ondaatje conduce il lettore nella ceylon degli anni venti sulle tracce dei ricordi dell`eccentrica nonna lalla, di qualche vecchia fotografia e di un carnet di ballo ingiallito dal tempo. e ci si ritrova cosi` in un`epoca spensierata e gioiosa, tra personaggi usciti dalle pagine di francis scott fitzgerald e paesaggi che ricordano i romanzi di kipling, in mondo lussureggiante di odori e sapori, emozioni e passioni, teatro di sbronze colossali e amori travolgenti.
gli ebrei europei sanno che la shoa`h fu frutto della cultura di destra, razzista e nazionalista. le cose si sono pero` modificate e complicate col tempo. continua a esistere, drammatico, un antisemitismo di destra, ma e` tornato in superficie anche un antisemitismo di sinistra, sul quale si sono innestati nuovi temi germogliati da vecchie radici, mai del tutto estirpate. per capire quale linguaggio si carica di elementi di antisemitismo bisogna conoscere un po` di storia. cosi come bisogna saper leggere il passato per capire le ragioni che ne hanno diffuso l`ombra anche tra chi e` al di sopra di ogni sospetto. in cento pagine, luzzatto voghera affronta un tema di altissima complessita` con un linguaggio limpido e appassionato.