"tu che mi ascolti" riunisce, in un insieme organico, le poesie che bevilacqua ha dedicato alla figura materna nell`arco di una vita che il poeta definisce "duetto per voce sola", non interrotto oggi, a due anni dalla morte della madre. stesso titolo per questa silloge e per il testo narrativo pubblicato lo scorso anno: registrazione degli eventi che hanno segnato una vita a due. convinzione del poeta, infatti, e` che la fine tangibile di un essere amato non spezza, in chi gli e` stato alter ego, il legame relazionale: puo` tradursi in una sorta di misteriosa, comunicativa resurrezione.
"toscanini non amava il divismo, ma suo malgrado fini` per diventare un divo lui stesso. perfino le sue stranezze e il terribile carattere contribuirono a suscitare nel pubblico eccezionali attese. tutta la vita di toscanini puo` essere riassunta come un continuo, insaziabile e frenetico movimento. da un teatro a un altro, da un`orchestra a un`altra, da una donna a un`altra. e, ovviamente, da un continente a un altro." cosi` piero melograni, autorevole storico e appassionato di musica, descrive la figura di arturo toscanini, da molti considerato il piu` grande ed eccentrico direttore d`orchestra del novecento. nato a parma nel 1867 da una modesta famiglia di artigiani, arturo comincio` a frequentare il conservatorio all`eta` di nove anni, grazie alle insistenze della sua maestra elementare, che per prima ne intui` le eccezionali doti musicali e convinse i genitori ad assecondarne le inclinazioni. dotato di una memoria prodigiosa, toscanini mise presto in luce la sua indiscussa bravura e il suo esasperato senso critico, caratteristiche che lo accompagnarono per tutta la vita e contribuirono a crearne la leggenda in italia e all`estero. in queste pagine dense e coinvolgenti, melograni racconta le tappe cruciali della lunga carriera artistica e dell`intensa vita privata del grande maestro.
il narratore risiede in un villaggio normanno. nella solitudine brumosa della campagna, in una casa dalle scale scricchiolanti, piena di piccoli notturni rumori, raccoglie materiali documentali sul misterioso popolo dei gamuna: le fonti maggiori sono le lettere e i taccuini di un amico viaggiatore, gli articoli di un aviatore argentino e il diario che una suora vietnamita gli legge quando egli si reca a trovarla al di la` della manica. gianni celati da` vita a un romanzo di antropologia fantastica ricreando la storia dei gamuna, della loro lingua, dei loro costumi, del mistero che li circonda.
filippo ii di spagna ha intuito che il figlio don carlos ama isabella, sua moglie. nonostante isabella abbia gia` imposto a don carlos di allontanarsi dalla corte, filippo decide di scatenare il suo odio contro il figlio. dopo aver fatto uccidere l`amico di carlos, perez, costringe il figlio e isabella a uccidersi sotto i suoi occhi.