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serra non e` nuovo alle rime. obbedendo al criterio per cui tacere e` piu` vergognoso che dire una parolaccia, serra con un paese tagliato su misura per berlusconi, con la paranoia apocalittica di fine secolo, con i paradisi artificiali della new economy, con il professor di bella, con la confusione degli elettori italiani, dice nel suo postscritto: "mi e` spesso capitato, scrivendo, di sghinazzare o commuovermi nel giro di mezza frase appena. non vedo perche` il lettore, che tra l`altro e` molto piu` rilassato di me, non possa farlo con uguale elasticita` d`animo e di sguardo".

l`"appendix vergiliana" raccoglie una serie di componimenti poetici che fin dall`antichita` furono attribuiti al giovane virgilio. l`intera silloge e` in realta` spuria, frutto dell`ingegno di diversi poeti minori del i secolo d.c. e risente dell`imitazione di numerosi modelli. i testi contenuti sono i piu` diversi: dai brevi epigrammi a un compianto funebre per mecenate, dai poemetti amorosi e mitologici ai bozzetti di ambiente popolare, spesso di intento parodistico, come la celebre "zanzara".

romanzo spagnolo di autore ignoto, venne edito a burgos nel 1554 e proibito dall`inquisizione nel 1559. di ambientazione popolare, ma che rivela la mano di uno scrittore colto, il lazzarillo e` la storia di un giovane accattone sempre affamato che si guadagna da vivere con mille astuzie. scritto quasi cinquecento anni fa e` ancora oggi di un`attualita` sorprendente. introduzione di manuel vazquez montalban.

qual e` stato il rapporto tra l`italia fascista e la germania nazista? quali differenze e quali somiglianze fra i due totalitarismi? l`asse e il patto d`acciaio erano insiti nella logica di una comune natura dei due regimi o furono solo atti politici, rispondenti a esigenze particolari, sostanzialmente tattiche e contingenti? renzo de felice scopre documenti inediti in archivi italiani mentre lavora alla sua biografi`a di mussolini. sono dispacci secreti, lettere, relazioni fra il duce e hitler, dalla marcia su roma alla salita al potere del nazionalsocialismo. alla loro luce, e` inequivocabile - i documenti di questo libro lo dimostrano - che l`italia fascista fu il primo regime totalitario al mondo e la strategia con la quale i fascisti arrivarono al potere servi` da significativo punto di riferimento per l`emergere e l`arrivo al potere dei nazisti. i documenti sono introdotti da renzo de felice. ii volume accoglie un`importante prefazione di christian goeschel destinata a suscitare un ampio dibattito.

la parola `storytelling` e` ormai diventata di moda e rischia di perdere i contorni del suo significato. eppure, lo storytelling e la narrazione in generale si stanno rivelando, al di la` delle mode, strumenti comunicativi di eccezionale potenza, tanto da far temere che il loro utilizzo possa trasformarsi in una sorta di manipolazione di massa. spaziando dall`antropologia alla semiotica, dalla sociologia alle neuroscienze, questo libro mostra come l`attivita` narrativa sia connaturata all`essere umano e come la nostra organizzazione sociale si fondi anche sul racconto. partendo da questo presupposto, raccontare propone una panoramica sulle tecniche di narrazione della realta` e sui loro ambiti di applicazione: dalle organizzazioni ai media, dal teatro al racconto dei territori. non possiamo vivere senza racconti. ma, in un mondo in cui le narrazioni sono diventate sempre piu` pervasive e sofisticate, e` necessario imparare a orientarsi. questo libro e` una mappa preziosa per muoverci tra i tanti campi di impiego dello storytelling.

pioggia, pioggia, ancora pioggia. poco cibo, tende insufficienti e scarse armi. le truppe fasciste concentrate a nord di roma per l`attacco alla capitale sono stanche, bagnate e affamate quando si diffonde la notizia che mussolini e` stato nominato capo del governo. ma l`entrata a roma non coincide con la sua conquista, anzi in quei giorni la citta` continua a respingere i fascisti come nessun`altra, e gli scontri si fanno durissimi. inizia cosi` un nuovo racconto della marcia su roma che finalmente spiega il ruolo giocato dalla violenza, il motivo per cui la classe dirigente politica non ha compreso subito la gravita degli avvenimenti, il modo in cui lo stato liberale e` crollato. e che mostra come la marcia non sia stata solo quella degli squadristi su roma, ma anche l`invasione e la trasformazione degli equilibri di potere nelle altre citta` d`italia.

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