quest`opera e` l`adattamento teatrale dei demoni di dostoevskij: viene rappresentata nel 1959, un anno prima della morte di camus. e l`opera che lo scrittore ha in mente da sempre, a cui ha lavorato con ostinazione e che considera "uno dei quattro o cinque libri al di sopra di tutti gli altri". "i demoni" e` un libro profetico, non solo perche`, come dice camus, "annuncia il nichilismo dell`uomo moderno, ma anche perche` descrive alla perfezione il disagio dell`uomo ad accettare la finitezza del suo essere nel mondo".
un padre e un figlio. uniti dalla scrittura, divisi dall`arte. perche` il genio non rispetta l`ordine tra le generazioni e un figlio puo` eccellere in regioni destinate a rimanere sconosciute al padre, non lasciando scelta tra il conflitto e la sottomissione. a meno che in questo contrasto tutto maschile non intervenga lo sguardo visionario di una madre capace di arrendersi al mistero di cui ogni figlio e` portatore. ne sa qualcosa l`uomo che, nella londra di meta` ottocento, si presenta come il conte rossi. in italia, molti anni prima, e` stato un poeta in continuo duello con il padre. adesso e` soltanto un erudito bizzarro e solitario, dedito alla costruzione di un`opera enigmatica e indefinibile. ma chi e` davvero il conte rossi? quale segreto custodisce? lo scoprira`, suo malgrado, un pittore alle prime armi, finito quasi per caso nella soffitta in cui l`italiano vive rintanato. e da quel momento la storia di monaldo e giacomo leopardi confluira` in quella di rudyard kipling e di suo padre john, in attesa dello scioglimento al quale presiede fuori dal tempo e dallo spazio - ce`cile, la madre poetessa del compositore olivier messiaen.
il moto nel progetto architettonico moderno, come definizione dello spazio nel tempo. un volume che si rivolge a studiosi e progettisti dell`architettura, dell`ingegneria, del design, ma si propone anche a tutti coloro che sono interessati all`esperienza estetica contemporanea.
testo integrale, traduzione cei 2008.