

da sempre la storia millenaria e la profonda spiritualita` dell`india trovano in europa e in occidente un vasto movimento d`interesse: non altrettanto puo` dirsi della sua storia politico-istituzionale. eppure, con la conquista dell`indipendenza (1947) e l`entrata in vigore (1952) di una costituzione democratica, proprio l`india si configura come la "democrazia piu` grande del mondo", nonostante le contraddizioni di una societa` multietnica, plurilinguistica e multireligiosa. lo studio dell`ordinamento istituzionale indiano di oggi puo` offrire quindi un fondamentale contributo alla teoria democratica, evidenziando due aspetti di grande interesse: da un lato l`universalita` dei valori democratici e la loro applicabilita` ai contesti piu` disparati e apparentemente "incompatibili"; dall`altro la dimostrazione di come come la democrazia, lungi dal costituire un "monopolio dell`occidente", debba adattarsi ai contesti socioculturali dei popoli che, volontariamente, la scelgono.


i saggi inclusi nell`antologia sono preceduti dall`introduzione di due studiosi italiani, paolo bosi e massimo matteuzzi. il volume, ricostruendo le tappe essenziali dell`itinerario scientifico dell`autore, precisa la portata dei suoi contributi alla teoria della tassazione e della spesa pubblica. chiude il volume una bibliografia completa delle opere di richard musgrave.

ordinati cronologicamente (con l`eccezione del diavolo, collocato in posizione centrale per il suo essere senza tempo), sono raccolti in questo volume quindici ritratti di personaggi legati da una comune caratteristica. furono tutti apostati, ribelli all`ortodossia - religiosa, scientifica o letteraria in cui si erano formati. furono tutti apostati "ragionevoli", in quanto fecero dell`apostasia il loro problema teorico fondamentale e considerarono imprescindibile dare un`impostazione ragionata del loro disaccordo. l`intento dell`autore e` quello di smascherare la messainscena manichea di chi ignora le virtu` sovversive e critiche della reazione intelligente. alcuni personaggi: boccaccio, spinoza, voltaire, rousseau, jung, kant, russel, heidegger, e altri.

attraverso un`analisi serrata dei meriti e demeriti dei regimi presidenziali e parlamentari, nelle loro numerose varianti pure e miste, il volume mette in luce le caratteristiche di fondo dei due tipi di sistema - rigidita` nel primo caso, flessibilita` nel secondo - giungendo a una conclusione espressa con misura e tuttavia in contrasto con alcune teorie correnti. per la stabilita` della democrazia, il presidenzialismo sembra essere un sistema piu` rischioso del parlamentarismo e proprio le ormai numerose testimonianze accumulatesi sui regimi presidenziali dell`america latina e in asia, nonche` il successo delle democrazie europee occidentali, sembrano deporre a favore delle istituzioni parlamentari.

sono circa 8000 al giorno i bambini che nel mondo nascono con una forma di handicap, quasi 3 milioni ogni anno. se la sorgente della vita umana e` dio, che senso ha tanto dolore inflitto alle creature piu` innocenti? da sempre gli uomini si pongono questa domanda, alla quale le diverse fedi e filosofie, nel corso dei secoli, hanno dato molteplici risposte. oggi, pero`, la rivoluzione scientifica ha reso insostenibili le soluzioni del passato, e la questione e` stata, di fatto, rimossa. in questo saggio vito mancuso affronta il tema delicato dell`handicap dal punto di vista filosofico e teologico, in dialogo con la scienza e le religioni non cristiane. un percorso di riflessione, il suo, affrontato sempre con rigore, scavando a fondo nella storia dello spirito e della cultura occidentali. ne scaturisce un messaggio arduo e poetico, che parte dalle contraddizioni laceranti della vita ma anche dalla sua "bellezza incandescente", e non offre facili consolazioni. recensendo questo libro giuseppe pontiggia ebbe a scrivere: "raramente un titolo delinea, come questo, la mappa degli interrogativi in cui la mente, protesa a dare un senso religioso e filosofico all`handicap, si e` sempre persa. basta che il lettore segua l`autore nella grandiosita` del suo disegno e nella ricchezza dei suoi percorsi. ne trarra` una luce durevole".

la mattina dell`11 febbraio 1963 sylvia plath, appena trentenne, si tolse la vita aprendo il rubinetto del gas della casa londinese in cui abitava con i due figli piccoli. il suo suicidio ha dato vita a un vero e proprio mito, alimentato dalla pubblicazione delle poesie di "ariel", del 1965, che fece dell`infelice scrittrice la portavoce, in buona misura inconsapevole, delle generazioni arrabbiate, disilluse e sconcertate degli anni `60 e `70, e in particolar modo delle donne. attorno alla vita e alla morte della plath si e` acceso un groviglio di polemiche, fraintendimenti, interpretazioni, accuse che ha distolto l`attenzione dall`inquietante bellezza della sua opera. in questa biografia, considerata un piccolo classico, anne stevenson si avvale delle testimonianze delle persone piu` vicine alla plath - amici, collaboratori, familiari - e sgombra il campo dai malintesi, offrendoci un ritratto veritiero di questa donna ambiziosa e affascinante, forte e fragile, intelligente e arrabbiata: una scrittrice dal talento unico e originalissimo, in perenne lotta con se stessa e con i propri demoni creativi. anne stevenson (1933) e` autrice di una dozzina di raccolte di poesie tra cui granny scarecrow, the collected poems 1955-1995, four and a half dancing men e correspondences oltre che di alcuni volumi di critica letteraria. e stata docente in numerose universita` britanniche e nel 2002 ha ricevuto, per la sua opera in versi, il prestigioso northern rock foundation writer`s award.

livio, contemporaneo di augusto, e` il piu` prolifico storico romano. la "storia di roma", che parte dalla fondazione della citta` e arriva fino al 9 a.c., si compone di 142 libri, di cui pero` solo 35 sono giunti fino a noi integralmente. questa "epopea in prosa", in cui gli eventi storici si innestano su quelli leggendari, si snoda in modo chiaro e avvincente attraverso descrizioni di battaglie e di popoli, vividi ritratti dei maggiori personaggi e ricostruzioni sapienti dei loro discorsi.





la biografia della "donna piu` bella del suo tempo". voluttuosa e frivola, intelligente e pronta di spirito, ambiziosa ma fedele fino all`ultimo al fratello: uno dei personaggi piu` controversi e seducenti dell`epoca.


con l`esposizione "cranach: l`altro rinascimento" la galleria borghese e` arrivata alla quinta edizione del progetto "dieci grandi mostre", fatto proprio dal ministero per i beni e le attivita` culturali e dichiarato "di interesse nazionale". per la prima volta in italia viene presentata una selezione monografica di opere dell`artista, offrendo una suggestiva restituzione della sua vasta produzione pittorica e grafica.


la via occupa un posto di particolare rilievo nella civilta` giapponese medievale, dando vita, nelle varie forme in cui si manifesta, tra le quali la via del guerriero, del te`, della poesia, al nucleo fondamentale della cultura che si sviluppo` tra i secoli xii e xvii. e il periodo in cui i samurai vennero alla ribalta della scena politica e sociale, e poi anche culturale, prendendo e gestendo il potere effettivo: un`epoca di sanguinose lotte, ma pure di una grande fioritura intellettuale che ha lasciato un segno indelebile persino sulla societa` giapponese contemporanea. questo libro ripercorre le principali fasi dello sviluppo dell`ideale della via, esplorandone la storia e le principali manifestazioni all`interno del pensiero dei samurai, nella poesia e nel buddhismo. guerrieri, monaci e poeti sono gli attori principali della scena medievale giapponese: nella pratica della via, nella sua forma piu` elevata, essi sono uniti dall`unico ideale del perfezionamento spirituale. la narrazione, che si snoda attraverso le citazioni dei testi piu` rappresentativi del periodo, da` voce a chi della via fece lo scopo della propria vita, producendo un pensiero e forme d`arte di insuperata raffinatezza.

