il kailash! , centro del mondo da cui si dipartono i quattro maggiori fiumi dell`asia, dimora di shiva e scala di milarepa, montagna sacra per eccellenza... lo sognava da decenni. nell`autunno 2016 olivier follmi, appassionato lettore, da ragazzo, di tutti i racconti che parlano della e` andato in pellegrinaggio intorno alla piu` prestigiosa vetta himalayana, che raggiunge i 6638 metri. come milioni di pellegrini indu`, buddhisti o giainisti prima di loro, ha seguito le , ha bivaccato presso il lago manasarovar dove si nasconde parvati, la paredra di shiva, e ha compiuto il kora, la circumambulazione che purifica l`anima di chiunque lo faccia almeno una volta nella vita, a piedi, a cavallo o continuando a prosternarsi... il grande ritorno alla fotografia di olivier follmi nel suo amato tibet, dieci anni dopo il ciclo delle , tradotti in tutto il mondo con il patrocinio dell`unesco.
il chronicon novaliciense e` una fonte storica, quasi misteriosa, di origine medievale: una "cronaca" che ricostruisce la storia dei primi secoli di vita della abbazia benedettina della novalesa in piemonte. la storia si dipana come una matassa dalla fondazione del cenobio nel 726 fino al 1029, anno in cui il monaco vittore da cannobio decide di metter mano ad un proprio racconto, "nihil sub sole novum", che all`inizio segue la falsariga dell`originario chronicon, ma ben presto ne diventa un`ideale prosecuzione. tante sono le storie, i miracoli, le visioni, le allegorie e le leggende che si susseguono pagina dopo pagina; tanti i personaggi che animano il racconto, veri e verosimili, alcuni addirittura ispirati alla recente esperienza in monastero fatta dall`autore. la narrazione segue i tempi di una giornata monastica tipo, scandita dagli uffici divini, dallo studio e dal lavoro, "ora, lege et labora", e moltissimi nel contempo sono i richiami alla storia e alla spiritualita` benedettina.