dopo lars von trier, martin scorsese e i registi della nouvelle vague, la collana minimum fax cinema punta l`attenzione su orson welles: quattordici interviste e un ricordo di gore vidal che guidano il lettore in un "incontro ravvicinato" con il cineasta. "un`ape che sta sempre preparando il miele": cosi` welles, una delle personalita` piu` eclettiche e innovative del cinema del novecento, attore, sceneggiatore e regista dal genio inquieto e anticonformista, si presentava in una celebre intervista del 1967.
questo libro e` il frutto di una ricerca che si e` protratta, con frequenti e prolungate interruzioni, per oltre trent`anni. l`autore, affascinato dalla vicenda dei dodici docenti universitari che rifiutarono di giurare fedelta` al fascismo, ha trovato tempo di consultare una imponente mole di documentazione (archivi, memorie, giornali, corrispondenza ufficiale e privata) che gli ha consentito di ricostruire nei dettagli la personalita` e le idee di quegli spiriti liberi, oltre alle reazioni suscitate in italia e nel mondo da quegli eventi. l`autore ripercorre anche la storia dei giuramenti richiesti ai docenti universitari sin dal medioevo, e nell`epilogo tratta dell`analogo giuramento imposto dal regime nazista ai docenti tedeschi.
per tutti gli appassionati, ecco bugs bunny ovvero il coniglio piu` famoso del mondo, come non l`avete mai visto! un dvd con il meglio dei cartoni animati che hanno segnato la storia di questo personaggio, autentiche pietre miliari nella storia dell`animazione, e un libro con tutte le curiosita`, le informazioni e le gag piu` famose dell`eroe divoratore di carote.
perdersi e` un libro che ci regala qualcosa di prezioso: la liberta` di esplorare, il piacere di abbandonare le idee precostituite e abbracciare l`incertezza. d`ambrosio instaura infatti un dialogo intimo con il lettore e, attraverso una prosa armoniosa ed equilibrata e uno stile frizzante, lo coinvolge in una conversazione continua con se stesso. la raccolta - che si colloca nella tradizione del new journalism di joan didion e hunter thompson - si apre con due saggi ambientati a seattle, luogo natale dell`autore, dissertazioni ironiche e decisamente folli sulla citta` prima che diventasse di moda, passando poi a uno scritto su il giovane holden in cui si esplora la perdita di identita`. ma che parli di una citta`, un personaggio o la sua stessa storia familiare, e` l`isolamento il grande soggetto di d`ambrosio che in perdersi, attraverso il linguaggio del saggio narrativo, sfida le convenzioni mettendosi in discussione in un modo che una storia o un racconto breve non avrebbero permesso. un esempio lucido di moderno romanzo.
Citadel Press, 1969, USA. Parker Tyler è un appassionato di cinema fin dalla prima volta che in una sala di New Orleans vide un film tra le braccia del padre. Crescendo la sua passione si è ingigantita fino a fare di lui un critico d'arte specializzato nel cinema. E' stato editore della rivista View e ha collaborato con numerose altre pubblicazioni e scritto diversi libri. Tra migliaia di pellicole, in questo volume sceglie e analizza 75 film che considera tra le massime opere mondiali. Combinando fotogrammi originali e commenti critici, l'autore disserta su capolavori come Le Cien Andalou di Louis Bunuel o La Dolce Vita e La Strada di Fellini. In inglese.
costretto a lavorare su un minuscolo scrittoio, il protagonista di "a tavolino" realizza che lo spazio e insufficiente "a qualunque libera espansione dell?intelletto" e che la redazione di testi "eterni e feraci" gli e ormai preclusa. eppure, ribadisce a se stesso, "ho da fare un articolo, e se non lo faccio i miei figlioletti rimangono desolati, famelici...". cosi, con feroce autoironia, landolfi mette in scena la sua condizione di elzevirista al soldo del "corriere della sera" e un?idea di letteratura sfrondata di ogni alloro, prigioniera di una gabbia coercitiva, ridotta alla funzione di gagne-pain. ma proprio nel loro carattere di scrittura ricondotta alla sua chimica essenza risiede il fascino di questi cinquanta elzeviri, perfetti congegni capaci di evocare incontri mancati, occasioni ignorate perche "il gelido soffio della disperazione" spazza via ogni speranza; di vivisezionare relazioni di coppia oblique, simili ad acerbi duelli o a una "benigna trama di nulla"; di rivelare, con la gelida efficacia dell?incubo, l?inconsistenza di cio che chiamiamo "io", di vanificare la fiducia nella ragione, di dar corpo alle nostre piu segrete paure: nello splendido il bacio, per esempio, l?invisibile creatura che ogni notte visita, imprimendogli un bacio sulle labbra, un timido e al principio deliziato notaio si rivela una falla "nel nero etere cosmico", decisa a succhiargli la vita. un incubo e del resto il nostro vivere quotidiano, assediato dal bisogno, dal vuoto, da un angoscioso "senso d?irrealta, di casualita" - dalla tragica consapevolezza che "la gente, quando non e noi, e odiabile perche non e noi; quando e noi, e odiabile perche e noi".