
dalla spagna alla scandinavia, merry e. wiesner racconta la vita delle donne europee, dal 1500 al 1750, facendo il punto degli studi sulla condizione femminile nell`europa moderna. il volume, la cui edizione italiana e` introdotta da un`autorevole studiosa di genere come angela groppi, si rivolge a studenti di diverse discipline che si avvicinano alla storia secondo una prospettiva di genere.

lo sviluppo, sostiene amartya sen, premio nobel 1998 per l`economia, deve essere inteso come un processo di espansione delle liberta` reali di cui godono gli esseri umani, nella sfera privata come in quella sociale e politica. di conseguenza la sfida dello sviluppo consiste nell`eliminare i vari tipi di "illiberta`", tra cui la fame e la miseria, la tirannia, l`intolleranza e la repressione, l`analfabetismo, la mancanza di assistenza sanitaria e di tutela ambientale, la liberta` di espressione, che limitano all`individuo, uomo o donna, l`opportunita` e la capacita` di agire secondo ragione e di costruire la vita che preferisce. per provare la sua tesi sen non attinge solo alla scienza economica ma delinea anche una mappa di esempi tratti dalla storia.






quale fu l`atteggiamento dei greci nei confronti delle civilta` dei celti, degli ebrei, dei romani e degli iranici con le quali essi entrarono in contatto, soprattutto nella fase declinante della loro storia politica? e quali le acquisizioni culturali che quei tre secoli (dal quarto al primo avanti cristo), sotto la spinta della dinamica potenza romana, vennero definitivamente consegnate in eredita` alla successiva civilta` europea? a distanza di circa quarant`anni dalla prima edizione, il saggio dedicato da arnaldo momigliano alla formazione della civilta` occidentale non ha perso nulla della sua esemplare originalita` e forza di penetrazione, individuando, da un`angolazione storica e antropologica insieme, nodi e nessi cruciali per la comprensione globale del mondo antico.

antonia vive a bologna e ha una figlia adolescente, anna, che da qualche tempo ha problemi di alimentazione. il loro rapporto e` teso e antonia si domanda se, rifiutando il cibo, anna non stia tentando di svincolarsi dalla sua devozione materna. poi, un giorno, arriva la telefonata di un ragazzo americano e con lui il passato torna a galla. ventisei anni prima antonia viveva negli stati uniti e dono` un ovulo a un`amica che desiderava diventare madre ma non poteva. da quell`ovulo fu generato jessie, che ha appena scoperto di essere nato anche grazie a lei, e percio` ha bisogno di conoscerla, di sapere perche` lo ha fatto, e perche` a un certo punto e` scomparsa. mentre sua figlia sembra volersi liberare di lei, qualcuno che non puo` chiamare figlio invece cerca antonia, e la interroga sui motivi di quel dono offerto come un atto di generosita` del quale poi non si e` sentita all`altezza, un gesto da cui deriva una responsabilita` che lei non puo` piu` ignorare. perche`, per ciascuno di noi, la domanda implica sempre anche .