
Registrazioni live di canti dei cowboys.Include interpretazioni di Glenn Ohrlin,Brownie Ford,Johnny Whelan etc.

Donna Summer,Keb'Mo',Charlotte Church etc.

"il presente saggio riflette una storia personale, la storia di una lunga, se cosi` posso chiamarla, avventura intellettuale, che si svolge nel flusso di una duree" scriveva nel 1974 solmi introducendo il celebre saggio su rimbaud. ma le stesse parole avrebbe potuto in realta` riferirle all`intera letteratura francese, da lui indagata con passione inesausta nel corso della sua vita di studioso e saggista. passione che traluce piu` che mai negli scritti qui raccolti, in cui l`appartato itinerario di solmi raggiunge le vette piu` alte, la` dove lo sguardo abbraccia prospettive sconfinate: "che cosa sarebbe scrivere d`arte, di critica, se non fosse, in pari tempo, scrivere della vita?". il saggio su rimbaud, sorta di testamento spirituale di solmi, e senza dubbio una delle prose piu` nitide del secondo novecento italiano, offre un esempio indimenticabile di lettura empatica, a distanze siderali da tanta letteratura accademica: mi pare di aver capito rimbaud dalla contemplazione del suo paesaggio piu` che da tutti i volumi scartabellati nella biblioteca di charleville". ma non meno memorabili sono i contributi che compongono la seconda parte del volume: studi, minuziosi e appassionati, dedicati a scrittori e poeti francesi del secondo ottocento e del primo novecento, scrupolosamente indagati nel loro percorso artistico e spesso ritratti con efficaci cortocircuiti.

chi era veramente ferdinando tartaglia, protagonista dell`esperienza religiosa forse piu` radicale ed estrema del novecento? che cosa ha scritto? una risposta ci e` offerta dal ritratto che a tartaglia ha dedicato giulio cattaneo. scorrono davanti ai nostri occhi le frequentazioni di tartaglia; il ventaglio delle sue letture; il contesto socio-politico. emergono cosi` i nessi tra la vita di tartaglia e la sua opera, dove si stagliano scritti provocatori come la "tesi per la fine del problema di dio" o il "manifesto" per il movimento di religione; o tra quei crepuscoli collinari e una filosofia notturna e cameristica come la sua prosa, rischiarata solo dalle irruzioni di un "azzurro subacqueo".



non un trattato sulla verita` (de veritate) ma un discorso ex veritate, che raggiunge l`esistenza dalla verita`. la verita` che lo chiama a esistere, non semplicemente a vivere, o a essere. la valenza di queste tre parole deve essere approfondita nella loro correlazione, ciascuna rappresenta infatti un enigma per il pensiero. la chiave interpretativa e` allora l`interrogazione della verita`, che attraverso tali parole si esprime ma insieme non evita di farsi equivocare. perche` s`intende non come una verita` maiuscola, assoluta, che domina l`essere e il tempo, bensi` minuscola, perche` si fa solo nei discorsi degli uomini, tuttavia capace di convocarli e tenerli a colloquio gli uni con gli altri.


primi anni cinquanta, una sperduta localita` nell`appennino. nazario, guardia forestale, ha la passione dei lupi. li osserva, li studia. lontano, in citta`, ha una moglie e una figlia che i medici dichiarano incurabile. nazario viene accolto con gentilezza da una comunita` che vive appartata dal mondo, in una valle. appartata, ma con un commercio fiorente: il loro vino straordinario, frutto di vigne molto antiche. per caso, pero`, la guardia forestale scopre che dietro quelle vigne ci sono riti inquietanti, e segreti orribili che nessuno deve conoscere.

una fiaba amara di adriano sofri con le illustrazioni di sergio e isabella staino. una narrazione di parole e immagini che ci fa guardare il mondo da un punto di vista diverso, perche` ci porta direttamente nel vero "altro mondo", quello dove in tanti passano la vita senza poter fare quasi nulla di cio` che siamo soliti considerare "umano" e "normale". "dato che preferiscono dormire all`aria aperta, certe volte gli angeli custodi non si accorgono che il loro detenuto custodito viene acchiappato a tradimento prima dell`alba e imbarcato verso qualche altro carcere."


ortega y gasset, il piu` grande filosofo spagnolo, medito` per tutta la vita su vela`zquez e la sua pittura. in particolare negli anni quaranta e cinquanta del novecento, ortega definisce una propria provocatoria interpretazione della figura e dell`opera di vela`zquez che, nonostante le resistenze iniziali degli storici dell`arte, ha segnato fino ad oggi la nostra interpretazione del piu` grande pittore spagnolo di tutti i tempi. vissuto in un`epoca dall`accentuato formalismo e dall`esasperata convenzionalita`, vela`zquez paradossalmente sa ritagliarsi poprio a corte uno spazio di liberta`, svincolando l`arte dal tema rappresentato e ridandole la funzione primigenia di fissare l`attimo per l`eternita`. di fronte alla circostanza del suo tempo, pur condizionante che sia, un individuo geniale sa sempre trovare, dunque, il modo di esprimere se stesso. degli scritti di ortega su vela`zquez si offre qui un`ampia scelta in una nuova, accurata e felice traduzione, mentre la prefazione inquadra la proposta interpretativa di ortega nella storia della fortuna critica del pittore. d`altro canto, le schede storico-filologiche, che accompagnano le riproduzioni dei capolavori analizzati dal filolosofo, aggiornano la loro lettura sino al fitto dibattito attuale.












Oscar Mondadori, 1983, IT. Dalla A alla Z, da Abesada - L'abisso dei sensi a Zulu Dawn, sono 800 i film inclusi in questo mastodontico repertorio che si aggiunge al precedente MilleFilm - Dieci anni al cinema (1967-1977). Il libro copre il periodo di programmazione in Italia dal 1977 al 1982 e include film stupidi e geniali, commerciali e impegnati, banalmente belli e canagliescamente brutti, tutti notomizzati con eguale rigoroso occhio critico. Ogni scheda è corredata da precise indicazioni su cast, annii di produzione e programmazione, autore, interpreti che insieme con gli indici dei titoli originali e dei registi rendono agevole la consultazione.