Le più belle canzoni del BUSCADERO suonate dal vivo dai Borderlobo:
Alex Gariazzo (chitarre), Riccardo Maccabruni (piano, fisa, organo), Raffaele Kohler (tromba), Luciano Macchia (trombone), Paolo Ercoli (pedal steel), Michele Guaglio (basso)
special guests
RAFAEL GAYOL (batterista di Leonard Cohen) - DAVID FORD (UK) ELIJAH WALD (Usa) - RAY HEFFERNAN (Ireland) CAROLINE COTTER (Usa) - ANDY JOHN JONES (UK) - FREDDIE HALL (Usa) EDDY RAY COOPER (France) - ANDREA PARODI ZABALA
Evento GRATUITO - Posti limitati
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la protagonista analizza e scava dentro ogni immagine, ogni parola o piccolo gesto, alla ricerca di un`emozione. emerge il ritratto di una giovane donna che, dietro una dura e sprezzante facciata, nasconde angosce e paure che nascono dalla consapevolezza di essere diversa perche` incapace di affidarsi e di "permettere a un uomo di entrare nel mio cuore, farci il nido e creare una cavita` che, presto o tardi, un giorno restera` vuota".
apeste`gue, giovane poeta nella parigi degli anni `30, e` l`ospite fisso dei giorni festivi a casa di firmin, diplomatico sudamericano. stupore, adorazione e pena lo investiranno incontrando la bella obligacio`n, moglie del padrone di casa. un amore pero` nient`affatto corrisposto: la donna e` fedele al marito e ha per il giovane amico solo un grande, quasi materno affetto. domenica dopo domenica, l`amore impossibile cresce. ma nulla e` impossibile e il giovane, pur di seguire ovunque l`amata, non esitera` a lasciare il proprio corpo e incarnarsi nei corpi di chi puo` starle vicino: una mosca, un gatto e infine un nano con tentazioni suicide.
erolzheim, alta svevia. e il 1942. dopo la morte del padre con cui si chiude "prima di tutti i secoli", primo volume dell`autobiografia, un johannes ormai tredicenne affronta le conseguenze della guerra. con una voce che si fa piu` "adulta" rispetto a quella della sua "storia di un`infanzia", ma che rimane immediata e decisamente "esilarante", johannes hosle ci presenta la germania degli anni quaranta in un affresco che il punto di vista interno rende, per il lettore italiano, affascinante.
questo libro raccoglie i piu` significativi interventi che enzo biagi ha dedicato dal 1994 a oggi a protagonisti e comprimari della nostra scena politica, non esitando a prendere posizione non per un`ostilita` preconcetta, ma perche`, come lui stesso afferma "la colpa piu` grave sarebbe tacere quando invece la coscienza, e i fatti, ti impongono di parlare". non mancano anche riflessioni sulla rai e la liberta` di informazione e le considerazioni personali di un giornalista che non si e` mai unito al coro degli adulatori e non e` mai corso in aiuto del vincitore.
una critica radicale all`idea di guerra preventiva a cui berber oppone il modello di una democrazia del futuro, questa si` "preventiva". l`autore ripercorre la storia della politica e della diplomazia americana e condanna la scelta di bush di ricorrere all`uso delle armi come risposta al terrorismo. barber evidenzia la tendenza a confondere la propaganda di un modello di societa` democratica con la reclamizzazione di una miscela seduttiva di libero mercato e marchi americani: il cosiddetto "mac world". a tutto cio` si contrappone l`idea di un`america esportatrice di alti valori democratici e civili, perche` come la legalita` e l`impegno civile dei cittadini garantiscono la liberta` interna alle nazioni, cosi` la possono garantire fra stati diversi.
perche` l`odio e` stato la tragica forza motrice del secolo passato e rischia di esserlo anche di quello presente? perche` in italia, a sessant`anni dalla fine della seconda guerra mondiale, gli opposti schieramenti politici non sono ancora arrivati alla piena legittimazione reciproca, come dovrebbe avvenire in una societa` autenticamente democratica? bruno vespa spazia dalla storia ai piu` ampi confini della cronaca e cerca di rispondere a quesiti come questo. naturalmente, non rinuncia al suo ruolo di testimone privilegiato delle piu` recenti vicende della politica italiana e, con il piglio del cronista, racconta in presa diretta lo scontro prodi-berlusconi.
gli autori - medici e docenti universitari - raccontano alcune delle tappe piu` significative della storia della medicina, illustrando successi e contraddizioni nella secolare lotta dell`uomo contro le malattie. dalla morte nera che rubo` un figlio a petrarca all`infermita` di leopardi, dai poteri taumaturgici di rasputin alla scoperta della pennicillina, dalle controversie recenti sul colesterolo alle cure antieta`, fino al discusso caso della terapia di bella. un viaggio tra passato e presente, costellato di esaltanti scoperte ma anche di amare delusioni e tristi inganni.
"quella sera a villa s. tutti gli amici intimi sapevano che julian winthrop era un tipo strano, ma sono certo che nessuno dei presenti si sarebbe aspettato di assistere ad un evento cosi` singolare come quello che accadde il primo mercoledi` dello scorso mese di settembre. winthrop era stato un assiduo frequentatore della villa della contessa s. fin dal suo arrivo a firenze e piu` stavamo con lui e piu` restavamo affascinati dal suo bizzarro carattere. nonostante la giovane eta`, rivelava un autentico talento per la pittura, ma i conoscenti piu` stretti erano concordi nel ritenere che il suo ingegno non lo avrebbe portato a nulla."
"le storie di questo libro stanno nel perimetro di quattro cantoni: un`eta` giovane e stretta, di preludio al fuoco; una citta` flegrea e meridionale; la materia di qualche libro sacro; gli anni di madrevita operaia di uno che nacque in borghesia. il possedimento minimo per un passante, e` stato immenso per chi si e` fermato. esso rinchiude per attrazione un me narrato piu` che un io narrante, qualche tu femminile scalzo e ben piantato in terra, un noi promessa di frantumi. i pronomi sono frutti che maturano in stagioni diverse. qui sono colti acerbi, prima che si carichino di succhi e di se`. avvengono dei colpi fortunati, qualche salvataggio. si sbatte a zonzo tra i limiti del campo, come biglia di flipper..." (erri de luca)
questo libro cerca di ricostruire, in forma di manuale, la vicenda dell`italiano letterario, dai primi secoli di ricerca di una lingua comune, gia` intravista da dante, fino alle soglie del novecento. metafisiche diverse, facendo convergere attorno a questo punto nodale della condizione odierna riflessioni di nietzsche e gehlen, husserl e heidegger, e altri pensatori ancora, senza dimenticare poeti come vale`ry e michelstaedter.
cosi` buzzati, inviato dal a seguire il giro d`italia nel 1949, raccontava l`epica rivalita` tra i due campioni. di fronte a episodi come questo il narratore prevale sul giornalista, la percezione si intreccia sempre piu` fittamente con l`immaginazione, e la descrizione si fa misteriosa e incantevole metafora dell`esistenza.
oggi siamo di fronte a una grande frattura, a uno dei momenti storici che segnano una cesura del tempo e che in futuro continueremo a ricordare come una data fondante. e questo non soltanto per la dimensione epocale di quanto ci siamo trovati a vivere, ma anche perche` la pandemia ha marchiato la fine di un tempo, i 75 anni che vanno dalla fine della seconda guerra mondiale al 2020, che ha spostato definitivamente l`asse del mondo. un tempo storico di un`intensita` eccezionale, che ha conosciuto almeno quattro fasi di profonda trasformazione. la prima, dal 1945 ai primi anni `70, e` la piu` nota e puo` definirsi `l`eta` dell`oro`. la seconda fase, da meta` anni `70 al 1991, si caratterizza per il dominio della finanza e la rivoluzione informatica. la terza, dal 1992 al 2010, e` all`insegna dell`unificazione del mercato mondiale, la `globalizzazione`, con il grande sviluppo della cina e dei paesi asiatici. la quarta fase, il secondo decennio del xxi secolo, inizia con la crisi profonda delle politiche neo-liberistiche che avevano dominato per un trentennio: e` il tempo della seconda rivoluzione digitale. il `capitalismo dell`informazione` cede il campo al `capitalismo della sorveglianza`. a occidente si riducono e degradano il lavoro umano e la democrazia, crescono la disuguaglianza e il malessere diffuso. con il bipolarismo usa/cina, le grandi entita` statali riprendono potere a scapito del mercato. al principio del 2020 esplode la pandemia da coronavirus: e` il cambiamento piu` grande dalla seconda guerra mondiale.
sono gli anni dell`immediato dopoguerra. un avvocato della virginia, peter leverett - si definisce lui stesso -, e` in vacanza a sambuco, piccolo borgo nell`entroterra amalfitano. lo ha invitato un vecchio amico, l`affascinante playboy mason flagg. a sambuco peter conosce anche cass kinsolving, un artista tormentato e passionale, a tratti persino brutale. l`indomani del loro incontro, pero`, dopo una notte di incubi, violenza, follia, mason viene ritrovato morto. un evento che segnera` a lungo la vita di peter e cass. amore e morte, colpa e redenzione, sesso e amore: "e questa casa diede alle fiamme" (1960) e` un romanzo implacabile nel quale l`eterna lotta tra bene e male assume nuovi contorni.
due donne in fuga, due destini che non si incrociano ma che appartengono allo stesso disegno del tempo: nella russia devastata dalla rivoluzione, barbara ivanovna e zoia andre`evna fuggono alla ricerca disperata di un luogo lontano e imprecisato, dove poter sopravvivere allo sfacelo che le circonda. la prima e` una nobildonna che si muove con la figlia e che tarda perfino a prendere coscienza del dramma inesorabile che la attende; la seconda, ben piu` lucida, ha invece gia` compreso l`esilio perenne che ha davanti a se`. a tutte e due, pur cosi` diverse, la storia ha riservato la medesima tragica sorte: prima l`esilio e la morte, poi l`oblio, la cancellazione di ogni traccia del loro passaggio.