

l`immagine tradizionale dei normanni deriva dalla storiografia romantica ed e` quella di un popolo guerriero, forte, sempre pronto alla battaglia e capace di grandi conquiste militari. eppure i normanni dimostrarono anche di avere uno spiccato senso politico. fu, infatti, questo popolo a introdurre in italia l`esperienza cavalleresca e il potere monarchico, ad avviare il processo di latinizzazione del mezzogiorno e favorire la diffusione di elementi bizantini e musulmani. i normanni erano i discendenti dei vichinghi che, dall`800 al 1100, si espansero in tutta europa portando con loro la fama di feroci guerrieri e di saccheggiatori. essi hanno contribuito in modo indiretto al progresso della civilta` occidentale.

basato in parte su una storia autobiografica, questo libro mette in scena, in modo estremo, il muro che separa il mondo aspro della ribellione adolescenziale dalle regole della vita sociale degli adulti: e` la cronaca dell`esistenza di una diciassettenne "ragazza perduta". chloe viene strappata alla strada - dove si prostituisce, dopo essere scappata di casa a causa degli abusi sessuali del patrigno e della morte della sorella, che questi ha ucciso - e rinchiusa insieme a un manipolo di "ragazze sbandate" in un istituto per personalita` autodistruttive. qui, invece di redimersi, ingaggia ad armi pari una furiosa battaglia psicologica contro il suo terapeuta.
