




dei tre brevi saggi che qui presentiamo uniti, due ("come si pagano i propri debiti quando si ha del genio" e "scelta di massime consolanti sull`amore") apparvero per la prima volta su "le corsaire-satan", rispettivamente, nel 1845 e nel 1846; il terzo, che da` il titolo al nostro volume, su "l`esprit public" sempre nel 1846, e venne poi raccolto con lievi variazioni in "l`arte romantica".

l`influenza intellettuale che la francia e il suo sistema politico e istituzionale hanno esercitato sul diritto costituzionale europeo e` persistente. con un`attenzione particolare allo sviluppo storico dei singoli istituti, il volume analizza i diversi aspetti del sistema francese, ricostruendone l`evoluzione e inquadrandolo nel complessivo sviluppo del costituzionalismo europeo. ma emergono anche le ragioni che fanno della francia una "eccezione costituzionale" sotto molteplici aspetti: la sua inclassificabile forma di governo, la sua ostilita` allo sviluppo di autonomie politiche territoriali, la tardiva e a lungo negletta introduzione di un giudizio di legittimita` costituzionale delle leggi.

dopo la lunga parentesi franchista, seguita a una sanguinosa guerra civile, la spagna, che pure con la carta di cadice del 1812 aveva prodotto un modello di costituzione imitato dai liberali d`europa all`inizio dell`ottocento, si e` data nuove istituzioni nella seconda meta` degli anni `70, trovando nel re juan carlos di borbone un capo dello stato misurato, consapevole dei limiti del proprio ruolo quanto garante della nuova democrazia. la costituzione del 1978 e il sistema politico-istituzionale spagnolo hanno dato eccellente prova di se` nei loro 25 anni di vita: assecondando l`ingresso in europa di un paese a lungo quasi isolato, favorendone lo sviluppo e portandolo ad essere una delle realta` piu` moderne e dinamiche del continente.

le enormi possibilita` che le nuove tecnologie hanno spalancato sono pero` accompagnate anche da nuove disuguaglianze. e il segretario generale dell`onu a dichiarare, parlando dei paesi in via di sviluppo, che "oggi essere tagliati fuori dai servizi di telecomunicazione e` una difficolta` grave quanto la mancanza di lavoro, cibo, abitazione, assistenza medica, acqua potabile." ma anche nei paesi sviluppati, dove le deprivazioni materiali sono piu` contenute, le disparita` di accesso alle nuove tecnologie della comunicazione incidono fortemente. un fenomeno - cui e` stato dato il nome di "digital divide", in italiano "divario digitale" - sul quale si moltiplicano le indagini, le discussioni, gli interventi.







pur non essendo un testo di storia costituzionale, ne` un manuale di diritto pubblico, "la costituzione inglese" (pubblicata nel 1867) rimane un punto di riferimento classico per l`analisi politica del sistema britannico, la cui influenza ha contribuito allo sviluppo di una cultura attenta ai meccanismi istituzionali, lontana dal formalismo della dottrina costituzionale dell`europa continentale.

il volume e` centrato su circa due secoli che vanno dall`ascesa al trono di alessandro magno (336 a.c.) ai decenni centrali del ii secolo a.c. quando roma inizia ad affermare la propria egemonia sul mediterraneo orientale. l`astro di alessandro duro` solo 13 anni, ma il vasto impero che seppe fondare sarebbe stato il nuovo teatro della grecita`, la matrice di un nuovo ordine politico e territoriale di monarchie e citta`-stato dall`india al mediterraneo orientale. il termine "ellenistico" sta appunto ad indicare questo vasto ambito territoriale entro il quale si sviluppo` un quadro politico, economico, sociale e culturale che perduro` a lungo immutato.







un villaggio mandingo perduto ai margini della foresta, tra un fiume e il mare, e la valle di terra rossa. moussa, il nonno sciamano, il vero capo del villaggio. il principe, padre di saduwa. la madre, una delle mogli del principe, malinconica perche` ha solo figlie, e il potere e` sempre maschile. le altre donne del villaggio. n`koronko, il matto. kadiatou, la "madre degli oracoli". taore, il guerriero. bubu, la scimmietta domestica, e bolocologninte, il cane cucciolo. soraya, foulemataou e la piccolissima niuma, le sorelle. fode e gli altri cugini. e infine lei, saduwa, la piccola principessa, la predestinata, che pero` non sa ancora di avere i poteri, di essere la prescelta dello stemma magico. un esordio in italiano, dall`africa.


il club dei matematici solitari del prof. odifreddi o nel loro storico album "sgt. pepper`s lonely hearts club band" i beatles cantavano: "tentero`, con un piccolo aiuto dei miei amici. riusciro`, con un piccolo aiuto dei miei amici". ispirato da questi versi il professor odifreddi ha radunato attorno a se` un club di matematici solitari che sono saliti sul palcoscenico non per suonare, ma per esibirsi in due festival di matematica, dove sono stati acclamati da folle fino ad allora riservate ai divi della musica rock. questo libro riporta alcune delle indimenticabili performance dei membri del club e registra alcune delle loro improvvisazioni. alcuni sono matematici di professione, e ai massimi livelli. altri lo sono di applicazione, perche` usano in vari modi la matematica nelle rispettive discipline. altri, infine, lo sono di elezione, e manifestano con la loro presenza la sostanziale unita` delle due culture, umanistica e scientifica, divise solo nelle menti di coloro che se le sognano. a musica finita, la matematica esce da queste pagine come una disciplina in grado di mediare fra scienza e umanesimo, lontana anni luce dall`immagine noiosa e pedante che ne viene spesso data nelle scuole e dai media.

"il pianeta azzurro", uscito nel 1986, e` stato definito il primo romanzo postmoderno di malerba. in queste pagine si snodano, nella forma di un giallo paradossale, le trame occulte della p2 e le ramificazioni di un potere perverso e mafioso che si estende ancora oggi nei sotterranei della politica italiana. al centro della narrazione la storia di un attentato con precisi riferimenti alla realta` storica del novecento dalla quale emerge un personaggio politico di primo piano che il lettore non tardera` a riconoscere.

"dottore, sono sempre stanco!": e` la frase piu` frequente che i pazienti rivolgono ai loro medici curanti. nel mondo occidentale, infatti, circa un quarto delle persone soffre di spossatezza cronica: non il comune affaticamento dovuto a periodi di intenso lavoro e scarso riposo, ma una condizione permanente e debilitante. e capita a milioni di donne e uomini: si alzano la mattina ed e` come se non fossero mai andati a letto; si trascinano per tutta la giornata, riuscendo a malapena a svolgere i compiti essenziali; sono costretti a rinunciare a qualunque tipo di vita sociale. una situazione diffusa, che troppo spesso viene sottovalutata e ascritta semplicemente a stress o depressione. ma vi sono anche altre possibili ragioni per la spossatezza, semplici da individuare e da curare: come l`alimentazione, le allergie, alcune deficienze alimentari o un`estrema sensibilita` a determinati elementi chimici. in questo libro un esperto del campo illustra le piu` comuni cause del problema, distinguendo tra sindrome da stanchezza cronica e altri fattori; facendo ricorso ai risultati piu` recenti della ricerca scientifica cosi` come a molti casi clinici tratti dalla sua diretta esperienza, insegna ai lettori a riconoscere la propria situazione e indica le terapie e gli accorgimenti per tornare a una vita normale, piena di energia e salute.

il saggio di paola de`cina lombardi, frutto di numerosi anni di studio, porta un importante contributo alla riflessione sul movimento surrealista in tutti i campi delle arti (pittura, cinema, letteratura), traendo le conclusioni di un dibattito durato almeno cinquant`anni. con la precisione dello storico e la sensibilita` del critico, l`autrice racconta sia gli aspetti teorici del movimento che le esperienze individuali degli artisti, analizzando anche l`eredita` lasciata al panorama artistico odierno e proponendo al lettore il continuo confronto con un ricchissimo apparato iconografico.

pubblicato postumo nel 1995 sulla base di un dattiloscritto ritrovato tra le carte di testori dopo la sua morte, ma scritto all`inizio degli anni sessanta, "nebbia al gianibellino" rappresenta l`ideale chiusura di quella "commedia umana lombarda" che e` il ciclo di racconti, romanzi e opere teatrali dei segreti di milano. il paesaggio, avvolto da una nebbia fitta, accoglie i turbamenti delle coscienze inquiete, e dentro il buio si consuma la tragedia che ha per protagonista una vedova, gina restelli, venuta a milano dalla provincia con la figlia. per mantenersi va a servizio presso famiglie "perbene". qui inizia il suo dramma: pur di sottrarsi alle avances di rinaldo cattaneo, giovane rampante della borghesia meneghina, sceglie la morte.


















luminosa e leggiadra, popolata da apparizioni angeliche e giovinete delicate, la poesia di boccaccio ha fissato un codice di gusto e musicalita`, orientando voce e lingua sul modello altissimo dell`amico e maestro petrarca.


ma perche` mai, dopo tanti anni passati in continente, carmine pullana era tornato al paese? per scoprire, innanzitutto, che cosa era successo la notte in cui negli stagni davanti a baraule era stato trovato il corpo straziato di sidora molas e nella rete di martine ragas, noto polifemo, era rimasta impigliata "quella cosa informe che sembrava un coniglio scuoiato, una spugna rossa inzuppata di sangue", e invece era un neonato...





chi o cosa ha dato origine all`intero universo? che cosa ne causera` invece la distruzione? che cos`e` la materia? che cos`e` la mente? puo` qualcosa di noi sopravvivere alla morte? che cosa sono tempo e spazio? esiste un dio ordinatore di tutto il cosmo? il fisico teorico davies intende dimostrare in questo saggio che a tali eterni quesiti oggi la scienza puo` trovare una risposta convincente.




una traduzione, con testo a fronte, della "cronaca drammatica" che inauguro` la stagione "epica" del teatro brechtiano. una sofferta meditazione sul tragico fallimento di una vivandiera, povera diavola che s`illude di trarre profitto dalla guerra dei trent`anni. con un`introduzione di luigi forte.








il volume traccia un profilo dell`opera italiana nell`arco dei suoi quattro secoli e analizza lo sviluppo della produzione operistica e i suoi protagonisti (musicisti, scrittori, cantanti) in parallelo con l`evoluzione della societa` italiana. la frammentazione sociale e politica del paese favorisce la proliferazione di una moltitudine di "centri periferici", da cui nasce quel regime di concorrenza che, a sua volta, influisce sulla ricchezza e varieta` della produzione. proprio queste differenze e spinte centrifughe sono all`origine di quell`eccezionale e ininterrotta produzione e della sostanziale uniformita` stilistica che contraddistingue l`opera italiana.




la scoperta che la cosa piu` grande di cesare erano i suoi debiti, e che questi furono la causa reale del suo successo politico, suscita una reazione di incredulita` e fastidio nel personaggio che parla in prima persona in questo romanzo: uno storico giovane e idealista che - a vent`anni dalla morte di cesare - raccoglie materiali per scriverne la biografia. brecht, narrando i colloqui del giovane col banchiere spicro, e riproducendo gli immaginari diari del segretario di cesare, raro, riscrive la storia di roma nel i secolo a.c., col risultato di restituirla, con sorprendente verosimiglianza, alla sua dimensione "affaristica".

a lungo la rivoluzione francese e` stata interpretata come una lotta della borghesia contro l`aristocrazia. in questo libro sutherland adotta una nuova prospettiva e mette al centro di quei tempestosi decenni di storia francese il conflitto tra rivoluzione e controrivoluzione. l`andamento della rivoluzione fu in gran parte determinato dalla presenza di una forte resistenza alle riforme rivoluzionarie. e in nome dell`ordine del paese furono sacrificati molti di quei valori di liberta` e uguaglianza che avevano originariamente ispirato il movimento rivoluzionario.