


nato nel 1906 a sud di dublino, samuel beckett e` stato probabilmente l`ultimo grande scrittore modernista. molti lo ricordano come l`artista brillante che rifuggiva notorieta` e fotografi, ma per la poetessa anne atik e per suo marito, il famoso pittore avigdor arikha, non era altro che "sam", il loro intimo amico. per oltre quarant`anni, la atik e arikha ne hanno condiviso la compagnia, incontrandolo piu` volte a settimana, bevendo fino a tarda notte nei caffe` parigini, cenando a casa, andando insieme a concerti e vernissages. scrive la atik: "dopo quindici anni di memorabili conversazioni con beckett, mi sono resa conto che non potevo piu` affidarmi alla memoria. l`indimenticabile stava diventando l`irrecuperabile". nel 1970 la atik inizio` a buttar giu` qualche appunto. "com`era" e` il risultato finale. attraverso le sue parole scopriamo i dettagli dell`abbigliamento di beckett, il suo amore per gli scacchi e il biliardo, e le sue passioni piu` grandi, l`arte e la musica. lettore onnivoro in svariate lingue, beckett spesso recitava poesie e brani di letteratura a memoria, parlava degli scrittori che lo avevano influenzato e degli autori suoi contemporanei. yeats, keats, dante, la duras, shakespeare e milton sono tutti citati in queste pagine, insieme a una miriade di personaggi che formavano la sua cerchia piu` stretta.

un romanzo insolito che spazia dall`antica roma al medioevo e al secolo xx, seguendo un manoscritto che sopravvive al tempo e cambia radicalmente l`esistenza di tre uomini che lo possiedono, proprio come le loro tre storie d`amore riscriveranno in maniera indelebile il destino di ognuno.


l`etna e` un concentrato di immaginario fantastico, un patrimonio di miti e di leggende, di storie, di intrecci culturali inattesi che vengono raccontati in un libro dal fascino narrativo e dall`eleganza saggistica. un libro che fa capire anche a un lettore comune, i meccanismi, l`importanza e i piaceri della cultura.







