il libro svela la storia musicale e discografica italiana attraverso le parole di nanni ricordi e dei suoi amici cantautori. molti hanno raccolto l`invito a dedicare a nanni un messaggio: a partire da paolo conte che nell`introduzione ricorda i suoi esordi, "scrivono per nanni": luis bacalov, giampiero boneschi, giorgio calabrese, silvana casarotto, caterina caselli, ivan cattaneo, paolo ciarchi, roberto colombo, franco crepax, filippo crivelli, lucio dalla, mario de luigi, dario fo, carla fracci e beppe menegatti, dori ghezzi, lilli greco, mimma guastoni, giovanna marini, miranda martino, earl mcgrath, mogol, maria monti, ennio morricone, paola pitagora, patty pravo, oscar prudente, renato queirolo, gianfranco e giampiero reverberi, renata scotto. e attraverso il puzzle di molte voci affiora lo spaccato di un`epoca, dalla quale emerge la personalita` di nanni, la sua modestia e la sua grandezza, ricostruita da un gioco di rimandi che si accavallano e si incrociano. e si raccontano aneddoti in gran parte sconosciuti, a partire della definizione di "cantautori"...
la storia di questo libro racconta di come la lettura, grazie alla segreta malia di una misteriosa, preziosissima valigia di libri occidentali proibiti, riesca a sottrarre due ragazzi, colpevoli soltanto di essere figli di "sporchi borghesi", a svariate torture e permetta anche a uno di loro di conquistare la "piccola sarta cinese". cosi`, pur vivendo in mezzo agli orrori della rieducazione, i due ragazzi e la piccola sarta scopriranno, in virtu` di qualche goccia magica di balzac, che esiste un mondo fatto di pura, avventurosa bellezza. attraversando, nel frattempo, rocambolesche avventure.
anni cinquanta, hollywood e los angeles, due mondi opposti che convivono uno accanto all`altro. il cronista della rivista scandalistica hush hush indaga su un omicidio in cui e` coinvolto frank sinatra. e` lui il colpevole? e se non lo e`, quanto conosce della verita`? un racconto bollente, con atmosfere cupe, scandali taciuti, droghe e perdizione.
originariamente pubblicata su "la rassegna pugliese", rivista di trani del giornalista e poi tipografo valdemaro vecchi, nel 1888, lo studio su luisa sanfelice appartiene alla stagione in cui il pensatore napoletano, come scrive il suo biografo fausto nicolino, era "quasi perennemente tuffato nell`erudizione". successivamente, la piccola "luisa sanfelice" entrera` a far parte di una raccolta di saggi piu` ampia dedicata a "la rivoluzione siciliana del 1799: biografie, racconti, ricerche".
pubblicato per la prima volta nell`almanacco "nedra (mosca, 1925), il romanzo breve "uova fatali", narra le vicende di vladimir ipat`evic pe`rsikov, uno geniale scienziato che scopre un raggio misterioso in grado di moltiplicare l`attivita` della sostanza vivente, ma che rimane vittima della propria scoperta, lanciata in un mondo oppresso da una burocrazia asfissiante e disumana, nella quale non e` difficile riconoscere l`apparato statale dell`ancor giovane russia sovietica. il romanzo, insieme al famoso "cuore di cane", costituisce una prima messa a fuoco dell`ambiente da cui doveva scaturire, in una lunga gestazione iniziata pochi anni piu` tardi, il romanzo "il maestro e margherita".
gli scritti inediti qui presentati sono in parte conosciuti dai praticanti bioenergetici come le `monografie di lowen`. si tratta di una raccolta emblematica, che copre l`arco di vent`anni di ricerca, dal 1962 al 1982, colmando una grossa lacuna nella letteratura bioenergetica. vi vengono infatti discussi e sviscerati tutti i temi fondanti del pensiero loweniano: il rapporto tra stress e malattia, il piacere in relazione al corpo, il rapporto tra respiro e movimento e tra pensiero e sentire, il legame tra volonta` di vivere e voglia di morire, l`aggressivita` e l`orrore. nella vastita` degli argomenti trattati, due temi spiccano per centralita` e profondita` di analisi: la relazione tra sesso e personalita` e il valore ineludibile che ha l`autoespressione per la salute e la guarigione psicocorporea. tutto cio` che inibisce o rende difficoltosa l`espressione di se` e`, nell`ottica bioenergetica, fonte di stress e di possibile malattia: l`emozione che non puo` essere espressa si trasforma in tensione per i muscoli che dovrebbero essere coinvolti nella sua espressione. la grande intuizione che lowen, partendo da freud e passando per reich, ha sviluppato in modo del tutto innovativo e` proprio il rapporto diretto tra inibizione e tensione: tale rapporto e` talmente stretto che e` possibile valutare e riconoscere quali emozioni e impulsi siano stati inibiti in una persona soltanto studiando le sue tensioni muscolari.
il matrimonio e` equiparabile all`arte, in quanto in entrambi l`inclinazione, il capriccio, l`ispirazione soggettiva si sottomettono a una specie di patto etico-formale. entrambi sono un servizio borghese alla vita ed entrambi un sacramento, perche` e` nei sacramenti che lo spirito si fonda sulla materia, la carne, il sangue. questo il messaggio di thomas mann in un gustoso saggio che dedico` alla moglie katja e che proponiamo nelle autorevoli traduzioni del germanista italo alighiero chiusano e di lavinia mazzucchetti.
america e` uno dei tre grandi romanzi rimasti incompiuti e pubblicati postumi dall`amico di kafka, max brod, che dall`autore aveva ricevuto l`incarico di distruggerne le opere quando fosse morto. edito nel 1927, racconta la storia dell`adolescente karl rossmann, mandato in america dai genitori per dimenticare una domestica messa incinta. oltreoceano, in un paese sconosciuto, a espiazione della propria colpa, karl vive una serie di esperienze a lui incomprensibili, prima a casa dello zio, che senza motivo lo scaccia, poi assieme a due vagabondi, quindi come impiegato in un albergo, da cui viene improvvisamente licenziato, e infine nel teatro di oklahoma, dove il racconto si interrompe.
il volume - che ripropone la prima edizione del `65 - raccoglie una serie di saggi su scrittori francesi dalla fine del cinquecento a oggi. da corneille a madame de stael, da diderot a robbe-grillet, da proust a mauriac, tutti erano animati, specie nell`ottocento, dal mito di parigi. attraverso questa fitta schiera in gran parte di prosatori, si disegna un`intermittente immagine della francia letteraria, col suo ondeggiante amore per la cronaca, per la critica e per il mito. mito della francia, mito di parigi che qui viene seguito storicamento in alcune pagine tra le piu` felici del volume. idee, motivi e figure risaltano nell`andamento del saggio.
opera fondamentale della letteratura contemporanea e vertice, con "la terra desolata", della produzione di eliot, "assassinio nella cattedrale" e` una tragedia che si avvicina - per il senso d`attesa di eventi misteriosi e terribili, risolutori e vendicatori - alle tragedie antiche. il conflitto dell`arcivescovo becket, fatto uccidere presso l`altare da enrico ii al quale egli ha negato un ossequio superiore a quello per la chiesa, e` un conflitto interiore, quello della coscienza con le tentazioni dell`orgoglio, esteriorizzate nel dramma dall`intervento dei quattro tentatori. la forza drammatica del coro e i versi brevi, ritmati secondo una metrica vicina al versetto biblico, hanno dato a quest`opera un enorme successo critico e teatrale.
l`opera fu divulgata nel 1452 e stampata nel 1485 con lettera del poliziano e dedica a lorenzo il magnifico. e` suddivisa in dieci libri: i primi tre trattano della scelta del terreno, dei materiali e delle fondazioni; il quarto e il quinto, dei vari tipi di edifici in rapporto alla loro destinazione pratica; il sesto, della bellezza architettonica; il settimo, l`ottavo e il nono, rispettivamente dei templi, degli edifici pubblici e privati; il decimo dell`idraulica. l`opera non si rivolge tanto ai tecnici, quanto al pubblico di educazione umanistica, ed e` significativo l`uso della lingua dotta, il latino. l`alberti si orienta verso un concetto aristocratico dell`architetto, inteso specialmente come progettista.
composto febbrilmente tra il 1928 e il 1929, "addio alle armi" e` la storia di amore e guerra che hemingway aveva sempre meditato di scrivere ispirandosi alle sue esperienze del 1918 sul fronte italiano, e in particolare alla ferita riportata a fossalta e alla passione per l`infermiera agnes von kurowsky. i temi della guerra, dell`amore e della morte, che per diversi aspetti sono alla base di tutta l`opera di hemingway, trovano in questo romanzo uno spazio e un`articolazione particolari. e la vicenda stessa a stimolare emozioni e sentimenti collegati agli incanti, ma anche alle estreme precarieta` dell`esistenza, alla rivolta contro la violenza e il sangue ingiustamente versato. la diserzione del giovane ufficiale americano durante la ritirata di caporetto si rivela, col ricongiungimento tra il protagonista e la donna della quale e` innamorato, una decisa condanna di quanto di inumano appartiene alla guerra. ma anche l`amore, in questa vicenda segnata da una tragica sconfitta della felicita`, rimane un`aspirazione che l`uomo insegue disperatamente, prigioniero di forze misteriose contro le quali sembra inutile lottare.
ida zilio-grandi evidenzia la varieta` di concezioni e valori espressi dalla fede islamica, sostenendo la sua indagine attraverso il sapiente utilizzo di diverse fonti, tutte appartenenti al vasto contenitore della letteratura religiosa. il lettore ritrovera` in ognuna di queste virtu` gli stessi ideali riconosciuti da altre tradizioni religiose, quei valori comuni indispensabili sia a una convivenza serena tra le diverse fedi, sia a un reale confronto con il mondo secolare.
l`amore salva? quante volte ce lo siamo chiesti, avvertendo al tempo stesso l`urgenza della domanda e la difficolta` di dare una risposta definitiva? ed e` proprio l`interrogativo fondante che alessandro d`avenia si pone in apertura di queste pagine, invitandoci a incamminarci con lui alla ricerca di risposte. in questo libro incontriamo anzitutto una serie di donne, accomunate dal fatto di essere state compagne di vita di grandi artisti: muse, specchi della loro inquietudine e spesso scrittrici, pittrici e scultrici loro stesse, argini all`istinto di autodistruzione, devote assistenti, o invece avversarie, anime inquiete incapaci di trovare pace. ascoltiamo la frustrazione di fanny, che keats magnificava in versi ma con la quale non seppe condividere nemmeno un giorno di quotidianita`, ci commuove la caparbieta` di tess gallagher, poetessa che di raymond carver amava tutto e riusci` a portare un po` di luce nei giorni della sua malattia, ci sconvolge la disperazione di jeanne modigliani, ammiriamo i segreti e amorevoli interventi di alma hitchcock, condividiamo l`energia quieta e solida di edith tolkien. alessandro d`avenia cerca di dipanare il gomitolo di tante diversissime storie d`amore, e di intrecciare il filo narrativo che le unisce, in un ordito ricco e cangiante. per farlo, come un filomito, un "filosofo del mito", si rivolge all`archetipo di ogni storia d`amore: euridice e orfeo. un mito che svolge la sua funzione di filo (e in greco antico per indicare "filo" e "racconto" si usavano due parole molto simili, mitos e mythos) perche` contempla tutte le tappe di una storia d`amore, tra i due poli opposti del disamore (l`egoismo del poeta che alla donna preferisce il proprio canto) e dell`amore stesso (il sacrificio di se` in nome dell`altro). ogni storia e` una storia d`amore e` cosi` un libro che muove dalla meraviglia e sa restituire meraviglia al lettore.
