
curarsi con cinema e dvd. oppure ammalarsi per un eccesso di reality e videogame? le immagini invadono la nostra vita: film e programmi tv ci accompagnano quotidianamente, non solo nel salotto di casa, ma anche nei metro`, negli autobus e nei nostri telefonini. ci offrono risate e lacrime quando ne abbiamo bisogno, ma ci possono anche ferire o irritare. un viaggio personale, accompagnato da originali fotografie, dagli albori del cinema ai reality show, fianco a fianco con le grandi star di hollywood, gli esperti di cinema, i teledipendenti e i comuni mortali. tra le benefiche pagine di "cinema&video terapia" troverete anche i consigli in pillole. a voi scegliere da che parte stare, se subire passivamente il mare di storie che ci circonda, oppure usarlo brillantemente per curarsi e stare meglio al mondo.


e san pietroburgo a ispirare e ospitare questi trentatre` attimi di felicita` sotto forma di altrettanti racconti. sfila un serissimo carnevale di malavitosi, impiegati, prostitute, turisti, miserabili e milionari, maschere che si alternano e incrociano su un palcoscenico sempre mobile che si tinge di giallo, rosa, nero e rosso. un microcosmo dove sesso e violenza sembrano spesso gli unici punti di riferimento. un mondo illuminato da quella felicita` che nessuno sembra trovare ma che si trova ovunque.


non tutti sanno che il dolore durante i rapporti sessuali ha precise cause mediche, oltre che psicosessuali o relazionali, che devono essere indagate con attenzione. solo una diagnosi corretta, e soprattutto tempestiva, consente di individuarne le terapie piu` efficaci e risolutive. per dare voce a questo dolore sessuale che colpisce quasi il 15 per cento delle donne, alessandra graziottin ha scritto un libro che e`, innanzitutto, un lungo, intenso e affettuoso colloquio con le pazienti. nelle loro storie, nel dialogo attento e a volte accorato in cui finalmente la verita` del dolore viene accolta con rispetto e attenzione clinica, molte donne ritroveranno non solo la propria esperienza, ma anche una fondata speranza di poter guarire.








sono gli anni che seguono la morte della figlia paula. isabel allende adotta la forma "diario" per fare la cronaca della famiglia, faticosamente riunita in california dal 1992 al 2006. i ricordi si intrecciano alle riflessioni sulla vita, sulla sua opera e sul mondo contemporaneo. due leitmotiv danno coesione all`insieme: la relazione amorosa con il secondo marito willie e l`ansia di costituire e difendere una grande tribu` familiare. con intelligenza e autoironia isabel ci mostra le difficolta` di tenere insieme un clan variegatissimo e di dominarlo; in una sorta di messa a nudo delle proprie inclinazioni, ci dice che un`innata generosita` puo` facilmente travalicare in esercizio di potere e controllo nelle altrui vite per modificarne il corso. gli episodi teneri, burleschi si intrecciano a quelli tragicomici o drammatici e la narratrice esibisce una tolleranza imperturbabile per le passioni e un`intolleranza viscerale nei confronti dell`ingiustizia. non mancano le acute riflessioni sull`incombere della terza eta`, sulle proprie debolezze, sulla fatica di sbagliare. si esce dalla lettura con la sensazione di aver attraversato una grande galleria di ritratti familiari, di aver vissuto una cronaca di affetti che ci riguarda da vicino.