Wishlist

i prodotti che vorresti acquistare

Chiusi per ferie dall' 11 al 30 Agosto

dai bijoux anni `60-`70, caratterizzati da madreperle, catene, frutta in vetro, bottoni ecc. tanto cari ai "figli dei fiori", al boom dei gioielli fantasia "vintage", ultima tendenza dal sapore un po` re`tro, che annovera esemplari cuciti a mano con miriadi di perline dai tenui colori iridati che ricordano i fondali marini. sfruttando la forma e il colore di perle e cristalli potrete ottenere gioielli di grande qualita`, dalla semplice collana al ciondolo piu` ricco.

l`astuzia, la violenza, la malinconia e l`egoismo. con toni ironici e taglienti il grande poeta dialettale fustiga con la sua satira le costanti della natura umana. una significativa raccolta tratta dalla vasta produzione di un autore famoso per la sua rappresentazione polemica e pungente della societa`.

un pretore cinquantenne attrae, con il prestigio delle sue funzioni e le virtu` di una virilita` inconsueta, le donne di ogni eta` e condizione di un piccolo paese della valcuvia. erotismo e peccati di provincia nella spassosa narrazione di un grande affabulatore.

davanti alla fine, siamo tutti principianti: e siccome l`arte del distacco non la possiamo imparare, tanto vale affezionarsi a questa signora acquattata nell`armadio, cercando le parole per farcela un po` amica. ognuno procede a modo suo, ci mancherebbe, ma qui c`e` un piccolo prontuario portatile: una cassetta degli attrezzi fatta di poesia, paura, favole, silenzio, coraggio, lacrime, sorrisi: . paolo milone accende il buio con le sue folgorazioni, e ha l`avventatezza di farlo persino con leggerezza. perche` non possiamo sapere quale, ma di queste strade, una sara` la nostra. . la morte e` l`unica certezza che abbiamo nella vita, ma noi allontaniamo il pensiero ogni giorno, con pervicace distrazione. eppure basterebbe fermarsi un istante... ecco perche` e` fatto di istanti, questo libro inaspettato. di quegli attimi preziosi in cui esitiamo in cerca di una strada, e all`improvviso ci accorgiamo che la vita e la morte fanno gli stessi scherzi, perche` semplicemente sono un`unica cosa. in fondo cosa c`e`, dopo la morte? c`e` un paese dove non siamo mai andati: . di cio` di cui non si puo` parlare, non bisogna tacere. e stato paolo milone a dimostrarcelo, conquistando il cuore di tanti lettori con "l`arte di legare le persone". e ora, con la stessa sensibilita` e col medesimo ardire, affronta un`arte persino piu` difficile. incredibilmente finisce per confortarci anche questa volta, rendendo vivo e vicino cio` che tanto ci affanniamo a tenere lontano. il distacco in fondo e` una mano tesa, un gioco che non conosciamo ancora, uno spasimante per cui ci facciamo belli tutta la vita.

adrian leverkuhn riunisce in se` le doti di berlioz, nietzsche e sconberg. ha stretto un patto col diavolo per acuire in modo straordinario la sua sensibilita`. dopo aver composto un brano di musica dodecafonica che ha spezzato le leggi musicali tradizionali e ha anticipato i tempi, quando lo presenta agli amici impazzisce.

tommy wilhelm, il protagonista di "la resa dei conti", e certamente uno dei personaggi piu riusciti di saul bellow e della letteratura americana contemporanea. uomo debole e impulsivo, sospinto da eventi incalzanti che non riesce a comprendere appieno - la separazione dalla moglie, il difficile rapporto col padre -, tommy e soffocato da un nodo di rivolta e dolore che non sa esprimere, e in questa sua accorata impotenza diventa, pagina dopo pagina, il commovente campione di una lotta contro un mondo opprimente e privo di amore. e una giornata qualunque a new york, tra un grande albergo, una cafeteria e la sala della borsa, diventa per questo umanissimo personaggio l?occasione per fare il bilancio di un?intera esistenza. l?esistenza di un uomo "che nella sua vita ha sbagliato tutto".

"quaderno di quattro anni" usci da mondadori nel 1977. i centoundici componimenti che ne fanno parte risalgono al periodo 1973-77: si tratta quindi di: iun libro composto a cavallo dell?assegnazione del nobel, in sintonia con le considerazioni svolte dal poeta nel discorso pronunciato a stoccolma: e ancora possibile la poesia? ed e anche una summa della sua intera storia poetica e ideale: un bilancio, letterario ed esistenziale, nel quale tornano gli echi degli scrittori amati - svevo in primis - e le figure di donne da sempre protagoniste dei suoi versi, annetta, clizia e mosca. l?io lirico di un poeta piu che maturo riflette sul proprio percorso e riscopre pressoche immutati i temi degli esordi, le grandi domande degli inizi: caso o necessita, vuoto o indifferenza, sopravvivenza o nulla. e tra mito, storia, cronaca e tragedia, anche in questo libro il pessimismo montaliano si conferma come "l?altra faccia di una; fede profonda". l?edizione, curata da alberto bertoni con la collaborazione di guido mattia gallerani, oltre a introduzione, commento e note ai testi, e arricchita da un efficace scritto del critico cesare garboli e da un ampio saggio del poeta giorgio orelli.

fondato su una silloge dei loro piu` significativi documenti, il volume passa in rassegna e analizza le poetiche e le fenomenologie spettacolari e drammaturgiche delle avanguardie storiche: espressionismo, astrattismo, futurismo italiano, cubofuturismo e costruttivismo russi, dadaismo, bauhaus e surrealismo. le innovazioni sceniche delle avanguardie storiche sono considerate in stretta relazione con quelle che investono le altre arti.

"ma un teatro-laboratorio che cosa e`? chi ne sa qualcosa? perche` `teatro-laboratorio`?" e la domanda rivolta - dopo quarant`anni di attivita` da eugenio barba, fondatore dell`odin teatret, a se stesso e a chi ha condiviso con lui un`avventura teatrale diversa, che non si e` mai lasciata classificare nei tempi e nei modi della normale produzione dello spettacolo. questo libro e` il racconto del dibattito seguito a quella domanda, un dibattito durato quattro anni e che si e` snodato geograficamente da scilla, nella punta dello stivale italiano, ad arhus, nel nord della danimarca. i teatri-laboratorio sono un argomento appassionante, perche` costituiscono un problema teatrale profondo e al tempo stesso quasi sconosciuto, diffusissimo, poliforme e insieme, spesso, invisibile. sono, infatti, un ossimoro incarnato: "laboratorio", a teatro, sono le attivita` preparatorie non direttamente finalizzate a uno spettacolo, dunque una contraddizione in termini.

Questo sito utilizza solo cookies tecnici e cookies analitics propri e di terzi. Per ulteriori informazioni vedi la nostra informativa. Chiudi