
Mudhoney,Nick Cave,Arab Strap,Motorpsyco etc.



refrattario alla retorica e ai vezzi di molta accademia, solmi non fu critico d`arte istituzionale ma, amico e sodale di pittori e scultori, pote` seguirne passo dopo passo i percorsi, affascinato dalla creativita` unica e irripetibile del vero artista: "... vane sono formule e programmi, vano persino l`altissimo esempio degli antichi quando difetti, nell`artista, il vivo sentimento, sempre eretico e individuale, della vita vivente che nell`arte cerca la sua forma". senza mai cedere alla semplicistica tentazione di "incasellare nomi ed opere sotto le bandiere degli astratti "programmi", "correnti" e "tendenze", e in un`epoca senza centri come il novecento, in cui "il vero artista e`, in ogni senso, solo", solmi riesce nondimeno a tracciare un panorama tanto composito quanto coerente, scoprendo gli occulti reticoli che connettono fenomeni all`apparenza distanti. dagli scritti raccolti in questo volume nasce cosi`, inattesa, una vera e propria storia dell`arte italiana della prima meta` del secolo scorso (non senza uno sguardo prensile anche a cio` che succedeva oltre confine e al passato). arte che solmi osserva con lo stesso magistrale discernimento che ha sempre fatto valere nella critica letteraria, intuendo spesso il genio e l`originalita` di molti artisti - da carra` a de pisis, da de chirico a sironi, da modigliani a morandi a casorati - ben prima della loro piena affermazione pubblica. con una nota di antonello negri.




l`assunto alla base di questo libro e` che il mutamento culturale da cui sono state investite le societa` industriali avanzate nel corso degli ultimi decenni riguarda non soltanto lo stato superficiale dei valori, delle credenze e degli stili di vita, ma anche quel nucleo profondo, presente in ogni cultura, costituito dai "fondamenti della validita`". norme, valori e credenze, cosi` come le teorie scientifiche e le istituzioni politiche sono in costante mutamento. le ragioni che motivano il nostro consenso a tali teorie mutano pero` assai meno di frequante, cosi` "come il letto di un fiume, le cui acque sono in costante fluire e sempre diverse, raramente muta".

realizzata per una rappresentazione al teatro franco parenti di milano, in cui re lear era interpretato da piero mazzarella, la traduzione di emilio tadini nasce dal preciso intento di restituire al testo shakespeariano la sua caratteristica fondamentale: la recitabilita`. testo teatrale prima che testo letterario, "re lear" e` una tragedia che mette in gioco affetti semplici e profondi: lear, prima che sovrano destituito, e` un padre tradito da due delle sue figlie. lavorando sulla lingua per renderla, senza tradire l`originale, piu` discorsiva e diretta, tadini e` riuscito anche a dare risalto e spessore a quegli affetti, rendendo piu` umani i personaggi che li provano e, a volte, svelandone aspetti inediti.








il drammatico viaggio di un gruppo di emigranti clandestini verso i "porti del nord". un poema scabro e tragico. la scommessa della parola poetica di fronte a una materia (umana, civile, sociale) quasi "intrattabile" ma che qui diventa disegno delle sorti del mondo. erri de luca obbedisce all`urgenza lirico-tragica ampiamente presente nella sua scrittura e disegna un paesaggio sociale e umano profondamente interiorizzato.










Hannibal, Sberla, P.E. Baracus e Murdoch il Matto sono gli spericolati e caotici uomini dell'incredibile squadra dell'A-Team, una delle serie televisive più seguite. Contiene i seguenti episodi della serie: Mexican Slayride (prima e senconda parte) + La guerra dei taxi + Il mistero della mucca maltese + Il campione + Affitto con clausola mortale... VD






2 CD. 40 canzoni, le registrazioni più importanti di Lonnie Donegan, a partire dagli anni cinquanta, da Rock Island Line in poi.

. una parola misteriosa () scagliata dal padre geloso contro la madre a scombinare una notte napoletana. un bambino atterrito che pero` e` attratto da quel suono elegante, che sicuramente viene dai libri. nasce cosi` una fascinazione per le parole, e per la scrittura, che dura tutta la vita. schegge di memoria, riflessioni sapienti sulla letteratura, annotazioni sui romanzi che hanno folgorato domenico starnone ragazzo, su quelli commentati a scuola come insegnante per tanti anni, su quelli riletti e studiati con l`acribia di uno scrittore che e` stato prima di tutto un lettore, appassionato, curioso, e attratto sempre da quell`urto originario tra oralita` e scrittura. una sorta di autobiografia attraverso la lettura delle pagine dei grandi autori della letteratura: da luigi meneghello a ugo foscolo, da raffaele la capria a natalia ginzburg, da raymond carver a edmondo de amicis, da leonardo sciascia a joseph conrad, da mark twain a cesare pavese. il libro e` innanzitutto un invito quanto mai trascinante a leggere o rileggere i romanzi di cui racconta. ma e` anche un originale , una porta di ingresso privilegiata all`officina di uno scrittore che leggendo insegue le sue ossessioni.


"i fiordi e le foreste spettacolari, immersi in paesaggi affascinati scolpiti dai ghiacciai, fanno sempre venire voglia di tornare in norvegia." per pianificare un viaggio da ricordare: ammirate l?aurora boreale nella notte polare; seguite l?itinerario delle stavkirker del sognefjord; partecipate a un?escursione tra i pulcinella di mare a bleiks ya; esplorate il nar yfjord in barca per godere dello spettacolo del fiordo da vicino.