
Terzo album per la band country rock di Austin, tra le migliori in questo momento in Texas.
quella che racconta alberto manguel non e` la storia della lettura, ma e`, appunto, una storia della lettura: soggettiva e unica, e proprio per questo di tutti. infatti, alla dissertazione letteraria, manguel aggiunge annotazioni personali, passi autobiografici, aneddoti che dissacrano la letteratura in quanto scienza e che invece sanciscono la superiorita` della lettura e, soprattutto, dei lettori. cosi`, dopo aver chiamato in causa autori come plinio, dante, cervantes. victor hugo, rabelais e borges, manguel parla della forma del libro, dei libri proibiti, del valore delle prime pagine, di cosa vuol dire leggere in pubblico e, al contrario, dentro la propria testa, e ancora, del potere del lettore, della sua capacita` di trasformare e dare vita al libro, quanto e forse piu` dell`autore stesso, della follia dei librai e del fuoco sacro che divora ogni vero appassionato di storie.
quando si tratta di halloween e` subito polemica. nell`immaginario collettivo rappresenta la festa americana per eccellenza, simbolo di una societa` dedita a un consumismo sfrenato. gli stati uniti, attraverso il cinema, la televisione, i libri e i racconti horror con halloween come sfondo e come spunto delle loro trame, l`hanno esportata in tutto il mondo, contagiando anche quella parte dell`europa che le era rimasta estranea. la pratica del "dolcetto o scherzetto" costituisce forse l`aspetto piu` simpatico e divertente di tutta la festa e da qualche anno lo si osserva anche da noi; coinvolge sia i bambini mascherati, che suonano casa per casa, sia gli adulti che nelle loro abitazioni si preparano ad accoglierli con i dolci. da tempo l`inarrestabile diffusione di halloween in italia ha allarmato la chiesa, che ha dichiarato la propria avversione nei suoi confronti. ma questa ricorrenza, che non e` una minaccia alla nostra integrita` culturale quanto piuttosto un elemento di arricchimento, e` tuttora una commemorazione dei defunti e deve essere interpretata in termini di continuita` con il tradizionale culto dei morti.
lettore assiduo, attento alle novita` nel campo della storia della lingua italiana come nei terreni (contermini e sinottici) della storiografia, della medicina, della scienza in senso piu` ampio, luca serianni offre in questo libro una prova esemplare della sua attivita` di recensore e di prefatore. raggiungendo le soglie del libro e invitando a oltrepassarle, la sua scrittura ci conduce per mano al centro dell`opera, attraverso la porta della lettura linguistica, paradigma di un metodo e ancor piu` di uno sguardo.
