

martin van vliet e` un biocibernetico prossimo alla fama mondiale, le cui scoperte sembrano destinate a proiettarlo nel firmamento dei grandi scienziati. solo due cose riusciranno a bloccare sul nascere la sua scintillante carriera: la morte della moglie e la figlioletta lea. la bambina reagisce infatti al tragico evento con una chiusura al mondo che ben presto rasenta l`autismo. martin non esita a dedicare la propria esistenza a quello che e` il lascito piu` importante del suo matrimonio infranto, rinunciando al lavoro e a ogni realizzazione professionale. ma nonostante i mille sforzi, nulla sembra aiutare lea a uscire dal suo atteggiamento di rifiuto del mondo. una mattina pero`, di fronte a una sonata di bach eseguita da un artista di strada, i suoi occhi tornano a riempirsi di vita. quel giorno stesso martin compra a lea un violino e da quel momento la bambina scoprira` in se` una passione e un talento divoranti, che faranno di lei una professionista e una grande promessa della musica. ma dietro quello che sulle prime era sembrata la sola ancora di salvezza e l`intimo dettato del genio di lea, si annidano sentimenti tra padre e figlia di un`inconfessabile e tragica complessita`.



Il documentario di Ron Mann, Altman, offre uno sguardo sulla vita e sulle opere del cineasta Robert Altman (m*a*s*h, i compari, Nashville, i protagonisti e Gosford park tra gli altri) esplorando e celebrando l`epico viaggio di redenzione, lungo cinquant'anni, di uno dei registi più importanti e influenti della storia del cinema. Deciso a non piegarsi alle convenzioni di Hollywood o ai suoi dirigenti, Altman si fece amici e nemici e il suo stile unico gli valse lodi in tutto il mondo, ma anche qualche critica feroce, permettendogli di dimostrare che è possibile fare film veramente indipendenti.

nell`itinerario narrativo di nagib mahfuz, "il ladro e i cani" segna l`affrancamento da alcune proposizioni del realismo e la ricerca di uno stile in cui confluiscano quotidianita` e trascendenza, come segni esemplari del mondo concreto e del mondo fantastico. nelle vicende di un ladro che, attraverso la vendetta, insegue un`improbabile giustizia per il tradimento degli ideali giovanili, si celebra infatti la rappresentazione allegorica di una concezione tragicamente catartica dell`esistenza. le pagine del romanzo si affollano allora di personaggi identificanti le trascorse esperienze del protagonista e il rispecchiamento di questi in una mutevole realta` che sempre lo relega in quella dimensione dove verita` e menzogna coincidono annullando sia i miti del passato sia le speranze nel futuro. il saggio, il poliziotto, l`amico importante, la prostituta, l`oste, la moglie, il rivale e la figlia che lo rifiuta, costituiscono per sadi mahran un travagliato presente ossessivamente segnato dall`imperativo della rivalsa: un mondo fitto di viuzze, palmizi, taverne, periferie desolate, contrafforti sabbiosi e cimiteri prospicienti il deserto, in cui solamente il ricordo puo` guidarlo, dopo un cammino scandito da morti innocenti, all`appuntamento con il proprio destino. infine il pensiero di sadi mahran si aggruma intorno all`idea di un`entita` superiore, di cui la morte personifica l`araldo...


noto per aver formulato, in parallelo a darwin, una teoria evoluzionistica

chi ha detto che leggere la divina commedia sia un?impresa per pochi? e vero che leggerla e arduo per la lingua in cui e scritta e l?enorme varieta di temi trattati, ma e un?avventura straordinaria. giuseppe patota, che ha dedicato parte dei suoi studi alla lingua di dante, ha trovato il modo di rendere accessibile quest?opera magnifica e complessa perche possa essere capita e apprezzata anche da chi non la conosce, da chi la conosce poco e da chi l?ha conosciuta, ma non se la ricorda.