



henri cole e` probabilmente il poeta americano piu` significativo nato negli anni cinquanta, certo uno dei piu` apprezzati da critici e lettori. ha sviluppato una forma di poesia tutta sua, di estrema lucidita` e chiarezza, intenta all`osservazione dei moti dell`animo sullo sfondo di una storia famigliare e sociale e di un mondo naturale che non cessano di offrire immagini e interrogativi. pacatamente, nella forma prediletta e compatta del sonetto non rimato, con espliciti richiami a petrarca, cole viaggia nel mondo interiore e nel mondo moderno ponendosi sempre la domanda sul senso del vivere e del desiderare e non accontentandosi di risposte evasive. la sua ricerca si svolge su un ampio sfondo che va dall`italia al giappone al sudest e nordest americano, ai luoghi tabu` della sessualita`, ma sempre con il candore, il vigore e la semplicita` che sono i grandi doni della migliore poesia americana.


i saggi riuniti in questo volume testimoniano un interesse verso la produzione poetica spagnola del novecento fino ai primi anni del terzo millennio, interesse rimasto costante lungo il corso dell`attivita` scientifica di maria caterina ruta. i poeti collegati ai movimenti dell`avanguardia storica europea che in spagna sono riuniti sotto la definizione di "generazione del `27", sono stati la chiave di uno dei movimenti piu` importanti della produzione poetica iberica. dalla sua capacita` di coniugare modi espressivi innovativi con la lezione dei poeti dei secoli d`oro, furono esaltati i caratteri fondamentali di ogni possibile linguaggio poetico. dalla riflessione dell`autrice deriva un approccio ai testi attento al ritmo, alla musicalita`, alla presenza o assenza di regolarita` strofiche e metriche, alle figure retoriche. con la nascita dell`era industriale si impose l`esigenza di una ricerca di immagini che restituirono il cambiamento sociale e tecnologico, realizzatosi nei primi decenni del nuovo secolo. i campi metaforici furono estesi a tutti gli ambiti del vissuto, accostando mondi prima molto lontani, allo scopo di creare un oggetto poetico nuovo, dotato di vita propria, non piu` riflesso mimetico della natura, ma prodotto originale della creativita` umana. l`efficacia di questa lezione rimane attuale per tutto il xx secolo, anche se le alterne vicende storiche ridestarono periodicamente tensioni realistiche.

il volume e` una breve esposizione di quanto si sa oggi sulle piramidi. dopo un`introduzione generale, l`autore ricapitola la lunga storia della scoperta e dello studio delle piramidi, poi ne spiega la funzione all`interno del culto del sovrano defunto, e ne illustra le questioni tecnico-costruttive, rifacendosi alle diverse congetture avanzate e ai ritrovamenti archeologici che le supportano. infine presenta una descrizione commentata dei principali complessi piramidali che si sono conservati mostrando anche come, nel succedersi dei tre regni dell`antico egitto, essi abbiano acquisito significati e funzioni differenti.




nel 1931 virginia woolf scrisse per la rivista "good housekeeping" alcuni saggi di costume che, tutti insieme, dipingono un vivace ritratto della capitale inglese ai primi del novecento. riuniti in questo volume, costituiscono una testimonianza della societa` britannica all`epoca dell`impero, osservata da un occhio acuto come quello della woolf.

una famiglia di ebrei, minacciata dalla guerra e dalle leggi razziali, si rifugia in un paese dell`entroterra romagnolo. grazie alle carte di identita` false, fornite da un funzionario compiacente, uomini, donne e ragazzi di citta` si adatteranno alla vita della campagna, alle stagioni che passano tra timori e speranze, a una miseria affrontata con dignita` e coraggio.

Magna Books, 1993, UK. Libro fotografico di grande formato che delinea la storia dei primi 18 anni di carriera della band di Dublino.





questo romanzo e` l`ultimo di turgenev ed e` il romanzo sui giovani populisti russi dell`"andata al popolo". con quest`opera lo scrittore intendeva terminare la sua carriera letteraria e sperava di eliminare le incomprensioni sorte fra lui, la critica e il pubblico fin dai tempi di "padri e figli", incomprensioni che si erano poi accentuate con "fumo". qualche anno dopo la pubblicazione di questo romanzo, il quale arrivo` al successo gradatamente, turgenev scrivera` che i suoi romanzi avevan voluto essere la presentazione di "fisionomie in veloce mutamento di uomini russi dello strato colto". e "terra vergine" fu proprio l`ultimo e piu` ampio affresco di questi giovani.


Un profilo di un uomo straordinario. Una interpretazione originale di una delle figure piu` controverse della storia. Il libro e` gia` stato tradotto e ha suscitato interesse di pubblico e di critica in Germania, Francia, Spagna, America, Brasile. Luciano Canfora insegna filologia classica all`università di Bari.

I luoghi della vita e dell'anima: il solaio, il mulino dell'infanzia, la cappella, l'eremo. Gli animali: gli adorati gatti, i cavalli, il lupo e la tigre. Gli incontri: la sarta, il portalettere, il fratello. E poi le fresie, i tulipani, la luna, la neve. Ancora una volta la voce inconfondibile di Adriana Zarri, sottile eppure salda, canta dalla pagina il proprio amore per il mondo.

la faida di san luca, la strage di duisburg del 2007, il traffico di stupefacenti, i sequestri di persona in tutta italia. e poi le denunce, la difesa affidata allo studio legale del futuro presidente della repubblica giovanni leone, l`omicidio, la galera, la grazia di sandro pertini. tutte queste vicende sono legate tra loro, in modo sconcertante, attorno a un solo nome: antonio pelle, detto `ntoni gambazza. ma chi era quest`uomo, sconosciuto ai piu` e ben noto agli inquirenti? l`eminenza grigia che ha fondato un nuovo clan e per tre decenni ha ricoperto un ruolo centrale nel direttivo della `ndrangheta, come sostengono gli investigatori, o l`onesto figlio di pastori di cui parla la sua famiglia, scelto dalla magistratura come capro espiatorio? andrea galli ha dedicato anni all`attento studio delle poche carte disponibili e alle estenuanti i ricerche del troppo materiale andato disperso o fatto sparire; ha viaggiato da nord a sud e parlato con semplici paesani e alti funzionari delle forze dell`ordine; ha visitato i luoghi in cui s`e` svolta la vicenda di gambazza, ha incontrato la sua gente e si e` immerso in quel mondo per descrivercelo senza retorica o preconcetti. il risultato e` assieme il racconto della vita di un uomo misterioso, che dall`ombra ha guidato la piu` potente organizzazione criminale del nostro paese, e il ritratto lucido di una realta` sociale troppo spesso relegata ai luoghi comuni.


nella sua serie "ricordi lontani", flore evoca l`adolescenza di marguerite duras in indocina. "flore con l`inquadratura delle sue fotografie, con quella materia bianca che ne fuoriesce - laggiu`, persino il sole e` bianco, tutto e` immerso in una sorta di foschia che sfuma i contorni - riesce non tanto a illustrare i testi di marguerite duras, ma piuttosto a seguirne i passi, non come una aficionada, semmai come una sorta di fantasma, di clone allucinatorio capace di risvegliare nel nostro intimo piu` profondo il perche` e il come le parole di marguerite duras, lette, rilette, ripetute, reiterate, riescano ancora a incantare il nostro immaginario, dandoci furiosamente voglia, a nostra volta, di compiere questo viaggio nel paese dei morti viventi. una presenza assenza".









pubblicato nel 1907, questo romanzo di jack london rappresenta un esempio insuperato di "fantascienza verista": impeccabile e profetico nella sua analisi sociale e politica ma, al contempo, senza freni nell`invenzione di una realta` distopica eppure sinistramente familiare. testo di autentica chiaroveggenza sui destini della societa` capitalistica, "il tallone di ferro" e` uno dei piu` allucinati e veridici affreschi della societa` dominata dal profitto, dipinta nella sua durezza senza scampo, nella sua oppressione generalizzata, nei suoi impliciti e inevitabili sbocchi di violenza e massacro. il profeta lucido e impavido dello scarto tra le speranze dell`umanita` e le condizioni in cui gli uomini si trovano a vivere e` ernest everhard, l`eroe, il combattente per la liberta` (un personaggio memorabile cui ernesto che guevara deve il nome di battesimo). il racconto della sua vita e del suo pensiero e` affidato al diario dell`amata avis, figlia viziata di una ricca famiglia borghese che apre gli occhi, attraverso l`amore per ernest, sull`intollerabile oppressione attuata dalla classe sociale cui appartiene, fino alle estreme conseguenze. un feroce, visionario capolavoro. prefazione di goffredo fofi.
il trattato sull`unita` dell`intelletto, che in alcuni manoscritti reca nel titolo l`aggiunta contra averroistas (parisienses), e` rivolto principalmente alla confutazione dell`interpretazione della psicologia di aristotele data da alcuni "avversari", che risultano essere discepoli latini di averroe`. verso la fine del trattato tommaso si lamenta di un maestro che, pur dichiarandosi cristiano, sostiene posizioni inconciliabili con la dottrina rivelata: si tratta di sigieri di brabante, presentato come un sostenitore della tesi dell`unicita` dell`intelletto possibile per tutta la specie umana. il trattato comprende cinque capitoli, raggruppabili in due parti: nella prima parte tommaso dimostra, sulla base dei testi di aristotele e di argomenti razionali, che l`intelletto possibile non e` una sostanza separata nell`essere dall`uomo; nella seconda parte si adducono argomenti contro l`unicita` dell`intelletto per tutti gli uomini. tommaso riferisce anche l`interpretazione peculiare di sigieri circa l`unione dell`intelletto come "motore" del corpo, e la respinge perche` non offre una spiegazione soddisfacente del carattere personale del pensare del singolo uomo. la soluzione proposta consiste nel rivendicare l`individualita` dell`anima intellettiva, la quale e` forma sostanziale del corpo ed e` insieme sussistente, dotata cioe` di autonomia nell`essere rispetto al composto. la tesi, speculativamente ardita, comporta la convinzione che l`essere forma non implica la dipendenza dell`anima dall`essere del composto come accade alle altre forme, per cui l`anima puo` avere una facolta` e un`operazione cui la materia e` estranea. in questo modo tommaso salvaguarda l`immortalita` dei singoli uomini, la cui anima sopravvive alla corruzione del corpo. questa edizione e` curata da alessandro ghisalberti, gia` ordinario di storia della filosofia medievale alla universita` cattolica del sacro cuore di milano. il testo a fronte riproduce l`edizione critica di keeler (1936), accolta con

attraverso il confronto con le scimmie antropomorfe, comparando fossili e utensili, studiando le sorprendenti espressioni artistiche e le sepolture dei cro-magnon e dei neanderthal, tattersall ripercorre l`albero evolutivo della specie umana nel tentativo di spiegare l`assoluta unicita` dell`intelligenza e della societa` umane. oltre a fare piazza pulita delle interpretazioni ideologiche del darwinismo che mirano a sostenere la supremazia dell`uomo sugli altri esseri viventi, il saggio di tattersall contribuisce a mettere in discussione il gradualismo insito nella teoria classica di darwin avvalorando l`ipotesi recente che l`evoluzione proceda tramite discontinuita` e con veri e propri salti tra una specie e l`altra.
inizia con questo secondo meridiano l`esplorazione del pensiero e della scrittura mistica cristiana di epoca tardomedievale e moderna. nelle tre sezioni che compongono il volume viene offerta al lettore una cospicua scelta di testi di area renana, fiamminga e tedesca, di area francese e di area italiana, disposti a comporre un arco cronologico che copre oltre otto secoli: dal "cantico dei cantici" di sankt trudperter a meister eckhart, ai testi del poeta rainer maria rilke e di edith stein; da marguerite porete alle splendide e tormentate scritture di marie de la trinite` passando per il catechismo spirituale dei gesuiti del xvii secolo; da marsilio ficino e giordano bruno a padre pio da pietrelcina. l`introduzione storico-interpretativa delle diverse sezioni, il profilo degli autori e il commento puntuale ai singoli testi sono stati affidati a una e`quipe internazionale di studiosi coordinata da francesco zambon e composta da michela catto, victoria cirlot, guido mongini, benedetta papasogli e amador vega.

quando si pensa a piero gobetti si pensa soprattutto all`uomo politico, all`oppositore del fascismo. morto a parigi prima di compiere venticinque anni, gobetti fu uno straordinario poligrafo. fondatore di riviste, animatore editoriale (pubblico` la prima edizione di "ossi di seppia" di montale), studioso, tocco` con una scrittura duttile ed efficace i generi piu` diversi. l`abbozzo autobiografico e il diario, la critica teatrale (spesso ferocissima), la riflessione letteraria (da dante ad alfieri a leopardi, da verga a marinetti), la ricerca sull`arte, con affascinanti studi su alcuni pittori tra quattro e seicento, il ritratto umano (eleonora duse, giacomo matteotti, il mussolini delle origini), la scrittura di viaggio, il pamphlet politico, le lettere di lavoro, d`amicizia, d`amore. paolo di paolo, che a gobetti ha dedicato il romanzo "mandami tanta vita", raccoglie in questo volume una scelta delle "scritture" di gobetti con l`intento di avvicinarlo a nuovi lettori. e di far riscoprire a chi lo conosce la vivacita` dello stile, l`intensita` della prosa di un ventenne di genio.