scritto nel 1906 e considerato il romanzo di esordio di musil, la storia, di ispirazione autobiografica, narra attrverso crudi episodi sadomasochistici e avventure intellettuali, il momento di passaggio dall`adolescenza alla virilita` nella crisi della societa` mitteleuropea. come scrisse lo stesso musil, in quest`opera risiede la chiave dell`"uomo senza qualita`": l`assenza di sentimento, di morale e di "esperienze" di toerless, lo rende nostalgico, vuoto. parabola di profonda attualita`, nei tratti psicologici del giovane protagonista si delinea il fiero e consapevole rifiuto di un patrimonio di valori svalutato, paragonabile al vuoto "ideologico" e alla noia esistenziale di molti giovani di oggi.
cuba anni novanta: crisi economica, malcontento, disoccupazione, delinquenza. una motivata schiera di narratori racconta con coraggio e talento la nuova realta` di un`isola ricca di incanti e di contraddizioni. troviamo cosi` crampi di fame e fiotti di rum; il sesso onnipresente come mania e come speranza; fantasmi del passato e brume del futuro; il baseball di strada dei ragazzini; donne che si vendono, seducono, ballano, fanno patti con il diavolo; uomini disposti a perdere un grande amore per amicizia e a buttare una grande amicizia per un attimo di ebbrezza; omosessuali e contrabbandieri nei loro incerti territori di caccia; il ritmo del "son" e il languore del bolero; la miracolosa avana; la pioggia tiepida sulle palme e il vento caraibico.