
"tra le maggiori dell`epoca contemporanea", come l`ha definita paul virilio, l`opera di giovannelli ha destato in francia grande attenzione tra critici e filosofi per la capacita` di coniugare le differenti istanze che si muovono nel panorama dell`arte contemporanea (land art, virtual art, installazioni, ecc.) ed elementi di riflessione filosofica e psicoanalitica (da baudrillard a lacan). e a questa singolare iunctura di arte e filosofia che thenot dedica il suo saggio focalizzando la sua attenzione sul tema dell`essere quale nota fondamentale della partitura artistica di giovannelli: un essere inteso non come concetto astratto e generalissimo ma come materialita`, e piu` precisamente come gli elementi naturali che formano il cosmo: acqua, aria, fuoco, terra.


appena uscito, nel 1990, questo romanzo fu subito ritirato dal suo editore, dopo la denuncia di uno degli imputati della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di bologna. nel trentennale di quel lutto immenso, "strage" torna in libreria, praticamente inedito. con intatto il suo potenziale narrativo: personaggi avvincenti, intreccio serrato, ipotesi stupefacenti al confine della fantascienza, dolorosa e inconciliabile verita` umana. "il 15 ottobre 1991 il tribunale civile e penale di milano mi assolse. le motivazioni contenute nella sentenza erano varie; la piu` importante e` quella che affermava che l`autore (il sottoscritto) non era punibile in quanto aveva semplicemente esercitato il diritto di cronaca e di critica, emanazioni dell`articolo 21 della costituzione che sancisce il diritto di liberta` di stampa e informazione. un diritto-dovere che continua a essere messo in discussione da chi ha altri interessi che la liberta` di stampa e l`informazione. due righe sulla storia: fantasia, niente altro che ipotesi di un romanziere, basate su alcuni dati emersi nel corso delle tante indagini eseguite dai magistrati e che io ho utilizzato per aumentare l`interesse dell`intrigo e rendere piu` credibile la vicenda. anche il finale e` pura invenzione. chi ritenesse di riconoscersi in uno dei tanti personaggi, si tolga subito l`illusione di essere diventato un eroe da romanzo. i personaggi sono di fantasia esattamente com`e` di fantasia jules quicher".










nel riferimento ai principali nodi speculativi intorno a cui si articola la ricerca di parmenide e eraclito, platone, aristotele e plotino, questo libro rilegge alcuni fra i testi piu` significativi della tragedia attica, da eschilo a euripide e del repertorio mitologico classico, valorizzandone la straordinaria ricchezza filosofica e mostrando attraverso quali suggestivi percorsi di riflessione i protagonisti di quelle vicende possano essere interpretati come figure dell`indissolubile connessione fra identita` e alterita`, assunta come connotato peculiare della condizione umana.



il re norvegese sigurd magnusson e` stato il primo sovrano cristiano a visitare la terrasanta dopo la conquista crociata di gerusalemme. e la sua storia e` unica nel panorama delle crociate medievali proprio per la sua provenienza: uno scandinavo, signore di un regno lontano in cui il cristianesimo si era affermato da appena un secolo. un viaggio straordinario: dall`inghilterra alla spagna musulmana, dalla sicilia a gerusalemme e oltre, fino a costantinopoli, in un susseguirsi di battaglie navali e assedi, prestigiosi incontri con re e imperatori e violenti scontri con nemici musulmani ma anche, all`occorrenza, cristiani. un periplo del mondo allora conosciuto che, in cinque anni (1107-1111), condusse sessanta navi dagli estremi confini della terra fino al cuore della cristianita` e da qui nuovamente in patria. uno degli episodi meno conosciuti e piu` affascinanti della grande storia delle crociate che unisce ai tratti tipici delle scorrerie vichinghe (desiderio di avventura, di fama e di ricchezze) quella tensione spirituale di cui e` permeata tutta l`epoca, e che fara` guadagnare al suo giovane protagonista fama imperitura.


per italo calvino, rocco scotellaro , perche` una profonda contraddizione sentimentale, che rispecchia quella della societa`, solca la poesia di scotellaro e diventa motivo ricorrente dell`intera opera oltre che motore della sua attivita`: il contrasto tra infanzia e maturita`, rassegnazione e insofferenza, paese e citta`, mondo contadino e modernita`, amore e disamore. i suoi interessi spaziano dall`economia alla cultura popolare, all`organizzazione sindacale; la scrittura si muove tra poesia, narrativa, inchiesta antropologica, giornalismo e cinema. con apporto di inediti significativi, questo volume da` conto di tutte le facce di un`opera intensa e poliedrica, che alla meta` degli anni cinquanta fu banco di prova della discussione - politica, oltre che letteraria - sulla questione meridionale. e anche nel rilievo dato dal poeta al valore dell`armonia tra uomo e natura insito nella civilta` contadina risulta evidente la dirompente attualita` del suo messaggio.
