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bacchini e` poeta fedele ai propri luoghi e alla propria terra, la bassa padana, eppure ha modi e tematiche che lo distaccano dalle maggiori linee di tendenza della nostra poesia recente. il suo amore per la natura, per la vita animale e soprattutto vegetale, per gli infiniti microcosmi che si agitano nelle piante o negli insetti, lo hanno fatto definire come una sorta di poeta-scienziato. ma bacchini non e` certo un poeta freddo e distaccato, e` bensi` un poeta che sa leggere con emozione il moltiplicarsi delle sfumature e delle vertigini tra vita e morte nella realta` naturale. questo volume si propone come un`antologia della sua produzione edita e inedita.

"chiuso. voi uomini c`eravate una volta. siete dei fu, il ricordo di una follia... in futuro nient`altro che ratti". e l`apocalisse prossima ventura cosi come la vede gunter grass, o meglio cosi come gliela rivela in sogno la ratta sapiente, simbolo e presagio dell`era post-umana. un day after a cui concorrono scorie radioattive, piogge acide, fusti che colano veleni, discariche immense e naturalmente l`incombere della catastrofe termonucleare. a salvarsi dalla distruzione sara` solo il grande popolo dei ratti che prospera sui rifiuti dell`uomo e resiste al disastro ecologico nelle fogne diventate rifugi antiatomici. una degenerazione universale in cui e` coinvolto anche il romanzo come struttura narrativa, una matassa di storie che si rincorrono, si perdono, si ritrovano.

Giunti, 1998, IT. Libro in Formato Compact disc che racconta la storia da Aberdeen ai Nirvana, da Nevermind alla morte; le recensioni di tutti i dischi compresa la collaborazione con William Burroughs e Kurt Cobain che parla di rock, droghe, successo e famiglia.

"di tutto resta un poco" e` il libro a cui antonio tabucchi ha lavorato, fino all`ultimo, in prima persona, malgrado la malattia e da dentro la malattia, condividendo ogni dettaglio con la curatrice e la casa editrice. e una raccolta di scritti meditata, appassionante, che prende le mosse da un memorabile "elogio della letteratura", di una letteratura capace di "ficcare il naso dove cominciano gli omissis". e inevitabile che, a partire da li`, dalla responsabilita` delle parole per arrivare alla consolazione della bellezza, antonio tabucchi tocchi i temi piu` cari e insieme ai temi le opere e gli uomini (spesso amici) che lo hanno accompagnato. ci sono gli autori frequentati con l`assiduita` dello studioso (pessoa e drummond de andrade, kipling e borges, cortazar e primo levi), quelli sondati dalla veemenza della consuetudine (daniele del giudice, norman manea, enrique vila-matas, mario vargas llosa e tadahiko wada), quelli piu` giovani, illuminati da una lungimiranza severa e affettuosa. e poi ci sono meravigliose pagine sul cinema, che tengono insieme il lirico omaggio alle ali di farfalla di marilyn monroe e la penetrante analisi della gag sovversiva di almodovar. "di tutto resta un poco" e` un libro che accende l`intelligenza, la curiosita`, gli entusiasmi, come ci trovassimo di fronte alla mappa di un territorio che finalmente possiamo visitare, con la complicita` e la guida dello scrittore che lo ha abitato, che lo ha costruito, che lo ha custodito per noi.

un vero e proprio dramma di cappa e spada, con colpi di scena, travestimenti e duelli. questo spiega il favore popolare di cui questo testo ha sempre goduto in francia, dove e` stato portato sulla scena da attori famosi, da sarah bernhardt a ge`rard philipe, protagonista di un memorabile spettacolo del 1954. ma a un livello piu` profondo il dramma affronta temi di estrema modernita`, sia dal punto di vista psicologico sia da quello politico e sociologico. la lingua talvolta enfatica e` alleggerita da sottintesi e da un ritmo trascinante, ma pone gravi problemi al traduttore, che deve salvaguardare le altezze stilistiche dell`originale e al tempo stesso renderlo dicibile per il palcoscenico. l`impresa e` stata qui affrontata da giovanni raboni.

Eight_Days_A_Week-Beatles
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2 DVD. Area 0, 106 minuti. Il film di Ron Howard sui Beatles. Edizione in Inglese. Il secondo DVD contiene più di cento minuti di materiale inedito. Edizione speciale, con libro di 64 pagine.

una leggenda ebbe grande diffusione in tutta europa tra la meta` del seicento e i primi del novecento. nascosta tra le righe di un trattato di diritto marittimo pubblicato a bordeaux nel 1647, questa mitologia attribuiva agli ebrei l`invenzione delle lettere di cambio - strumento in apparenza simile al moderno assegno, che consentiva il movimento di grandi somme di denaro senza alcuno spostamento di monete o lingotti e che, in mano a banchieri esperti, agevolava forme di speculazione del tutto avulse dallo scambio delle merci. storicamente infondata, questa leggenda ebbe tuttavia un successo enorme. se ne trova menzione in una miriade di testi oggi poco noti, nonche` in grandi autori come montesquieu, marx e sombart. perche`? come le lettere di cambio attraversavano mari e monti senza lasciare traccia, cosi` gli ebrei apparivano indistinguibili dai mercanti cristiani. in questa `invisibilita`` non era facile riconoscere il mercante onesto dall`ebreo usuraio. ben prima della mano invisibile di adam smith, l`invisibilita` degli ebrei fu dunque una tra le metafore predilette dei pensatori europei e diede voce a timori profondi legati ai lati piu` oscuri e ingovernabili del nascente capitalismo finanziario.

nella grande russia conservatrice e patriarcale dei latifondi e dei primi timidi moti liberali, il rapporto conflittuale tra tradizione e rinnovamento trova una rappresentazione esemplare in "padri e figli", pubblicato nel 1862. e la vicenda di due amici appena usciti dall`universita` di pietroburgo: arkadij kirsanov, figlio di un proprietario terriero, e evgenij bazarov, il giovane medico che crede soltanto nelle scienze sperimentali, il nichilista, campione di una societa` di tecnici, che non e` ancora nata. sara` una passione non corrisposta ad avviarlo a un destino emblematico dei turbamenti di un`intera generazione.

scritta nell`xi secolo, l`epistola del perdono di al-ma`arri e` un testo satirico di prima grandezza, una narrazione vivissima e teatrale. l`aldila` che vi e` descritto e` popolato di letterati pedanti, ipocriti adulatori, furbetti e furbastri che si aggirano tra angeli inverosimili e vergini a dimensione variabile secondo il desiderio dei beati. la satira di al-ma`arri si rivolge sia agli uomini, in particolare agli eruditi ambiziosi e ai poeti maldestri, sia piu` in generale alle rappresentazioni popolari del paradiso islamico. poeta coltissimo, uno dei piu` grandi intellettuali della sua epoca, al-ma`arri lascia trasparire, sotto l`ironia, una domanda di senso accompagnata da un messaggio teologico dirompente: il perdono divino e` piu` grande di quanto si creda. per essere ammessi in paradiso puo` bastare una buona azione nella vita; per un poeta, un vero buon verso in mezzo a tanti fasulli. questa prima traduzione italiana fa scoprire un libero pensatore dei suoi tempi, una delle piu` grandi figure della cultura araba di ogni epoca.

Giunti, 1997, IT. Il critico musicale Marco Grompi traccia per sommi capi la storia fondamentale di Bob Marley dagli anni giamaicani al successo con la Island, da Catch a Fire alla persecuzione politica fino alla morte. Il volume contempla le recensioni di tutti i dischi europei, fino alle antologie postume con una nota discografica sulle incisioni in Giamaica prima del 1973. Gli anni d'oro del reggae, la filosofia Rasta, la profonda influenza sulla scena musicale degli anni '80 e '90.

siamo stati abituati a ritenere che all`uomo, in quanto essere dotato di razionalita`, sia sufficiente tenere a freno l`istinto e l`emotivita` per essere in grado di valutare in modo obiettivo le situazioni che deve affrontare e di scegliere, tra varie alternative, quella per se` piu` vantaggiosa. gli studi sul processo decisionale condotti ormai da molti anni dal premio nobel daniel kahneman hanno mostrato quanto illusoria sia questa convinzione e come, in realta`, siamo sempre esposti a condizionamenti - magari da parte del nostro stesso modo di pensare - che possono insidiare la capacita` di giudicare e di agire lucidamente. illustrando gli ultimi risultati della sua ricerca, kahneman ci guida in un`esplorazione della mente umana e ci spiega come essa sia caratterizzata da due processi di pensiero ben distinti: uno veloce e intuitivo (sistema 1), e uno piu` lento ma anche piu` logico e riflessivo (sistema 2). se il primo presiede all`attivita` cognitiva automatica e involontaria, il secondo entra in azione quando dobbiamo svolgere compiti che richiedono concentrazione e autocontrollo. efficiente e produttiva, questa organizzazione del pensiero ci consente di sviluppare raffinate competenze e abilita` e di eseguire con relativa facilita` operazioni complesse. ma puo` anche essere fonte di errori sistematici (bias), quando l`intuizione si lascia suggestionare dagli stereotipi e la riflessione e` troppo pigra per correggerla.

una casa abbandonata, un paesino sperduto, vampiri assetati di sangue. quando il giovane stephen king decise di trapiantare bram stoker nel new england sapeva che la sua idea, nonostante le apparenze, era buona, ma forse neanche la sua fervida immaginazione avrebbe saputo dire quanto. era il 1975 e, da allora, il racconto dell`avvento del male a jerusalem`s lot, meglio conosciuta come `salem`s lot, non ha mai cessato di terrorizzare milioni di lettori, consacrando il suo autore come maestro dell`horror. questo piccolo classico contemporaneo viene ora riproposto in un`edizione illustrata arricchita da una nuova introduzione, due racconti e un sostanzioso apparato che raccoglie le pagine eliminate nella stesura finale.

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