






demografi, economisti e sociologi descrivono oggi la liguria come una regione in accentuato declino. il passato di grandezza sembra oramai lontanissimo; non solo quello della repubblica aristocratica di genova, ma anche quello del secondo ottocento, quando e` stata protagonista nella unificazione nazionale e nel decollo industriale. questa opera e` dedicata alla ricostruzione di questo percorso, ma, nel contempo, analizza e sviluppa i processi che stanno ad indicare la linea di futuro sviluppo. il volume e` completato da due inserti dedicati l`uno all`immagine cartografica e l`altro all`immagine fotografica della regione.


accanto alla storia interna delle singole corporazioni, il volume da` spazio alla storia esterna di una classe dirigente che e` sempre stata, con alterne fortune, uno dei principali motori dello sviluppo del paese. vediamo allora come i professionisti acquistino coscienza di se` e del loro peso sociale, e come questo si rifletta, ad esempio, nel tessuto urbano delle citta` del primo novecento, attraverso la costruzione di edifici e quartieri che dovevano simboleggiare proprio questo nuovo status. ma scopriamo anche quanto sia stata forte l`influenza delle singole corporazioni nella vita politica nazionale e locale. centrale, infine, il rapporto tra l`esercizio della libera professione e la formazione universitaria.

a partire dall`emarginazione e dalla chiusura dei ghetti (processi che terminano solo a meta` ottocento) gli ebrei italiani acquisiscono finalmente uno status di cittadini "normali", il che accellera il processo di piena integrazione nella nascente societa` civile dell`italia unita. ma sul finire del secolo, un fenomeno di segno uguale e contrario rilancia l`idea della specificita` ebraica: nasce il sionismo, e con esso il sogno di una patria ben diversa da quella di adozione. proprio quando l`elaborazione dei temi sionistici sembra matura, la tragedia del fascismo e del nazismo segna una frattura irrimediabile con il passato, che prelude alla creazione dello stato di israele e alle sue vicissitudini del dopoguerra.

guidato da salvatore settis, un gruppo internazionale di studiosi unisce all`autorevolezza scientifica la tensione di una ricerca innovativa, vicina alla sensibilita` della cultura d`oggi. emerge cosi` un disegno interpretativo che supera le tradizionali rappresentazioni della classicita`, concentrandosi su aspetti solitamente trascurati: la vita quotidiana, la mentalita`, le tecniche, la medicina, lo sport, la schiavitu`, il rapporto tra citta` e campagna, ecc. questo primo volume e` dedicato alle molteplici influenze che la grecita` continua a esercitare sul mondo contemporaneo. attraverso 25 saggi dedicati alla politica, al mito, alla religione, all`eros, all`agonismo, all`arte, alla scienza, ecc., l`opera sviluppa i temi su cui la cultura ancora si interroga.




il volume contiene ventisette saggi sui capolavori della nostra letteratura moderna e contemporanea. sono considerati vari generi letterari, comprese opere al confine fra letteratura e saggistica come la storia della letteratura italiana di francesco de sanctis o l`estetica di benedetto croce.
