
"la liberte` carte`sienne" di jean-paul sartre e` uno scritto emblematico nella storia della filosofia del novecento. pubblicato nel 1946, subito dopo la conclusione della seconda guerra mondiale, ripropone il problema del libero arbitrio a ridosso di un momento storico in cui la liberta` era stata soffocata in gran parte d`europa. il saggio apparve nella collana "i classici della liberta`", fondata da un importante studioso dello "spirito borghese", bernard groethuysen. secondo il modello editoriale, cui partecipo` anche lo storico lucien febvre, il saggio introduceva a un autore che documentava con i suoi scritti la continuita` e la trasformazione dell`ideale "classico" di liberta` nella storia della coscienza europea. la nozione di liberta` che sartre delinea trae origine dal recupero del concetto di liberta`, cosi` come pensata da cartesio, caratterizzata dalla possibilita` e dall`autonomia della scelta. al di la` dei confini confessionali, il libero arbitrio e` proposto come un valore "transtorico", "secolarizzato", oggi si direbbe dell`uomo multiculturale. sartre considera cartesio come il filosofo che in un`epoca "autoritaria" pensa la liberta` dei moderni. a lui fa risalire con la dottrina del cogito, la dottrina della democrazia. questo testo sartriano, inedito in italia, viene qui presentato insieme con i brani di cartesio ai quali sartre fa riferimento. l`edizione offre cosi` una lettura comparata e quasi un dialogo tra due maestri del pensiero occidentale.

. dopo il suo primo libro, "tacchino farcito", alda bruno si conferma capace di costruire, con l`umorismo della crudelta`, una sorta di antisaga familiare.


miranda july dedica i suoi eccezionali talenti alla pagina scritta, in una raccolta di racconti davvero originale, sexy e tenera. in queste folgoranti storie, la july introduce la possibilita` di un momento che possa cambiare tutto: una rivelazione, un evento apparentemente insignificante, un malinteso che riconfigura il mondo. i suoi personaggi sembrano cimentarsi con la vita in modo quasi goffo, teneramente ridicolo, a volte con troppa distanza, altre con troppa intimita`. con grande compassione e generosita`, la july rivela le loro idiosincrasie, la stravagante logica e l`infinita nostalgia che governa le loro vite. attraverso la sua penna, il quotidiano e l`ordinario si trasformano, si elevano sino a comporre una visione del mondo incantata e immaginifica, magica e poetica.

don gaetano e` uomo tuttofare in un grande caseggiato della napoli popolosa e selvaggia degli anni cinquanta: elettricista, muratore, portiere dei quotidiani inferni del vivere. da lui impara il giovane chiamato "smilzo", un orfano formicolante di passioni silenziose. don gaetano sa leggere nel pensiero della gente e lo smilzo lo sa, sa che nel buio o nel fuoco dei suoi sentimenti ci sono idee ed emozioni che arrivano nette alla mente del suo maestro e compagno. scimmia dalle zampe magre, ha imparato a sfidare i compagni, le altezze dei muri, le grondaie, le finestre - a una finestra in particolare ha continuato a guardare, quella in cui, donna-bambina, e` apparso un giorno il fantasma femminile. un fantasma che torna piu` tardi a sfidare la memoria dei sensi, a postulare un amore impossibile. lo smilzo cresce attraverso i racconti di don gaetano, cresce nella memoria di una napoli (offesa dalla guerra e dall`occupazione) che si ribella - con una straordinaria capacita` di riscatto - alla sua stessa indolenza morale. lo smilzo impara che l`esistenza e` rito, carne, sfida, sangue. e cosi` che l`uomo maturo e l`uomo giovane si dividono in silenzio il desiderio sessuale di una vedova, e` cosi` che l`uomo passa al giovane la lama che lo dovra` difendere un giorno dall`onore offeso, e` cosi` che la prova del sangue apre la strada a una nuova migranza che durera` il tempo necessario a essere uomo.


"dopo ventisette anni oggi ti rivedo, madre, e mi domando se nel frattempo tu abbia capito quanto male hai fatto ai tuoi figli". in una stanza d`albergo di vienna, alle sei di un piovoso mattino, helga schneider ricorda quella madre che nel 1943 ha abbandonato due bambini per seguire la sua vocazione e adempiere quella che considerava la sua missione: essere a tempo pieno una ss e lavorare nei campi di concentramento del fuhrer.


l`italia di questo racconto e` apparentemente quella pittoresca, stereotipo comodo che james usa per innestarvi una storia che prende poi i risvolti del mistero e dell`angoscia. l`ingenuo contadino da cui l`astuto inglese, protagonista della storia, comprera` a prezzo irrisorio un monile inestimabile, trovera` modo di insinuarsi ossessivamente nella vita dell`altro, sottraendogli infine la donna che ama. se il gesto iniziale dell`acquisto del monile e` profanazione di un universo, il suicidio del protagonista, che james non chiarira` mai fino in fondo, ma di cui siamo informati all`inizio del racconto, riporta quell`universo alla sua misteriosa innocenza.




2CD. Contiene gli album Chuck Berry in Memphis, Live at the Fillmore Auditorium, From St. Louis to Frisco e Concerto in B Goode.