grazie a ricerche su materiali d`archivio e all`esame della produzione artistica del tempo, romano ricostruisce la fitta rete di relazioni che legavano patrizi e popolani e con essa l`immagine di una cultura e di una societa` fortemente coese, in cui i rapporti non sono definiti da una appartenenza di classe o fazione, ma da un profondo senso della comunita` civica.
"wa", in giapponese, rimanda al concetto di armonia e pace, ma e` anche sinonimo del giappone e della sua cultura. per questo e` stato scelto come chiave di lettura per riferirsi a quella "giapponesita`" che l`occidente identifica come paradigma di bellezza e che nel campo del design si traduce nella semplicita` delle forme, nell`utilizzo di materiali naturali, ma anche in un`attitudine interiore nei confronti dell`artigianato, dell`arte e della vita in generale. dai kimono alle scatole da cibo laccate, dai ventagli alle ceramiche raku, passando per i pezzi classici di maestri come shiro kuramata e sori yanagi senza tralasciare le produzioni di stilisti contemporanei e designer emergenti, le 250 opere si susseguono tracciando deliziosi parallelismi tra passato e presente, tra forme e materiali, in un gioco di irregolarita` e asimmetrie, di pieni e vuoti, per guidare il lettore in un bellissimo viaggio alla scoperta dello spirito del sol levante.