
quando fa il suo ingresso nell`aula di tribunale in cui verra` giudicata per l`omicidio del suo giovanissimo amante, gladys eysenach viene accolta dai mormorii di un pubblico sovreccitato, impaziente di conoscere ogni piu` sordido dettaglio di quello che promette di essere l`affaire piu` succulento di quanti il bel mondo parigino abbia visto da anni. e ancora molto, molto bella, gladys eysenach: il tempo sembra averla "sfiorata come a malincuore, con mano cauta e gentile", quasi si fosse limitato ad accarezzarla teneramente, e le donne presenti nell`aula si sussurrano con invidia i nomi dei suoi innumerevoli amanti. ma pochi giorni dopo, allorche` vengono pronunciate le arringhe, tutta la sua bellezza pare averla abbandonata, e gladys e` ormai soltanto una donna vecchia e sfinita, che a mani giunte supplica i giudici di infliggerle la pena che merita. la condanna sara` lieve, invece, solo cinque anni: il movente passionale ha fatto si` che le venissero concesse le attenuanti previste dalla legge. ma qual e` la verita` - quella verita` che gladys eysenach ha cercato ad ogni costo di occultare? capace come pochi altri scrittori di scavare nel cuore femminile con implacabile, chirurgica precisione, ire`ne ne`mirovsky ci svela a poco a poco il segreto di questa donna che ha desiderato piu` di ogni altra cosa di rimanere immutabilmente bella, di essere amata per sempre - e che per questo e` arrivata a uccidere.

questo volume trae ispirazione dagli incontri di un sociologo della cultura con vari tipi di pubblico. sollecitato da domande e invitato a porne, sospinto a misurarsi con le richieste di senso o con il bisogno di allargare il campo psicologico allo sguardo, paolo jedlowski si confronta con la dimensione dialogica della sua disciplina, con la sua capacita` di essere riflessiva, e di apportare spunti illuminati e vivi. affrontando temi che vanno dall`amicizia al razzismo, dalla vita quotidiana ai fumetti, dalla letteratura alla storia della sociologia l`autore si occupa in realta` di cio` in cui crediamo e che facciamo ogni giorno, dei modi con cui attribuiamo senso a quello in cui ci imbattiamo.



la raccolta di componimenti in versi e in prosa di piero jahier nasce dall`esperienza dell`autore come tenente istruttore di un reparto di alpini durante il primo conflitto mondiale. e un diario di guerra scritto al fronte, tra il marzo del 1916 e il luglio del 1917, ma e` anche un diario di vita e di valori indelebili e un unicum dal punto di vista letterario, che alterna squarci lirici e poetici a momenti narrativi. e un racconto di incontri e complicita` fra reclute, di fratellanza tra quegli alpini in cui jahier ritrova i valori in cui si rispecchia: la vita degli umili, la ricerca di purezza e verita`, l`amore per la montagna. per questo chi legge il suo diario di guerra e` con lui e con gli alpini.



il volume raccoglie insieme due opere tra le piu` note del grande scienziato: l`eccezionale scoperta che apriva alla scienza nuovi orizzonti di ricerca e sperimentazione verso rivoluzionarie creazioni e i dubbi, gli interrogativi, i pensieri dell`uomo che ha dato nuove leggi fisiche all`universo, non solo sul modo di concepire lo spazio e il tempo, ma sull`alternativa tra progresso e autodistruzione che oggi si pone ai popoli della terra. due opere per conoscere einstein: lo scienziato che ha rivoluzionato la nostra idea del tempo e dello spazio, l`uomo dal grande impegno civile, preoccupato per le sorti dell`umanita`.