liceo di walliscote road, sezione studi integrati: una via di mezzo tra un bazar della mecca e un punto di scambio di sostanze stupefacenti. centinaia di ragazzi, tutti professionisti nell`arte dello scippo, della prostituzione e dello spaccio, cercano con tutte le loro forze di non apprendere alcunche`. in un vortice di situazioni surreali, sesso e gerarchia militare, la scuola diventa la piu` esilarante caricatura di se stessa. a capo dei progetti eversivi contro la burocrazia scolastica si fa strada caleb duck, supplente del direttore di dipartimento: in un delirio di onnipotenza e desiderio di liberazione, arruola i peggiori elementi della scuola per collaborare al suo fantasmagorico progetto di emancipazione da qualsiasi regola formale.
per vari secoli nel medio evo cristiano la presenza degli arabi e le loro conquiste nell`area mediterranea non produssero fratture, ne` gli arabi furono percepiti come barbari. eppure arabi ed europei non riuscirono a fondere una consapevole intesa: soprattutto da parte cristiana, animata da un istinto politico di rivalsa, fu eretta una barriera di ostilita`, prima religiosa e poi razziale, che doveva sfociare nella crociata. la crociata falli`, ma resto` la diffidenza tra i due mondi estranei uno all`altro, anche se l`occidente non manco` di attingere copiosamente alla cultura araba. assorbiti gli apporti arabi, gli europei rivendicarono sui seguaci di maometto una superiorita` religiosa, morale e culturale, giustificando cosi` l`ansia di un predominio impcrialistico. questo libro dipana, con lettura originale delle fonti, la vicenda di una progressiva e tragica incomprensione che dal medio evo ha prolungato i suoi effetti nefasti presso gli europei fino al tempo presente.
in questa nuova edizione il volume, fortemente innovativo per tesi, documentazione e metodo, ha segnato uno spartiacque negli studi sulla prima guerra mondiale. le riviste dell`eta` della "voce", i fogli interventisti, i diari di trincea e la letteratura sulla guerra: rileggendo questa sterminata produzione isnenghi ha ricostruito l`atteggiamento di una intera generazione di intellettuali italiani nei confronti dell`intervento e poi dell`esperienza bellica. da marinetti a papini, da prezzolini a gadda, da soffici a jahier, serra, malaparte, borgese, d`annunzio, la guerra si configura di volta in volta come occasione rigeneratrice per l`individuo e la societa`, come veicolo di protesta o, al contrario, antidoto alla lotta di classe. le molte facce del mito della grande guerra compongono in queste pagine uno spaccato di storia mentale, sociale, politica dell`italia nel passaggio dalla politica delle e`lites alla societa` di massa.
la casa della famiglia maselli in via sardegna era un luogo di incontro per intellettuali e artisti. nel suo salotto si riunivano emilio cecchi e silvio d`amico, alberto savinio, corrado alvaro e massimo bontempelli. e in questo ambiente che comincia l`intensa esperienza artistica di titina: una ricerca in cui l`istinto creativo si misura costantemente con la consapevolezza intellettuale. il libro ne segue tutte le fasi - il matrimonio con toti scialoja, gli esordi alla fine degli anni quaranta, il fondamentale soggiorno a new york, il ritorno a roma e il trasferimento a parigi - e ne analizza affinita` e influenze, dalla scuola romana al futurismo fino alla pop art. nel corso della sua vita, titina maselli ha lavorato con i piu` importanti registi teatrali, occupandosi delle scenografie e dei costumi, senza mai abbandonare la pittura. i grattacieli, la folla urlante per una competizione sportiva, i fili elettrici nel cielo notturno, le insegne al neon che illuminano la citta`, i calciatori, i boxeurs: attraverso le immagini di una metropoli moderna e al tempo stesso atavica, titina ha raccontato la realta`. questa monografia ci restituisce l`unicita` del suo sguardo attraverso materiale bibliografico e interviste inedite a critici, scrittori e artisti. tra questi, citto maselli, antonio debenedetti, carlo cecchi, elisabetta rasy, ginevra bompiani, ruggero savinio, piero guccione, iaia forte e molti altri.
zeno e genio sono amici da sempre. il primo e` disoccupato e scrive reportage online, l`altro scarrozza turisti con un pulmino volkswagen soprannominato "la caffettiera". alla soglia dei trenta, il tempo per loro pare essersi fermato, in una bologna che in fondo e` sempre la stessa, tra concerti in giro e litri di sangiovese al bar di luca. a cambiare le cose arriva una chioma riccia e scura, con un sorriso contagioso e un vestitino a fiori che sa di primavera. eleonora e` bella e carismatica, in un colpo solo conquista il cuore di zeno e rianima il collettivo studentesco che tutti davano per morto. il vero cambiamento, pero`, arriva dall`alto. al venticinquesimo piano di un grattacielo a vevey, in svizzera, due vecchi scienziati lavorano a un sistema di controllo della rete talmente grande e infallibile che potrebbe diventare la piu` terribile arma del xxi secolo. a bologna, il collettivo si infiamma: come si fa a restare fermi, quando la liberta` di tutti viene messa a repentaglio? un gruppo di contestatori parte con il bus di genio alla volta della svizzera, per unirsi a un movimento di protesta che sta travolgendo l`europa e il mondo intero.
questo volume va oltre i confini dell`antichistica, per inserirsi con forza nell`odierno dibattito sull`azione etica e politica. i greci furono consapevoli del fatto che valori e ideali devono venire a patti con la "fortuna", ossia con cio` che non prescinde da noi. e a questa commistione tra ambizione virtuosa e vulnerabilita` alla sorte che guarda nussbaum, rileggendo la tradizione tragica e filosofica. sulla scia di aristotele, l`autrice suggerisce che cio` che rischia di contaminare la purezza della virtu` e della ragione - impulsi inconsci, passioni incontrollabili - e` anche cio` che costituisce la specificita` della sfera umana: l`importante e` limitare i rischi e arginare il potere della fortuna.
il libro traccia la parabola di un paese che nell`arco di solamente due secoli da piccolo e isolato divenne rapidamente la potenza dominante d`europa e del mondo e altrettanto rapidamente decadde. la narrazione prende le mosse dal 1469, allorche` il matrimonio dei "re cattolici" ferdinando e isabella unifico` i regni di castiglia e aragona, per passare alla politica di "reconquista" dei territori iberici in mano musulmana, alla scoperta dell`america e al conseguente instaurarsi di un impero immenso, che vive la sua stagione d`oro nel pieno cinquecento con i regni di carlo v e di filippo ii, e vertiginosamente decade nel corso del seicento.
champs-elysees, musee du louvre, sacre-coeur, jardin du luxembourg, canal saint-martin, bistrot senza tempo e locali alla moda, vivaci mercati e boutique di lusso, bar alternativi e barconi sul fiume per far festa, passeggiate lungo la senna: la ville lumiere si svela a 330 gradi! un concept unico: grandi mappe piegevoli per ogni quartiere. siti e monumenti da non perdere, ristoranti, locali, teatri... indicati sulle mappe. idee per visitare la citta in modo diverso piu una piacevole gita in bicicletta.
dal medioevo, generazioni di bambini sono stati spaventati dall`orco, questo essere fantastico che rapiva i piu` piccoli per portarli nella sua tana e divorarli. ne parlano boccaccio, ariosto, il "pentamerone" di basile e soprattutto la grande tradizione delle fiabe regionali. e ne parlano le celebri favole di perrault, che hanno segnato la fortuna globale di questa figura, destinata a popolare tanto i mondi fantastici di tolkien, quanto i film d`animazione dgli ultimi anni. ma da dove viene l`orco? al termine di una serrata indagine tra fiaba, folklore e letteratura, e` orcus che si svela: una vorace, rapace e inesorabile divinita` romana degli inferi. il divoratore di bambini, seppure spesso reinterpretato in chiave farsesca, conserva di quella sua origine infernale qualcosa di profondamente oscuro.