il libro si compone di due scritti speculari. il primo, "il ritratto di un uomo invisibile", e` una meditazione sulla scomparsa del padre, scritta qualche settimana dopo la sua morte. "niente e` piu` terribile che trovarsi faccia a faccia con gli oggetti di un morto. le cose di per se` sono inerti: assumono significato solo in funzione della vita che ne fa uso", scrive auster nel passare in rassegna le carte e gli oggeti del padre. nel secondo "pezzo", "il libro della memoria", l`autore sposta la sua attenzione dalla sua identita` di figlio a quella di padre: riflette sulla condizione solitaria dello scrittore e prova a immaginare quella che sara` fatalmente la separazione dal figlio che cresce.