





il cid campeador - nome leggendario d`un personaggio storico, rodrigo diaz de bivar, vissuto nel sec. xi - e` un eroe che si offre al pubblico come modello di equilibrio e di modesta sicurezza di se`, di coraggio mai disgiunto dalla consapevolezza dei limiti del fare umano. ardito ma accorto, leale e generoso, non e` l`eroe sovrumano della canzone di orlando, ne` le sue virtu` sono idealizzate: ogni sua azione appare al contrario meditata, e il poema presenta numerose "istantanee" dell`eroe che riflette prima di reagire, anche di fronte ai gravi oltraggi subiti. l`indiscutibile grandezza del cid, non esente da quelle debolezze umane e da quegli abbandoni all`affetto e all`intimita` di sentimento che lo avvicinano all`uomo comune.

testo originale a fronte. introduzione di umberto albini. oreste, complice la sorella elettra, ha ucciso la madre clitennestra per vendicare l`assassinio di agamennone e, colpito dalle erinni, giace delirante. la citta` di argo deve decidere la pena per i matricidi. l`amico pilade e` deciso a condividere la loro sorte. prima di morire i tre decidono di vendicarsi di elena e di menelao. gli dei salvano elena e oreste sara` salvato dall`areopago. ifigenia e` destinata dal padre al sacrificio e viene chiamata all`accampamento col pretesto di farla sposare ad achille. la fanciulla, saputa la verita`, accetta di sacrificarsi per salvare l`esercito, ma viene salvata dalla dea, sostituita da una cerva e assunta al proprio servizio.



