
come ebbe a scrivere lo stesso wagner, furono proprio le sinfonie di beethoven a determinare in lui la vocazione per la musica. e infatti wagner resto` sempre fedele al grande compositore, al quale dedico` - oltre a diversi scritti di approfondimento teorico - il suo giovanile racconto "una visita a beethoven". protagonista e` il grande compositore, assediato da frotte di curiosi desiderosi di incontrarlo. wagner immagina il pellegrinaggio verso la dimora del maestro di un giovane musicista, tormentato dall`incontro ripetuto con uno di questi "curiosi", un aristocratico inglese appassionato di musica, che pare incarnare la sciocca superficialita` di un pubblico che, dopo non aver saputo riconoscere il genio di beethoven, continuava ora a travisarlo.

come hanno potuto caino e abele generare l`umanita`? quando e` stato creato andreotti? e i puffi? perche` il signore distrusse gomorra? gesu` era bravo a fare le moltiplicazioni. ma le somme? i corinti hanno mai risposto a san paolo? a questi e ai mille altri dubbi che ci hanno assillato fin dalle prime lezioni di catechismo risponde giobbe covatta, con l`aiuto delle illustrazioni di stefano disegni. traduzione di paola catella dall`originale napoletano "dicette giobbe".

nel 1972 tre giovani scienziati del celebre mit di boston pubblicarono un rapporto destinato a fare epoca. si intitolava "i limiti dello sviluppo" e nel giro di poco tempo divento` un bestseller assoluto. in quel saggio gli autori, pionieri delle scienze informatiche, gettavano uno sguardo verso il futuro e, grazie a modelli di calcolo computerizzati, riuscivano per la prima volta a mostrare in modo inequivocabile le conseguenze della crescita incontrollata su un pianeta dalle risorse non infinite. trent`anni dopo, armati di strumenti informatici ben piu` raffinati e di una mole enorme di dati statistici, quegli stessi autori si sono riuniti per lanciare ancora il loro grido d`allarme. con uno stile semplice e piano e con rigore scientifico i tre scienziati non possono fare altro che confermare le previsioni di trent`anni fa, e metterci in guardia sui devastanti effetti dell`azione umana sul clima, la qualita` delle acque, la biodiversita` marina, le foreste e tutte le altre risorse naturali. prima che sia troppo tardi.






la riproposizione dell`ampia autoantologia disegnata dal grande poeta irlandese, premio nobel per la letteratura nel 1995, appositamente per il proprio meridiano (uscito postumo nel 2016) ci da` modo di tornare a uno dei percorsi poetici di maggiore risalto e autenticita`, in campo internazionale, tra novecento e nuovo millennio. in questi testi, composti nell`ampio arco temporale di quasi cinquant`anni, seamus heaney ha saputo esplorare a fondo la natura umana, come scrive marco sonzogni,

