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katie e` bella, alta e da tutti considerata fortunata. la sua carriera di attrice di teatro sta per imboccare una svolta decisiva: un vero successo per una ragazza di provincia piena di speranze ma senza un soldo in tasca. ma nel suo cuore katie sa di non essere cosi` fortunata. una tragedia consumatasi anni addietro la ossessiona ancora. e determinata a riscattare il destino delle sue due migliori amiche - vittime di un brutale assalto di un violentatore che ne ha uccisa una e lasciata in coma l`altra - e realizzare il suo sogno anche per loro. ma per farlo dovra` superare le ombre del passato.

ci sono opere che hanno letteralmente cambiato il panorama della civilta`, e a questa categoria appartiene senza dubbio l`encyclope`die di diderot e d`alembert. con i ventotto volumi in folio della prima edizione e l`enorme varieta` delle sue 71.818 voci, accompagnate da 2885 tavole, segno` un rivolgimento radicale nel modo di concepire la cultura, presentandosi come la summa dell`illuminismo. ma fu - come subito apparve evidente - anche un`impresa economicamente assai redditizia, e in virtu` dello stesso motivo per cui il governo francese voleva sequestrarla: in odor di eresia, si vendeva perche` sfidava i valori tradizionali e le autorita` consolidate. alle speculazioni dei philosophes, ben presto, fecero quindi da prosaico controcanto le speculazioni di genere assai diverso dei vari editori dell`enciclope`die, che, mossi da un`avidita` senza limiti, rappresentarono la perfetta incarnazione di quella fase della storia economica che prende il nome di "capitalismo selvaggio". ricostruendo la biografia dell`encyclope`die, robert darnton racconta cosi` un`appassionante storia di spionaggio industriale ante litteram, e al tempo stesso compone un magistrale trattato in cui convergono storia del lavoro e dell`economia, storia delle idee e della cultura, e dove trovano risposta domande fondamentali: in che modo si propagarono nella societa` i grandi movimenti intellettuali? che peso ebbero sulla sostanza e sulla diffusione della letteratura la sua base materiale?

l`insegnamento dei classici greci e latini e` certo un antidoto efficace alla barbarie dei nostri tempi. giusto? piu` o meno, visto che questi stessi classici sono stati chiamati in causa per giustificare la barbarie, a cominciare dai nazisti e dai fascisti che hanno alimentato le rispettive ideologie in nome delle radici classiche dell`occidente: la purezza della razza, la maschia romanita`. quelle stesse radici che oggi si chiamano in causa per confermare la presunta superiorita` della nostra civilta`, per avallare le varie rivendicazioni nazionalistiche o anche i moderni sviluppi imperialistici dell`occidente. se gli americani ottengono la palma del kitsch a mani basse (si pensi al caesars palace di las vegas), dalle nostre parti la situazione non e` meno imbarazzante e coinvolge anche personaggi autorevoli: il ministro x che si appella al diritto romano per giustificare una politica piu` severa sull`immigrazione, il politico y che si cimenta in audaci quanto improbabili paragoni con la democrazia greca e la repubblica romana, il filosofo z che tira in ballo il mito di antigone per criticare le misure sanitarie contro la pandemia. e tanti altri esempi di `sfortuna dell`antico` che troverete in questo libro.

una guida all`ascolto di alcuni dei piu` grandi classici del rock d`autore abbinati a una collezione di vini rossi, altrettanto d`autore.

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