleare e` possibile. chiunque e` in grado di immaginare come verrebbe combattuta, e anche con quale verosimile esito. ma dopo gli eventi del 1989, e piu` ancora del 2001, al terrore di bombardieri strategici e missili intercontinentali se ne e` sostituito un altro, piu` paralizzante ancora: l`idea che qualcuno, in un posto e in un momento qualsiasi, possa fare qualcosa. a capire chi sia davvero in condizione di fare che cosa e` dedicata questa indagine di langewiesche, che parte dal cuore incandescente dell`esplosione su hiroshima, attraversa le citta` segrete dell`ex unione sovietica, dove sono tuttora custodite (non sempre il verbo e` appropriato) migliaia di testate e tonnellate di uranio, esplora le strade del contrabbando anche nucleare che segnano le montagne del caucaso, per approdare a due luoghi diversi, ma ugualmente inquietanti: il lago proibito che fornisce di acqua potabile rawalpindi, dove negli anni settanta a.q. khan - lo scienziato che trafugo` i segreti nucleari dell`occidente, consentendo al pakistan, alla corea del nord e all`iran di armarsi - era libero di andare in barca a vela, e lo studio di francoforte dove un oscuro ricercatore americano, mark hibbs, elabora tutte le informazioni sul nucleare disponibili, per poi riversarle in articoli riservati a pochissimi specialisti e ai servizi di informazione di ogni paese.


quale ruolo attribuire alla ragione di fronte alle autorita` religiose o profane? quale atteggiamento assumere nei confronti delle grandi tradizioni del passato? come articolare il complesso rapporto tra linguaggio, pensiero e realta`? come declinare le differenti modalita` dell`essere? sono questi solo alcuni degli interrogativi che attraversano i dieci secoli tradizionalmente raccolti sotto il nome di medioevo, e tuttavia scanditi da profonde discontinuita`, cesure, crisi e rinascite. questo volume mostra come l`esperienza medievale non possa essere intesa in tutta la sua ricchezza senza tener conto delle molte radici che l`hanno generata - quella greca e quella cristiana, ma anche quella ebraica e quella islamica.