

noi moderni lettori dei vangeli siamo immensamente rozzi e limitati, se ci paragoniamo a un sacerdote ebreo o a un fedele cristiano del primo secolo. cogliamo soltanto una minuscola parte dell`infinita ricchezza di citazioni e allusioni, rinvii interni ed esterni e sensi segreti con cui veniva composto un vangelo. leggere un testo e` un`arte che abbiamo quasi dimenticato. con infinita pazienza e umilta`, pietro citati ripercorre il cammino fatto da quei primi lettori: ricostruisce la trama di rimandi e riferimenti nascosti, legge gli indizi, ricompone gli intarsi, mostrandoci come la storia, gli eventi della vita di gesu` si sono compiuti con simboli immaginati molti secoli prima. tutto il racconto evangelico - dal misterioso tema della nascita verginale di gesu` fino alle parole finali sulla croce: "mio dio, mio dio, perche` mi hai abbandonato?" - e` fittamente intrecciato con il testo dell`antico testamento, con le leggende ebraiche che formano una specie di fondale, di eco e di conferma alle verita` della nuova fede. al di la` del ricchissimo tessuto della tradizione, pero`, citati cerca con tutte le sue forze di cogliere la novita`, il respiro profondo della rivelazione cristiana. la modestia, il candore, la dolcezza di maria non trovano riscontro nei testi antichi. e nemmeno la misteriosa immagine del "bambino nella mangiatoia", uno dei segni fondamentali in cui si riconoscevano i nuovi fedeli.

qual e` il segreto di questo libro scritto alla fine dell`ottocento e diventato uno dei piu` letti, tradotti e illustrati del mondo? un libro per bambini che restera` per sempre nel loro cuore da adulti? "pinocchio" e` una favola dal contenuto moralistico, ma anche un romanzo di formazione, una storia ribelle e picaresca e uno dei pochi esempi di stile gotico nella letteratura italiana di quegli anni. contiene tutti gli ingredienti della vita: la gioia, la spensieratezza, l`illusione, il dolore, la morte, la liberta`, la pieta`, la cattiveria, condensati in personaggi archetipici ormai radicati nel nostro immaginario e nel nostro linguaggio. la fata turchina, geppetto e il grillo parlante da una parte, lucignolo, il gatto e la volpe, mangiafuoco dall`altra, e in mezzo tanti altri incontri indimenticabili: la lumaca, il serpente, il mastino, la balena, il tonno, il colombo. ma sopra tutti resta pinocchio, con la sua dirompente simpatia, il suo rifiuto di ubbidire e la scatenata voglia di sperimentare il bello e il buono e di imparare solo dalla vita. scopri all`interno della copertina il grande poster delle marachelle. eta` di lettura: da 7 anni.
il testo presenta un training che psicologi, operatori sociali e sanitari, educatori e animatori possono utilizzare con adulti che si stanno approcciando all?invecchiamento, o lo stanno gia vivendo, con l?obiettivo di potenziare le loro capacita creative e la flessibilita mentale.