questo volume presenta tre inediti teatrali di carlo gozzi tra i piu` rilevanti: una commedia che si colloca molto al di qua della cronologia teatrale nota e una piccola "farsa" in un atto, accompagnata da un prologo metateatrale, in cui e` direttamente messa in scena la compagnia di antonio sacchi. il primo testo - "le gare teatrali" - precede di dieci anni il suo debutto come drammaturgo. disperde, anzi, i tratti leggendari che circondano l`andata in scena, la sera del 25 gennaio 1761, de "l`amore delle tre melarance" al teatro san samuele, e che, per volonta` d`autore, narrano l`avvio della sua lunga carriera teatrale da una scommessa e da una casuale risoluzione per la scrittura scenica. il testo mostra, viceversa, un gozzi che anni prima trasforma in commedia la rivalita` commerciale tra goldoni e chiari, gia` intenzionato a prendervi parte come terzo incomodo e gia` desideroso di unire le proprie sorti a quelle della compagnia sacchi. una breve agnizione ricongiunge "la cena mal apparecchiata a le convulsioni", una farsa veneziana a uno spaccato della vita di una compagnia comica, ormai nel 1763, quando gozzi rimane sostanzialmente il solo "autore" di qualche rilievo presente sulla piazza teatrale veneziana.
ogni libro di dagerman ci costringe a mettere in dubbio le verita` ricevute e a guardarci allo specchio, come individui, come societa`, ma soprattutto come esseri umani. ribelle all`ingiustizia in ogni aspetto del vivere e a qualsiasi forma di oppressione, la sua opera conserva una pungente attualita`, e cosi` la sua riflessione politica e culturale, cui e` dedicata questa raccolta di interventi su quotidiani e riviste letterarie e anarchiche. con una sorprendente capacita` di leggere il proprio tempo e prevedere il nostro, con la sua coerenza estrema e irriducibile, dagerman denuncia le "gabbie" della moderna democrazia, dove un manipolo di poteri decide migliaia di destini, gli interessi dello stato prevaricano i diritti inalienabili della persona, e la cultura e` declassata a "gioco di societa`", slogan ideologico o anestetizzante di massa. ma soprattutto rivendica il compito della letteratura di "mostrare il significato della liberta`", di scuotere le coscienze per riscattare l`uomo e i suoi valori fondamentali: l`uguaglianza, la difesa dei deboli, la solidarieta`. e confessa il suo conflitto di scrittore diviso tra l`impegno sociale e l`inviolabile autonomia dell`immaginazione, che deve seguire liberamente le proprie vie per "toccare il cuore del mondo". se la politica e` definita l`arte del possibile, ovvero dei limiti, del compromesso, della rinuncia alla speranza, dagerman non puo` che difendere a gran voce la necessita` di una "politica dell`impossibile".
tommy wilhelm, il protagonista di "la resa dei conti", e certamente uno dei personaggi piu riusciti di saul bellow e della letteratura americana contemporanea. uomo debole e impulsivo, sospinto da eventi incalzanti che non riesce a comprendere appieno - la separazione dalla moglie, il difficile rapporto col padre -, tommy e soffocato da un nodo di rivolta e dolore che non sa esprimere, e in questa sua accorata impotenza diventa, pagina dopo pagina, il commovente campione di una lotta contro un mondo opprimente e privo di amore. e una giornata qualunque a new york, tra un grande albergo, una cafeteria e la sala della borsa, diventa per questo umanissimo personaggio l?occasione per fare il bilancio di un?intera esistenza. l?esistenza di un uomo "che nella sua vita ha sbagliato tutto".
fondato su una silloge dei loro piu` significativi documenti, il volume passa in rassegna e analizza le poetiche e le fenomenologie spettacolari e drammaturgiche delle avanguardie storiche: espressionismo, astrattismo, futurismo italiano, cubofuturismo e costruttivismo russi, dadaismo, bauhaus e surrealismo. le innovazioni sceniche delle avanguardie storiche sono considerate in stretta relazione con quelle che investono le altre arti.